Serie A
Milan, Di Marzio legge le carte a centrocampo: “Non mi stupirei se alla fine arrivasse lui..”

Milan, i rossoneri sono sempre più vicini a Youssouf Fofana del Monaco. Per Gianluca Di Marzio, tuttavia, non sarebbe da escludere un parametro zero. Leggiamo qui di seguito le sue parole.
Il Milan sembra aver compiuto un’accelerata importante per Youssouf Fofana. Tuttavia, la trattativa non e’ ancora chiusa.
Nonostante questa importante novità, rivelata da Calciostyle, non si escludono colpi di scena negli ultimi giorni.
A pensarla così e’ Gianluca Di Marzio, che crede nell’arrivo di un parametro zero, più che nell’acquisto del francese del Monaco.
“Il Milan pensava che Fofana, essendo in scadenza di contratto, sarebbe andato via a condizioni favorevoli, ovvero 20 milioni di euro“ – ha detto a Ilgiornale.it – “il Monaco, però, e’ un club duro da questo punto di vista, e Moncada lo sa bene perché ci ha lavorato. I francesi sono partiti da 35 milioni di euro, e‘ tosta come trattativa, perché il Monaco non ha bisogno di venderlo e sta cercando e sta cercando di creare l’asta per guadagnarci maggiormente“.
Sulle difficoltà di operazioni come quella relativa al mediano transalpino, Di Marzio cita anche un esempio molto recente, ovvero il mancato trasferimento di Todibo alla Juventus.
“Purtroppo, come dimostrato da Todibo nel ultime ore, il sì del giocatore vale fino a un certo punto” – continua Di Marzio – “oggi la forza della Premier League, sia a livello di offerte per il cartellino che per l’ingaggio, e’ nettamente superiore rispetto alla serie A”.
Infine, Di Marzio svela chi potrebbe arrivare, secondo lui, se Fofana dovesse sfumare.
“Sicuramente in casa rossonera hanno delle alternative, e non mi stupirei se alla fine arrivasse un parametro zero di lusso cone Adrien Rabiot“.
Serie A
Atalanta, si pensa al dopo Gasperini: le prime ipotesi

L’Atalanta dirà addio al tecnico Gasperini a fine stagione: iniziano a circolare le prime suggestioni nelle idee di Percassi.
Inaspettatamente l’Atalanta si trova a dover trattare per l’ingaggio di un nuovo allenatore dopo l’ultima volta datata 2016, l’anno in cui Gian Piero Gasperini prese in mano la panchina della Dea.
Da lì in poi un lungo tragitto all’interno di un ciclo che si è rivelato vincente, duraturo e che ha allargato i propri poteri anche a livello europeo. (altro…)
Serie A
Lazio, Pedro: “Futuro? Vedremo con la società. Io voglio restare, ma non per essere un problema”

Il giocatore della Lazio, Pedro, ha parlato in conferenza stampa al termine della vittoria (2-1) della sua squadra contro il Milan.
La Lazio sfata il tabù a San Siro. All’ultimo respiro, un rigore di Pedro (fallo di Maignan su Isaksen) manda all’Inferno il Diavolo. Rossoneri (ancora) sconfitti e contestati, Baroni quarto aspettando la Juventus.
Lazio, le parole di Pedro
Pedro ha parlato in conferenza stampa al termine del match. Di seguito le sue parole.
Rigore
“Un rigore all’ultimo minuto pesa sempre. Sono contento per il gol e per la vittoria”.
Cosa manca alla Lazio?
“Chiudere le partite. Creiamo tante occasioni, giochiamo bene, ma dobbiamo trovare più fiducia davanti alla porta: in tante partite abbiamo creato tanto e poi il risultato positivo non viene. Stiamo lavorando molto bene tutti”.
Super-sub
“Difficile a volte entrare, leggere la partita. Poi quando entro cerco di fare il meglio possibile”.
Fin quando ti vedremo a questo livello?
“Non lo so. Cerco di sfruttare ogni minuto e ogni partita, poi ci sono momenti buoni e momento meno buoni. Non so che possibilità avrò, sono concentrato solo sulla Lazio”.
Futuro
“Dobbiamo parlare, devo vedere cosa vuole la società. Ma io sono molto tranquillo, sono comodo qua e sanno la voglia che ho di restare. Vediamo se troviamo un accordo. Non voglio essere un problema, ma una soluzione”.

