Serie A
Milan-Chelsea 0-2, il Diavolo si piega ma è Blues di rabbia: le pagelle
Un rigore contestato e l’espulsione a Tomori aprono la strada al Chelsea. Il Milan protesta, ma esce sconfitto. Le pagelle rossonere.
Tatarusanu 6,5: non neutralizza il rigore di Jorginho e subisce il raddoppio di Aubameyang. Su entrambi non ha colpa, in più scongiura il terzo gol Blues sul finale.
Kalulu 6: anche in Champions League dimostra la sua autorità. Robusto e sicuro.
Gabbia 6: una serata difficile, dove lui ci mette volontà e impegno. Bravo in marcatura e nel gioco aereo.
Tomori 5,5: si fa scappare Mount e commette il fallo che genera il rigore. L’esplusione, tuttavia, è davvero esagerata.
Theo Hernandez 6: non sempre preciso, ha lo scatto limitato e si piazza all’altezza della mediana. Qualche buona accelerazione.
Tonali 6,5: questa volta alza la posizione e va ad aggredire i difensori avversari. Diga di sicurezza e riferimento per i compagni di squadra.
Bennacer 6: cala alla distanza, ma l’inizio di partita è davvero di grande valore (dal 17’st Pobega 5,5: solo l’ammonizione da mettere a referto).
Krunic 5,5: non è il solito amuleto dei tempi duri. Questa volta il Chelsea non lo fa ragionare, e lui non è di aiuto ai compagni.
Leao 6,5: trova di fronte dei difensori che non lo fanno respirare, ma non c’è una sola volta in cui non prova l’accelerazione.
Brahim Diaz 6: prestazione molto buona, agisce sulla destra e mostra buoni spunti e tanta voglia di dialogare con i partner d’attacco (dal 38’pt Dest 5,5: calcia alle stelle da buona posizione un pallone che poteva gestire meglio).
Giroud 6: sul gioco aereo se la gioca con i difensori Blues, ma sulla concretezza ha poche chance (dal 17’st Rebic 6: mezz’ora di corsa e rincorsa del pallone).
Pioli 5,5: l’espulsione di Tomori gli scombina i piani, ma in una serata come quella di ieri le sue colpe sono relative. Ancora 180′ per concretizzare gli ottavi di finale.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Disfatta Juventus: attese le dichiarazioni della società
Serie A
Stadio Franchi, la Fiorentina c’è: la lettera al Comune
Stadio Franchi, prosegue il percorso di avvicinamento tra la società viola e il Comune di Firenze: la situazione.
Come riporta stamattina il Corriere Fiorentino, la Fiorentina avrebbe fatto un importante passo in avanti verso la nuova amministrazione fiorentina guidata dal Sindaco Funaro.
Il Direttore Generale Ferrari avrebbe inviato una mail qualche giorno fa all’amministrazione comuncale con cui si chiedeva l’accesso alle documentazioni di appalto in vista di un bando per il project financing.
Di fatto un’espressione concreta di volontà, ribadita nella mail, di partecipare alla ristrutturazione dello stadio Franchi come aveva ribadito Commisso negli ultimi incontri con il Sindaco.
Dopo stagioni di braccio di ferro tra la società gigliata e il Sindaco Nardella, sembra esserci ora un nuovo feeling tra Commisso e la politica fiorentina.
Serie A
Lecce, Corvino: “Dorgu? Non gli manca nulla. Su Vlahovic…”
Il DS del Lecce ha parlato alla vigilia della sfida contro la Juventus e dell’attuale situazione dei bianconeri, parlando anche del suo passato a Firenze.
Domani sera allo Stadio Via del Mare andrà in scena la sfida tra Lecce e Juventus, valida per la quattordicesima giornata di Serie A. Una gara importante per i salentini che, con l’arrivo del nuovo tecnico Giampaolo, dopo il successo di Venezia vogliono provare il colpaccio anche contro i bianconeri.
Alla vigilia del match il direttore sportivo giallorosso Pantaleo Corvino ha rilasciato un’intervista al Il Corriere dello Sport, affrontando tanti temi.
