Categorie: Serie A

Milan, continua la contestazione: striscioni per i 125 anni del club

Milan, fischi, cori e striscioni contro società e giocatori: il tifo rossonero esprime la propria delusione per una stagione al di sotto delle aspettative. Ecco tutti i dettagli.

Dopo il pareggio amaro a San Siro contro il Genoa, la contestazione dei tifosi del Milan è proseguita anche ieri, questa volta nelle strade di Milano, in occasione della festa privata organizzata in zona Tortona per celebrare i 125 anni di storia del club. Circa 150 rappresentanti del tifo organizzato rossonero, affiancati dall’Associazione Italiana Milan Clubs (AIMC), hanno messo in scena una protesta decisa ma pacifica, ribadendo il loro malcontento per una stagione che sta viaggiando ben al di sotto delle aspettative.

Già ieri, al termine del match, lo stadio aveva fischiato la squadra e intonato cori contro la dirigenza e la proprietà. Una manifestazione di delusione che oggi ha trovato nuova linfa, poichè, in attesa dell’arrivo di giocatori, tecnico e dirigenti alla cena di gala, la Curva Sud ha esposto due striscioni. Il primo recitava: Dirigenti incapaci, società senza ambizione. Non siete all’altezza della nostra storia, già mostrato fuori da San Siro. Il secondo striscione era rivolto ai calciatori: Giocatori senza voglia e dignità, siete lo specchio di questa proprietà.

Milan, non solo contestazioni…

Non sono mancati cori di contestazione diretti sia alla proprietà sia ai giocatori, con un’attenzione particolare per le vecchie glorie e le nuove promesse del club. Applausi e incitamenti sono stati riservati ai beniamini storici come Pietro Paolo Virdis e alle giovani speranze come Francesco Camarda. Tra gli attuali protagonisti della rosa, il pubblico ha mostrato sostegno a Tijjani Reijnders, Maignan e Fofana, mentre gli altri, compresi Theo Hernandez e Rafael Leao, sono stati oggetto di cori critici e richieste di maggiore impegno.

Indifferenza totale, invece, per il tecnico Paulo Fonseca, mentre la dirigenza, temendo eventuali tensioni, ha preferito accedere alla location passando dall’ingresso secondario.

Se da un lato i tifosi restano fedeli alla gloriosa storia del Milan, dall’altro non sembrano dunque più disposti a tollerare una gestione che, ai loro occhi, non onora i 125 anni del club. La festa, in teoria un momento di celebrazione, si è trasformata in un monito poiché il tifo rossonero chiede risposte immediate, sul campo e fuori.

Aggiornato al 17/12/2024 8:29

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Pubblicato da
Giacomo Segreto
Tag: Milan

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