Milan-Empoli 0-0, Pioli non scarta l’uovo di Pasqua | Le pagelle rossonere

Milan-Empoli 0-0, dopo il successo di Napoli i rossoneri non concedono il bis. L’Empoli esce indenne da San Siro e ringrazia. Le pagelle rossonere.

Maignan 6: non compie alcuna parata in 90 minuti e assist al forcing dei compagni.

Calabria 6,5: tiene bene la posizione in difesa, ma il più spesso e’ avanti per aiutare la fase offensiva (dal 60′ Florenzi 6,5: produce più cross di Calabria e in più colpisce un palo molto sfortunato).

Thiaw 6: non deve usare la sua versione migliore per arginare Caputo, che non ha praticamente mai spazio di fronte al numero 28.

Tomori 6: una partita senza pericoli, tenere alta l’attenzione può bastare contro l’Empoli.

Theo Hernandez 6: la sua parte prova a farla, ma gli azzurri di Zanetti sono bravi a leggere i suoi intenti. A complicare le cose la scarsa vena dei finalizzatori.

Tonali 7: la palma di migliore in campo va a lui, i cui palloni che tocca producono diventano spesso una azione pulita in più per i rossoneri.

Bennacer 5: raramente lo si vede in versione così modesta, la marcatura stretta su di lui certo non lo aiuta ( dal 60′ Brahim Diaz 5,5: si fa notare per il tentativo più nitido della partita, deviato bene da Perisan).

Saelemaekers 6: cerca il guizzo a sfondare dal suo lato di competenza, questa volta però non trova mai il momento giusto (dall’83’ De Ketelaere sv).

Pobega 6: svolge una partita sufficiente, senza particolari sussulti.

Rebic 5: sbaglia una grossa occasione calciando addosso a Perisan. Ci mette volontà, ma non basta (dal 70′ Leao 6,5: il suo ingresso mischia le carte e apre gli spazi. Lasciarlo in panchina non e’ stata una buona idea).

Origi 4,5: si perde con il pallone tra i piedi, cerca poco i compagni e non fornisce alcun surplus all’attacco. Esce tra i fischi (dal 70′ Giroud 6: l’unico gol della serata sarebbe il suo, se l’arbitro non vanificcasse tutto. Fatica e usa la sola arma che può in una partita come questa, ovvero il fisico e l’esperienza).

Stefano Pioli 5,5: cambiare metà formazione rispetto a Napoli non porta frutti e genera confusione. Origi e Rebic deludono, con l’ingresso di Leao si aprono gli spazi che sarebbero serviti dal 1′ per arrivare alla vittoria. Battuta a vuoto che non dà seguito al successo del Maradona.