“Vlahovic ancora mi manda qualche maglia”
“Ci sentiamo ogni tanto anche per messaggio, ma è normale che sia così. Ricordo che quando andai a vedere una partita del Partizan per osservare Milenkovic e vidi Dusan ne rimasi subito innamorato: aveva fisicità e destrezza e una qualità insolita per un attaccante di quelle misure, e anche senso del gol. Su di lui c’era tanto interesse, ma io giocai d’anticipo. I genitori mantennero la parola. A Firenze fui criticato per il suo acquisto poiché si aspettavano un giocatore di maggiore esperienza. Lo portai nello spogliatoio della Primavera prima della finale col Torino: vincemmo 2-0 e lui fece doppietta. Dovreste controllare, ma credo sia andata così.”
“Dorgu? Ha le stimmate del campione”
“E’ normale che piaccia ad Inter, Juventus e Milan. E’ un giocatore al quale non manca nulla.”
“Mihajlovic era il mio tipo di allenatore”
“Arrivò a Firenze dopo Prandelli, e per questo ebbe subito un confronto complicato. L’avvio fu complicato, ma la seconda parte di stagione fu convincente, tanto da essere tentato dall’Inter. Lui fu fantastico perché rispose che sarebbe andato via solo con il consenso di Della Valle. Lui rimase, poi però le cose non andarono bene, ma lui aveva onestà e cultura del lavoro.”
“Giampaolo? Non lascia nulla al caso”
“Alcuni allenatori lavorano per tante ore dentro e fuori dal campo. Giampaolo ha delle idee nelle quali mi riconosco, e conosce la realtà in cui si ritrova il Lecce. Noi tutti, a partire dal presidente, dobbiamo fare i conti con la nostra sostenibilità.”
“Thiago Motta è innovativo”
“Ha idee, e non segue codici d’interpretazione per quanto riguarda la fase offensiva e quella difensiva. Non guarda in faccia a nessuno, e questo l’ha fatto in tutte le squadre in cui ha allenato.”
“L’Atalanta la squadra più forte del campionato”
“Il suo è un integralismo creativo. Ogni anno applica correzioni ad un sistema di gioco già ben definito, che punta alla perfezione di quello stesso sistema. Perché il calcio, grazie a Dio, non contempla la perfezione. Il mio giocatore ideale? Barella: è manovale ed ingegnere allo stesso tempo.”
Serie A
Inter, emergenza in difesa contro la Fiorentina: le ultime
Per l’Inter c’è da fare i conti con gli infortuni in difesa: per la trasferta contro la Fiorentina non ci saranno sicuramente Pavard e Acerbi.
Come riportato da Calciomercato.com l’Inter partirà per Firenze con qualche problemino in difesa, visto che sia Francesco Acerbi che Carlos Augusto non prenderanno parte alla trasferta toscana, aggiungendosi al già infortunato Benjamin Pavard (che ne avrà per circa un mese).
Inter, le ultime in vista della Fiorentina
Niente di grave, invece, per i primi due, entrambi saranno a disposizione per la partita casalinga contro il Parma nel prossimo turno di Serie A, ma nel frattempo Inzaghi dovrà pensare alla sfida del Franchi, dove la coperta rischia di essere un po’ corta. La rifinitura di domani mattina scioglierà gli ultimi dubbi ma per adesso i tre candidati titolari sembrano essere Bisseck, de Vrij e Bastoni, con Darmian e Dimarco titolari sulle corsie laterali. Salvo sorprese sarà della sfida Davide Frattesi, anche se il centrocampista azzurro partirà dalla panchina dopo i fastidi fisici delle ultime settimane.
-
Serie A7 giorni fa
Fiorentina, i convocati di Palladino: la scelta su Gudmundsson
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, Calabria Okafor e Chukwueze steccano ancora: i movimenti in estate
-
Serie A3 giorni fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 14° giornata
-
Notizie2 giorni fa
Milan, ci sono stati contatti anche con Roberto Mancini: i dettagli del rifiuto
-
Notizie1 giorno fa
Milan, Santiago Gimenez pagato con gli introiti della Champions: le cifre
-
Serie A3 giorni fa
De Rossi: “Tutti vogliono imitare Guardiola, Gasperini è il migliore in Italia. Su Totti…”
-
Serie A3 giorni fa
Milan, Scaroni: “La pirateria è un gran problema. Valutiamo uno stadio nuovo”
-
Ligue 13 giorni fa
PSG, Safonov brilla. E Donnarumma rischia…