Serie A
Milan: Donnarumma, tutta colpa sua?
Sempre colpa sua. Il nostro Gigio ormai viene sempre messo in mezzo dopo ogni sconfitta, con le solite frasi del tipo: “Com’è possibile che un portiere che percepisce 6 milioni all’anno non le pari queste?”. Eppure specialmente la scorsa annata abbiamo visto portieri quotati in partite decisive sbagliare altrettanto ed essere continuati a essere supportati da tifoseria e società.
Non è il caso di Gigio Donnarumma, che in un contesto normale visto la sua giovane età, verrebbe supportato e incoraggiato e invece dal ‘caso Donnarumma’ dell’anno scorso, quando Fassone, Mirabelli e Raiola si sfidarono a colpi di comunicati e mancati rinnovi, il rapporto con i tifosi non si è più ricucito e ogni suo sbaglio o presunto tale viene quintuplicato .
Tutta colpa di Donnarumma?
Non voglio nascondere il fatto che Donnarumma ha fatto più errori la scorsa stagione (memorabili sono gli errori in finale di coppa Italia e contro Arsenal in Europa League) ma io voglio domandarvi: sono tutta responsabilità sua? Con un altro portiere la partita sarebbe andata diversamente?
La risposta è No: il Milan in troppe partite si è chiuso in difesa smettendo di giocare e subendo continui tiri e azioni degli avversari e per la legge dei grandi numeri mi sembra ovvio che prima o poi qualche errore debba anche esserci!
Se volessimo considerare Donnarumma un top, e confrontare i tiri in porta ricevuti con gli altri colleghi internazionali, il nostro portiere risulterebbe di gran lunga primo visto che da anni abbiamo una difesa scarsa che, se da un lato ha permesso a Donnarumma di emergere, dall’altro lo ha messo più in condizione di sbagliare.
I gol subiti a Napoli
Stesso blackout di gioco è successo a Napoli sabato scorso, tre goal ricevuti e tante critiche da parte dei tifosi. Sul primo abbiamo la perdita di palla sanguinosa da parte di Biglia e la difesa mal piazzata che permette a Zielinski di piazzarla a fil di palo.
Il 3-2 finale di Mertens viene fuori da un assist a mezz’altezza dove un portiere non esce mai visto che la palla era violenta.
Arriviamo al goal del 2-2, il più contestato. Dal fermo immagine che vediamo, oltre la deviazione di Bonaventura, ci sono ben 10 uomini a coprire la visuale di Donnarumma, che in pratica non vede proprio partire palla. Tant’è vero che la vediamo arrivare sulla linea dell’area piccola e Gigio ancora si doveva tuffare.
Quindi per la partita di sabato ci possono essere state sbavature ma non gli errori da matita rossa contestati da qualcuno. Capisco l’amarezza della sconfitta ma i tifosi si devono calmare e supportare un patrimonio del Milan e del calcio Italiano.
Serie A
Venezia-Lecce, le ultimissime sulle formazioni
A poche ora da Venezia-Lecce, ultimo match di questa giornata di Serie A, arrivano le ultime indiscrezioni sulle formazioni che scenderanno in campo al Penzo.
Lo scontro diretto Venezia–Lecce è la partita conclusiva della tredicesima giornata di Serie A. Si preannuncia una battaglia tra due allenatori che amano il bel gioco ma che dovranno fare i conti con la realtà: la vincente di stasera abbandonerà, almeno fino alla prossima giornata, la zona retrocessione. Servirà essere belli, ma soprattutto efficaci.
Qui Venezia
Di Francesco opterà per il consolidato 3-4-2-1 con Stankovic in porta, protetto da Candela, Svoboda e Idzes in difesa. Nei quattro di centrocampo ci saranno Zampano e Haps sulle fasce con Nicolussi Caviglia e Duncan in mezzo al campo. In avanti confermati Oristanio e Busio e il riferimento centrale Pohjanpalo.
Qui Lecce
Per la prima sulla panchina salentina, Giampaolo rispolvera il 4-2-3-1 con Falcone tra i pali e Guilbert, Gaspar, Baschirotto e Gallo a completare il reparto arretrato. In mediana la cintura formata da Ramadani e Coulibaly. Sulla trequarti, alle spalle di Krstovic, si muoveranno Pierotti, Rafia e Dorgu.
