Serie A
Milan, dal Futuro al presente della Prima Squadra
A Fonseca, evidentemente piace, infatti si accinge a fare il salto del Milan Futuro alla Prima Squadra: ecco chi è il giovane che diventerà un protagonista.
Diciannove anni, nato in Italia da padre italiano e madre nigeriana, di ruolo è centrocampista: si tratta di Kevin Zeroli, già capitano del Milan Primavera e prossimo a fare il grande salto in Prima Squadra.
Non che in Prima Squadra non ci sia mai stato. Già durante la scorsa stagione l’ex allenatore Stefano Pioli lo fece esordire in una partita ufficiale: il 30 dicembre contro il Sassuolo.
L’occasione: un problema alla schiena di Krunic, unito agli infortuni in contemporanea di Musah e Pobega. E l’occasione, si sa, fa l’uomo ladro.
Zeroli, il futuro alla Prima Squadra del Milan
Al Milan è destinato a restare a lungo, avendo firmato un contratto in essere fino all’estate del 2028.
La sua prima presenza in campo da giocatore della Prima Squadra non si ancora concretizzata, però in occasione della terza partita di campionato contro la Lazio è stato convocato.
Zeroli è un giocatore versatile, che può essere impiegato come mezzala o come mediano davanti alla difesa.
Si tratta di un talento precocissimo: appassionato di karate, fu notato a soli 7 anni da un osservatore del Milan. Il suo passato in Primavera fa ben sperare: in 52 partite complessive ha realizzato 5 gol e 5 assist.
Recentemente, è stato nel mirino di alcuni club di Serie A (Empoli e Venezia, ndr) che lo volevano in prestito secco.
Il suo futuro più prossimo? Certamente in Prima Squadra. Soprattutto se l’affare Rabiot non dovesse concretizzarsi.
Serie A
Hellas Verona, da Roma a testa alta: c’è la mano di Zanetti
La sconfitta dell’Hellas Verona contro la Lazio ha lasciato tanti segnali positivi all’allenatore vicentino. Qualche errore individuale ha sancito la sconfitta.
Nonostante alcune amnesie, la squadra ha risposto bene all’impatto con le offensive dei ragazzi di Baroni. Molto bene Tengstedt e Daniliuc.
Hellas Verona, contro il Torino serve la stessa grinta
Una sconfitta che forse arriva nel momento giusto. Prima del match non ci si aspettava certo di uscire rammaricati dalla trasferta di Roma contro la Lazio. L’Hellas ha reagito immediatamente allo svantaggio e ha giocato da squadra.
L’impronta del nuovo allenatore Paolo Zanetti sembra già molto evidente. Infatti, anche in questa occasione, come contro la Juventus, il modulo di partenza è stato il 3-4-2-1. Contro i bianconeri però non c’è stata partita e nei primi minuti all’Olimpico il goal di Dia ha confermato quel trend.
Contro Genoa e Napoli invece, le scelte hanno dato ragione all’ex Empoli perchè il 4-2-3-1 ha rappresentato un insieme di imprevidibilità e solidità con ben 5 goal segnati e 0 subiti.
Certo, l’infortunio di Frese così come quelli di Duda e Suslov, ha influito sulle scelte prima e durante la partita. L’arrivo i extremis di Bradaric però poteva rappresentare una valida alternativa ma evidentemente il ragazzo deve ancora entrare nei meccanismi.
In attacco Kastanos e Harroui invece hanno dimostrato qualità e maturità tattica, con spunti e dribbling per liberare Tengstedt in profondità. Il lavoro di Belahyane e Dani Silva termina con un giudizio semi positivo, dato che Guendouzi e Rovella sono stati leggermente superiori.
In più la velocità e abilità nel dribbling di Isaksen, Zaccagni e Dia ha messo in seria difficoltà il pacchetto arretrato, compreso Lorenzo Montipò. Il portiere gialloblu si è reso protagonista di diversi interventi decisivi ma l’errore fatale sul goal di Castellanos ha avuto la risonanza maggiore.
Tutto sommato però sembra esserci un’aria diversa dalle parti del fiume Adige. Sei punti nelle prime 4 partite sono un bottino più che rispettabile, considerando l’avvio shock di alcune grandi. Contro il Torino venerdì sera servirà lo stesso tipo di prestazione ma saranno decisive le scelte di formazione.
Serie A
Napoli, l’ex capitano Montervino: “Gli azzurri hanno imparato a soffrire”
L’ex capitano del Napoli, Francesco Montervino, intervenuto ai microfoni di Radio Marte, ha parlato dell’avvio di campionato degli azzurri.
Dopo la pesante sconfitta subita contro il Verona alla prima giornata, il Napoli sembra aver trovato finalmente il giusto ritmo, conquistando contro il Cagliari la terza vittoria consecutiva in campionato, traguardo che mancava addirittura da febbraio 2023. A commentare questo avvio in crescita degli azzurri ci ha pensato Francesco Montervino, uno dei primi capitani dell’era De Laurentiis, intervenuto ai microfoni di Radio Marte.