L’ESULTANZA DELLA LAZIO A FINE GARA CON ALESSIO ROMAGNOLI, PEDRO E MATTIA ZACCAGNI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Milan, Conceicao: “Non mi dimetto credo nel mio lavoro. Futuro? Penso solo al Lecce”

Il tecnico del Milan, Sergio Conceicao, ha parlato a margine della sconfitta (1-2) dei rossoneri in casa contro la Lazio.
La Lazio sfata il tabù a San Siro. All’ultimo respiro, un rigore di Pedro (fallo di Maignan su Isaksen) manda all’Inferno il Diavolo. Rossoneri (ancora) sconfitti e contestati, Baroni quarto aspettando la Juventus.
Milan, le parole di Conceicao
Sergio Conceicao ha parlato a DAZN nel post-partita. Di seguito le sue parole.
Momento
“Il momento non è per niente facile, lo sappiamo. I giocatori sentono ciò che c’è attorno al club: l’unica strada è lavorare con orgoglio, difendendo i colori che rappresentiamo. Dobbiamo lavorare quotidianamente, poi sicuramente ci sono episodi durante la partita che sono negativi per noi e positivi per gli avversari”.
“Parliamo sempre della stessa cosa. Noi abbiamo avuto poco tempo per preparare la partita, si è sentito un ambiente strano. I giocatori sentono questo ambiente: quando è così, le scarpe sono bollenti e non è facile. L’avversario arriva, fa un gol e ti ritrovi sotto. La squadra, però, ha dimostrato di avere carattere e, anche in inferiorità numerica, abbiamo prima pareggiato e poi creato situazioni che ci avrebbero portato alla vittoria. Poi il rigore ha segnato la gara. I ragazzi comunque lavorano giorno dopo giorno, non lavoriamo solo sul piano tattico e fisico, ma si gioca ogni tre giorni partite decisive e non è facile”.
Difesa
“La copertura diventa molto importante, la partita è fatta di momenti d’attacco e di difesa. Quando si è in fase di non possesso, non dobbiamo mai rinunciare alla corsa nel recupero. Stiamo cercando di migliorare, ma è tutto collegato: se stai bene in transizione difensiva, sei bravo anche in fase offensiva e viceversa. Questo atteggiamento è nelle corde di alcuni giocatori, dobbiamo metterlo nella testa per cercare solidità e non subire gol. Le mie squadre cercano sempre l’equilibrio, c’è qualità tecnica”.
Poi in conferenza stampa.
Partita
“Non è facile. Ci sono tanti episodi che succedono, poi decisivi per la partita. L’ambiente non era facile per i giocatori e si è visto: non è che i giocatori non volessero vincere, perché poi si è visto nel secondo tempo; anche in inferiorità numerica abbiamo provato a vincere la partita, con un giocatore in meno e due giorni in meno di riposo della Lazio. Siamo la squadra italiana con più partite, bisogna contare anche questo. Perdere così non è facile. Dobbiamo mettere fuori l’orgoglio, lavorare, al massimo, sotto tutti i punti di vista. Bisona trovare un equilbrio, compattezza nella squadra, affinché nei momenti così non si prenda gol e che li facciamo negli ultimi 30 metri. Potevamo fare il 2-1 prima del rigore, se la freschezza fosse stata diversa. L’atteggiamento e la voglia di vincere ci sono state e questo mi lascia soddisfatto”.
Dimissioni
“Quello che mi tocca di più sono i giocatori, vedere la loro faccia, la delusione, con una frustrazione grande. Io sono con loro. Sono qui per difendere i miei giocatori e il mio spogliatoio. Se dovrò lavorare due tre ore in più, lo farò. Siamo in una fase negativa a livello di risultati e di episodi. Continuiamo a lavorare, forte. Sento che i giocatori direbbero lo stesso di me, è ovvio che se percepissi il contrario invece lo direi.”
Progetto
“Ho tante cose, devo pensare a Lecce, non penso a chissà che. Vivo giorno per giorno. La cosa più importante è il Milan, non è Conceicao se resta o se non resta. Mi dispiace per i tifosi, perché io sono abituato a vincere. Mi fa male questa cosa. Io sono veramente ferito per questi risultati. Non mi sento per niente bene in questo momento. E quello che faccio in questi momenti è lavorare, ancora di più”.
-
Notizie7 giorni fa
Milan, Conceicao disposto a dimettersi: la presa di posizione della dirigenza
-
Notizie5 giorni fa
Milan, toto allenatore: un nome è già da depennare
-
editoriale5 giorni fa
Juventus, che futuro con Tether e Lindsell Train? Il punto
-
Serie A3 giorni fa
Bologna-Milan, spunta la foto di Calabria dopo la partita
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Morata al veleno:” Un progetto che sembrava una cosa è diventato un altro”
-
Calciomercato3 giorni fa
Mediaset – Milan, Conceicao a rischia esonero: spunta il sostituto fino a giugno
-
Serie B2 giorni fa
Serie B, cambio d’agente per Bardi e Vieira
-
Serie A4 giorni fa
Juventus, riflessioni su Motta: ipotesi esonero immediato