Venezia-Lecce, le probabili formazioni
Venezia (3-4-2-1): Stankovic; Candela, Svoboda, Idzes; Zampano, Nicolussi Caviglia, Duncan, Haps; Oristanio, Busio; Pohjanpalo
Lecce (4-2-3-1): Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Coulibaly; Pierotti, Rafia, Dorgu; Krstovic
Serie A
Hellas Verona, operazione stile Ranieri-Roma in panchina? Voci di un clamoroso ritorno al passato
Hellas Verona, è sempre più in bilico il futuro di Paolo Zanetti. Il tecnico si gioca tutto contro il Cagliari, mentre la società pensa a un clamoroso ritorno.
Clima di grande tensione in casa Hellas Verona dopo la pesante sconfitta casalinga contro l’Inter. Il 5-0 incassato dai campioni d’Italia sabato ha fatto infuriare il presidente Maurizio Setti, che ha immediatamente disposto il ritiro a tempo indeterminato della squadra.
Tuttavia, il ritiro potrebbe non essere l’unico provvedimento drastico preso dal club. La posizione di Paolo Zanetti, già traballante prima della sosta, è tornata sotto i riflettori e la prossima partita contro il Cagliari sarà decisiva per il suo futuro.
Hellas Verona, Zanetti appeso a un filo: i possibili sostituti
Dopo la brutta prestazione contro l’Inter, definita indecorosa dallo stesso allenatore, il presidente Setti sembra intenzionato a valutare attentamente il futuro della guida tecnica. Lo scontro diretto contro i sardi rappresenta l’ultima chiamata per il tecnico veneto, nonostante una classifica ancora accettabile.
Nel frattempo, la società ha iniziato a vagliare i possibili sostituti. Tra i nomi più esperti si fanno i soliti Ballardini e Iachini, spesso accostati a squadre in difficoltà, mentre non mancano suggestioni come Fabio Cannavaro, Aurelio Andreazzoli e Leonardo Semplici. Un altro possibile scenario è il ritorno di Gabriele Cioffi.
Andrea Mandorlini: suggestione di un ritorno romantico
Nelle ultime ore, però, ha iniziato a circolare un nome che scava nella nostalgia dei tifosi: Andrea Mandorlini. Il tecnico romagnolo ha già guidato l’Hellas dal 2010 al 2015, riportandolo dalla Serie C alla Serie A, e rimane una figura molto amata nell’ambiente scaligero.
L’ipotesi di un ritorno di Mandorlini potrebbe seguire la scia del romantico rientro di Claudio Ranieri alla Roma, creando un parallelo che affascina i tifosi e potrebbe riportare entusiasmo in una piazza in difficoltà.
La decisione finale spetterà a Setti, ma molto dipenderà dall’esito della sfida contro il Cagliari: un crocevia per il futuro di Zanetti e, forse, per un possibile ritorno al passato sulla panchina gialloblù.
Serie A
Empoli-Udinese, le ultimissime sulle formazioni
Empoli-Udinese, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Castellani lunedì 25 novembre alle ore 18.30.
La penultima partita del tredicesimo turno di Serie A vede opporsi Empoli e Udinese. Il match, in programma lunedì, è l’occasione per una delle due squadre di salire in classifica e portarsi nella parte sinistra. Attualmente l’Udinese si trova un punto avanti ai toscani, in decima posizione.
La designazione arbitrale
Arbitro: MARINELLI
Assistenti: LO CICERO – CORTESE
IV ufficiale: PERRI
VAR: FABBRI
AVAR: MARESCA
Empoli-Udinese, le probabili formazioni
EMPOLI (3-5-2): Vasquez; De Sciglio, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Maleh, Haas, Pezzella; Solbakken, Colombo. All. D’Aversa.
UDINESE (3-5-2): Okoye; Kabasele, Bijol, Touré; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Zarraga, Kamara; Thauvin, Davis. All. Runjaic.
-
Calciomercato3 giorni fa
La Fiorentina piomba su un giocatore della Juventus
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Cardinale ed Elon Musk…altri importanti dettagli: si è parlato di cifre | La nostra esclusiva
-
Serie A5 giorni fa
Milan, rivoluzione in difesa: trovato il vice Calabria
-
Calciomercato6 giorni fa
Fiorentina, spunta un calciatore del Newcastle per l’attacco
-
Calciomercato4 giorni fa
Fiorentina, ora è ufficiale: arriva un rinnovo importante
-
Serie A5 giorni fa
Hellas Verona a stelle e strisce? L’indiscrezione dagli USA
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, assalto Pulisic: il Liverpool cala la carta Chiesa
-
Calciomercato4 giorni fa
Fiorentina, non ha spazio: possibile addio a gennaio?