“Il Napoli ha ancora qualche imperfezione tattica, ma ha dimostrato di saper reagire e superare le difficoltà. Meret? È un portiere di grande personalità, non si lascia influenzare dalle critiche e riesce sempre a dare il meglio in campo” ha spiegato Montervino, elogiando l’estremo difensore azzurro. “Anche se c’è chi continua a mettergli pressione, lui sa come rispondere e col Cagliari ha dimostrato di essere decisivo, salvando più volte il risultato con grandi parate”.
Montervino ha poi sottolineato il fatto che il Napoli non può sempre dominare i match in modo totale: “Esiste anche l’avversario, e quando in panchina c’è un allenatore capace di individuare le fragilità del Napoli, è normale che la squadra possa andare in difficoltà. Ma gli azzurri hanno la capacità di soffrire e trovare soluzioni anche nei momenti più complicati”.
Napoli, le parole di Montervino su due acquisti
Parlando di Lukaku, Montervino ha dichiarato: “È un giocatore che cambia gli equilibri in campo, la sua presenza si fa sentire fisicamente e, anche se tecnicamente ha commesso qualche errore contro il Cagliari, ha comunque contribuito con due assist e un gol. La sua forza fisica e il suo peso nella manovra sono innegabili”.
Infine, un pensiero su Buongiorno: “Un difensore straordinario, dà solidità alla retroguardia ma offre anche supporto in fase offensiva”.
Montervino ha concluso parlando degli obiettivi del Napoli: “L’obiettivo deve essere sicuramente entrare nelle prime tre posizioni. La qualità della rosa è alta e il potenziale per farlo c’è. Rispetto all’anno scorso, il Napoli ha perso 40 punti, ma quest’anno ha tutto per recuperarli”.
Serie A
Udinese, Inler: “Abbiamo una nuova mentalità, dobbiamo continuare così”
Durante l’evento di presentazione della terza maglia dell’Udinese, Gokhan Inler ha parlato dell’ottimo inizio di stagione della squadra bianconera.
Sono trascorsi 13 anni dall’ultima volta che l’Udinese si è trovata in vetta solitaria alla classifica di Serie A. Allora, sotto la guida di Francesco Guidolin, i friulani conclusero la stagione al terzo posto, conquistando un posto in Champions League. Oggi, i bianconeri stanno vivendo un avvio di campionato altrettanto straordinario, con prestazioni convincenti come la spettacolare rimonta di ieri sera in casa del Parma, che ha confermato il meritato primo posto in classifica. Di questo entusiasmante inizio ha parlato Gokhan Inler, responsabile dell’area tecnica friulana, ai microfoni di gianlucadimarzio.com.
Inler ha commentato: “Sono molto concentrato sulla mia squadra. È ancora presto per parlare di altri obiettivi. Dobbiamo lavorare giorno per giorno e in questo momento siamo focalizzati sulla prossima partita contro la Roma“.
Riguardo alla vetta della classifica, ha aggiunto: “Abbiamo portato una nuova mentalità. Professionalità e serietà sono i pilastri del nostro approccio, e i ragazzi hanno subito percepito questo cambiamento. Sono molto soddisfatto del lavoro svolto finora. Abbiamo inserito tre o quattro giovani che stanno dimostrando grande carattere e personalità”.
Udinese, le parole di Inler su Runjaić e un accenno al Napoli
Inler ha anche parlato del tecnico Kosta Runjaić, arrivato a Udine con un approccio che ha avuto subito effetto: “Ha una mentalità tedesca che apprezzo molto. Abbiamo fatto un gran lavoro insieme, ma non basta. Dobbiamo già pensare alla prossima partita. L’intesa con lui è stata immediata, e siamo molto contenti di averlo qui con noi”.
In chiusura, Inler ha espresso il suo pensiero sul Napoli: “È una squadra fortissima, capace di vincere tutte le partite. La sfida contro di loro sarà emozionante per me, ma anche molto difficile. Faremo del nostro meglio per ottenere un buon risultato”.
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, che occasione! Solet rescinde col Salisburgo
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Cardinale mette alla porta Ibrahimovic? I motivi che lo inchiodano
-
Notizie7 giorni fa
Theo Hernandez, ultima stagione al Milan: distanze non solo economiche
-
Calciomercato6 giorni fa
Lecce, Corvino pronto ad un altro colpaccio: in arrivo 40 milioni?
-
Notizie4 giorni fa
Milan, Calabria si fa male: i dettagli
-
Notizie6 giorni fa
Milan, stadio con l’Inter e Cardinale che prosegue solo: come possono cambiare le cose
-
Notizie4 giorni fa
Milan, Cardinale pronto alla svolta? La sua idea sul mercato e su Fonseca
-
Calciomercato6 giorni fa
Torino, salta la cessione: il motivo