Serie A
Milan, confermata l’assenza di Cardinale per i 125 anni della società
Il proprietario del Milan diserta la festa per celebrare i protagonisti della gloriosa storia del club. Ecco il motivo dietro questa decisione.
La festa per i 125 anni del Milan, una delle società più gloriose del calcio mondiale, si tinge di emozione e celebrazione, ma anche di una sorpresa inattesa. Gerry Cardinale, attuale proprietario del club attraverso il fondo RedBird, non sarà presente all’evento commemorativo. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la decisione ha spiazzato molti, ma il motivo dietro questa scelta appare chiaro e in linea con il rispetto per la tradizione rossonera.
Milan, un gesto di “eleganza”
Cardinale ha fatto sapere che la sua assenza è una scelta consapevole, dettata dalla volontà di lasciare spazio ai protagonisti del passato, coloro che hanno scritto pagine indimenticabili della storia del Milan. L’attuale proprietario ha preferito fare un passo indietro, lasciando che la scena sia dominata da ex giocatori, allenatori e dirigenti che hanno contribuito a costruire l’identità e il successo di un club che oggi vanta ben 7 Champions League e 19 Scudetti.
Stasera, in occasione del match contro il Genoa, i tifosi rossoneri celebreranno un secolo e un quarto di storia, ricordando i momenti più iconici del club e omaggiando le leggende che hanno vestito la maglia. L’assenza di Cardinale, tuttavia, non passerà inosservata. Se da un lato sottolinea il rispetto dell’attuale proprietà per le radici rossonere, dall’altro rappresenta una scelta di discrezione che potrebbe suscitare opinioni contrastanti tra i tifosi.
La decisione di Gerry Cardinale si inserisce in un contesto di grande attenzione alle dinamiche tra presente e passato. L’imprenditore americano, al timone del club dal 2022, ha già dimostrato di voler puntare su un modello di gestione innovativo, ma al contempo rispettoso della tradizione milanista. La sua assenza vuole probabilmente evitare di distogliere l’attenzione dalla vera essenza di questa celebrazione, ovvero onorare chi ha contribuito a fare del Milan una leggenda del calcio.
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Serie A
Fiorentina: il futuro di Parisi è un rebus
In molti si aspettavano la cessione di Fabiano Parisi in questa sessione di mercato. Scopri con noi cosa è successo e i motivi della scelta.
La scelta su Parisi
La mancata cessione di Fabiano Parisi durante l’ultima finestra di mercato ha suscitato diverse perplessità. Il terzino sinistro, approdato alla Fiorentina nell’estate del 2023 dall’Empoli per una cifra intorno ai 10 milioni di euro, ha trovato poco spazio nella formazione titolare, chiuso dalla concorrenza di Robin Gosens. Questa situazione ha alimentato voci su un suo possibile trasferimento già in questa sessione di mercato.
Tra le destinazioni più accreditate vi era il Como, che aveva manifestato un forte interesse per il giocatore, m Palladino ha avuto un ruolo determinante nella decisione. Come evidenziato da Fiorentinanews.com, il tecnico sarebbe disposto a considerare una cessione di Parisi solo dopo aver assicurato un sostituto all’altezza, vista l’importanza di avere valide opzioni nel ruolo di esterno sinistro nel suo schema tattico.
Serie A
Napoli, Conte non e’ stato accontentato ma Okafor può essere un acquisto chiave
Napoli, dopo la cessione di Kvaratskhelia, gli azzurri hanno chiuso il mercato con l’acquisto di Noah Okafor dal Milan. Un’entrata che non può soddisfare Antonio Conte.
L’umore di Antonio Conte non era dei migliori una volta ufficializzata la cessione di Khvicha Kvaratskhelia al Paris Saint Germain.
Il tecnico salentino, infatti, e’ sempre stato un fautore dell’upgrade in fatto di valore delle pedine presenti in rosa.
Ne deriva, dunque, che l’arrivo al Napoli di Noah Okafor non possa ritenersi allo stesso livello del georgiano.
Lo svizzero, in uscita dal Milan, ha trovato una casa ambiziosa e competitiva a Castel Volturno, una volta appurata l’impossibilità di entrare nelle grazie di Sergio Conceicao.
In Campania, l’ex Salisburgo proverà fare ricredere Conte, il quale si aspettava, evidentemente, Allan Saint Maximin.
Il funambolo dell’Al Ahli alla fine non e’ diventato azzurro per problemi burocratici, contando che il mercato arabo non e’ attualmente aperto.
Un intoppo che e’ costato il “niet” all’oggetto del desiderio primario di Giovanni Manna e del presidente De Laurentiis.
Okafor sarà chiamato, quindi, a una doppia missione
Rilanciare se stesso e convincere i tifosi del Napoli sulla bontà dell’investimento, nonché conquistare la fiducia del suo nuovo allenatore.
Serie A
Lazio, l’analisi sul mercato dei biancocelesti
Mercato non spettacolare quello della Lazio di Baroni, i biancocelesti che in questa stagione stanno facendo buone cose avevano bisogno di rinforzi.
La Lazio ha effettuato un mercato nella media, nessuna uscita clamorosa e tantomeno entrata, i romani avevano bisogno di aggiungere nuove pedine viste le 3 competizioni che dovranno affrontare.
Lazio, il recap del mercato di Gennaio
La squadra allenata da Baroni ha effettuato 2 uscite e 3 entrate, i calciatori che hanno lasciato la capitale sono: Castrovilli (al Monza in presito) e Akpa Akpro (al Monza in prestito). Gli acquisti invece sono stati: Ibrahimovic (dal Bayern Monaco), Provstgaard ( dal Velje) e Belahyane (dall’Hellas Verona). Mercato non del tutto sufficiente viste le partite a cui vanno in contro i biancocelesti fino al termine della stagione.
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