Serie A
Milan, con la Fiorentina c’è un attacco da ridisegnare I Le soluzioni in mano a Pioli

Milan, contro la Fiorentina Stefano Pioli sarà costretto a trovare nuove soluzioni in attacco. Senza Leao e Giroud sarà un’occasione importante per i tanti aspiranti vice. Vediamo i ragionamenti del tecnico parmigiano.
Si avvicina la ripresa del campionato, anche per il Milan. Dopo la pausa delle nazionali a San Siro arriverà la Fiorentina di Vincenzo Italiano. I rossoneri vogliono lanciare una sferzata alla stagione.
Dopo il 2-2 di Lecce la classifica ha vestito i connotati della preoccupazione. Nonostante il terzo posto, Stefano Pioli punta a riprendere un cammino che non conosce vittoria dall’ultimo stop dedicato alle rappresentative nazionali.
I tre punti passeranno dall’attacco, profondamente decimato dall’infortunio di Rafael Leao e la squalifica di Olivier Giroud. A disposizione di Pioli ci saranno, quindi, il rientrante Pulisic, Chukwueze, Okafor e Jovic.
Con lo statunitense sicuro titolare, il reparto offensivo, a meno di sorprese, dovrebbe essere completato dall’ex Villareal e dallo svizzero ex Salisburgo. Una strada, questa, improntata sulla velocità e priva di punti di riferimento fisici.
Attenzione, però, alla mina vagante Jovic. Il serbo, che fino a questo momento non ha convinto, potrebbe essere schierato dal 1′ per consentirgli di sfruttare l’ennesima occasione per dimostrarsi all’altezza.
Serie A
Atalanta, Lookman e De Ketelaere poco brillanti: hanno la testa altrove?

L’Atalanta si è dovuta accontentare di un pareggio casalingo contro il Lecce: Lookman dall’inizio e De Ketelaere a partita in corso, sono sembrati poco incisivi
La squadra di Gasperini nell’ultimo periodo sta tenendo un ritmo piuttosto incostante: vittorie importantissime contro Bologna e Milan, accompagnate da scivoloni come quello di ieri contro il Lecce, squadra che al netto delle vicende extra-campo, aveva conquistato 1 solo punto nelle 8 partite precedenti. Questa condizione è stata data probabilmente da un picco di emozioni e di aspettativa che si era creato nell’ambiente alla viglia della sfida contro l’Inter, che poi ha un pochino tagliato le gambe alla Dea.
Atalanta, Lookman e De Ketelaere poco incisivi

Charles De Ketelaere rammaricato ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Questi alti e bassi dipendo in parte anche dall’atteggiamento e dal rendimento di alcuni calciatori. Su tutti spiccano quelli che sulla carta dovrebbero essere i due diamanti di questa squadra, ovvero Lookman e De Ketelaere, che però nelle ultime partite sono sembrati un pò scollegati e poco utili per la causa.
Il nigeriano non va in rete dalla vittoria per 0-4 sul campo della Juventus, mentre per quanto riguarda l’ex Milan, bisogna addirittura tornare alla sfida dello scorso 22 dicembre contro l’Empoli, calcolando le reti messe a segno solamente in campionato.
Sembra quasi che questi due giocatori abbiano perso un pò di stimoli, forse per qualche voce di mercato di troppo, fatto sta che hanno un’importanza cruciale nello schieramento di Gasperini e l’Atalanta ha bisogno delle loro giocate per chiudere il prima possibile il discorso Champions League.
Serie A
Fiorentina: Mandragora rivitalizzato da Palladino

Uno dei giocatori che sta rendendo meglio e sta sorprendendo di più in questa stagione della Fiorentina è di certo Mandragora, rivitalizzato da Palladino.
Il centrocampista ex Torino era uno dei pochi che probabilmente non era stato valorizzato tanto da Vincenzo Italiano nelle precedenti stagioni. Non è mai entrato stabilmente nel giro dei titolari e la maggior parte delle presenze le ha fatte in partite con parecchi cambi di formazione. Questa stagione l’aveva iniziata sulla falsa riga della scorsa, ma tra un infortunio e un altro, nella seconda parte di campionato Palladino lo ha schierato da mezz’ala nel suo centrocampo a 3 e da lì non è più uscito.

L’URLO DI RAFFAELE PALLADINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, Mandragora: statistiche da top
Rolando Mandragora in questa stagione ha collezionato 34 presenze tra campionato e Conference League e in queste due competizioni ha messo a referto ben 8 gol e 4 assist. Quella contro l’Empoli è stata la sua 9° partita da titolare consecutiva e nelle ultime 19 gare non è partito dal primo minuto solamente nelle sfida contro il Napoli, a testimonianza dell’impatto che ha avuto nel centrocampo di Palladino.
Inoltre, non si può non menzionare la bellezza dei gol che propone questo giocatore, che ha una grandissima abilità nel calciare da fuori area con il suo mancino, ma sa anche fare grandi gesti acrobatici come quello che è valso i 3 punti nel derby toscano di ieri.
Serie A
Juventus, le particolari novità della squadra di Tudor

La Juventus di Tudor ha riportato all’Allianz Stadium lo status di inespugnabile che aveva fino a qualche anno fa e nella sua gestione c’è una particolarità…
I bianconeri tornano a sorridere contro il Monza grazie ai gol di Nico Gonzalez e Kolo Muani, che coronano la terza vittoria della nuova gestione. Nelle 3 sfide casalinghe disputate fino a questo momento contro Genoa, Lecce e Monza, la squadra di Tudor è riuscita a portare a casa la vittoria, rendendo l’Allianz Stadium il fortino inespugnabile che era fino a qualche anno fa.
Seppur questi risultati contro squadre in lotta per la salvezza possano in parte sembrare scontati, basta voltarsi indietro e rivedere i pareggi casalinghi contro Cagliari, Parma e Venezia, ai quali va aggiunta anche la sconfitta in Coppa Italia con l’Empoli.
Decisamente da migliorare invece è il trend delle sfide lontane dalle mura amiche che fino ad adesso hanno visto un solo punto conquistato nelle sfide contro Roma e Parma. Questa tendenza va aggiustata il prima possibile perché alle porte ci sono due complicatissime trasferte contro Bologna e Lazio e anche un’ultima giornata ostica sul campo del Venezia.

IGOR TUDOR DA INDICAZIONI AI SUOI RAGAZZI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, con Tudor solamente gol nel primo tempo
Un’altra particolarità della nuova gestione di Tudor è quella di aver segnato solamente gol nella prima frazione di gioco. Questo dato può essere interpretabile sia da un lato positivo, valutandolo come un sinonimo di avere un buon approccio, infatti la Juventus ha vinto 3 delle 4 partite in cui è andata in vantaggio, sia da un lato negativo: se i bianconeri vanno in svantaggio o non riescono a sbloccare la partita nei primi 45 minuti, c’è il rischio che come contro il Parma, la squadra non riesca più a trovare la via della rete. Un dato caratteristico sulla quale l’allenatore dovrà fare delle valutazioni e lavoraci per cercare di modificarlo.
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