Serie A
Milan-Fiorentina 2-0: le pagelle dei rossoneri
Abisso fischia la fine, il Milan festeggia l’ennesima vittoria in campionato per 2-0 frutto di una gara attenta, cinica anche senza Ibrahimovic, Leao e Bennacer infortunati. 23 punti, 5 in più dalle seconde Sassuolo ed Inter, il Milan sembra non volersi fermare e conduce la gara per 90 minuti trovandosi di fronte una Fiorentina messa bene in campo, ma con grossi limiti soprattutto in difesa.
In gol capitan Romagnoli, durante queste ultime partite molto criticato, poi il raddoppio di Kessiè su calcio di rigore. L’ivoriano avrebbe la possibilità di segnare la sua doppietta personale, ma è bravissimo Dragowski ad intuire il penalty calciato con eccessiva sicurezza. Nel secondo tempo il Milan conduce bene la gara ed un ottimo Donnarumma smorza sul nascere ogni tentativo viola.
Le pagelle dei rossoneri
Donnarumma 7,5: bravissimo nel primo tempo a deviare sul palo un missile di Vlahovic, altrettanto superlativo su cucchiaio di Ribery nel secondo tempo. Prova di forza e sicurezza per il portierone rossonero.
Calabria 7: davanti ha un cliente di nome Ribery, ma nonostante questo il terzino sbaglia pochissimo e si propone anche molto bene in fase offensiva. Un altro giocatore rispetto la passata stagione.
Kjaer 7: che dire del danese, si conferma ancora una volta un baluardo difensivo difficilmente superabile. La sua presenza si fa sentire, sbaglia praticamente nulla.
Romagnoli 7: trova la rete del vantaggio rossonero, ma per tutta la gara si dimostra lucido e concentrato. Il capitano si è ripreso la difesa dopo alcune gare sottotono dovute al rientro dal lungo infortunio.
Theo Hernandez 6,5: rimane più abbottonato del solito, ma non appena scorge uno spiraglio vi si butta a capofitto. Combatte come un leone.
Kessiè 7: segna il rigore, l’altro lo sbaglia, ma il mediano è un punto prezioso di riferimento a tutto campo.
Tonali 6,5: nel primo tempo Bonera lo incoraggia a giocare con maggiore determinazione, la sensazione è che il centrocampista giochi ancora troppo condizionato, ma la prova che offre è assolutamente di spessore, fa bene le cose semplici, per quelle difficili ci sarà tempo più avanti. (Dall’82’ Hauge: sv).
Saelemaekers 7: il belga c’è sempre, si procura il rigore realizzato da Kessiè e, nonostante una forma fisica non ancora al top, regala una prova di carattere e di gamba. (Dal 92’ Dalot: sv).
Calhanoglu 6,5: il palo gli nega la gioia del gol, ma il turco combatte ed innesca i compagni con determinazione. Buona prova per questo giocatore spesso al centro di vicende di mercato in queste ultime settimane.
Brahim Diaz 6: non gioca di certo una delle sue migliori partite, ma a colpire è la determinazione e la grinta che ci mette in ogni occasione. Guadagna una tranquilla sufficienza. (Dal 76’ Krunic 6: spezza il gioco, utilissimo a gestire il risultato).
Rebic 6,5: non gli piace giocare da prima punta e si vede. Nonostante tutto però il croato si batte come un leone, macina chilometri su chilometri, ruba palloni importanti, inizia le azioni e smorza quelle viola. Peccato per il gol che continua a non arrivare.
Bonera 7: due vittorie su due panchine in campionato, la squadra sa perfettamente sempre cosa deve fare nonostante le tante defezioni. Tre punti d’oro e primato in classifica che dá morale per le prossime gare.
Serie A
John Elkann alle ATP Finals: “Quando uno guarda questi otto campioni, c’è sempre da imparare…”
L’amministratore delegato della Exor John Elkann ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la finale delle ATP Finals riguardo alla Juventus e non solo.
John Elkann, le parole alle ATP Finals
“Tanti juventini hanno seguito le ATP Finals? Da parte della Juve e degli juventini il fatto di venire a seguire questo grande evento attesta come la Juventus sia un’organizzazione fatta di sportivi che amano lo sport e amano vedere lo sport ai più alti livelli.
Indubbiamente quando uno guarda questi otto campioni, tra cui Sinner, c’è sempre da imparare e migliorare. Il bello dello sport è che la prossima partita è sempre quella che conta. In questo momento abbiamo una squadra giovane che ha voglia di migliorare e ce la stiamo mettendo tutta. L’esempio di questa finale e la vittoria di Sinner sono un’ottima ispirazione”.
Matteo Di Tria
Serie A
Juventus, Di Gennaro duro su Vlahovic: “Non gli va bene neanche Motta”
Antonio Di Gennaro non le ha mandate a dire all’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic, che ha rilasciato dichiarazioni pesanti in Nazionale.
Dusan Vlahovic ha fornito l’assist ad Aleksa Terzic nell’1-1 contro la Svizzera che mantiene vive le speranze della Serbia di qualificarsi ai quarti di Nations League. In caso di vittoria nell’ultima partita del girone contro la Danimarca, i serbi scavalcherebbero infatti la Nazionale scandinava al secondo posto.
Juventus, Antonio Di Gennaro critica le parole di Dusan Vlahovic
Al commentatore RAI Antonio Di Gennaro, ex calciatore che vinse lo scudetto con l’Hellas Verona nel 1985, non sono piaciute le dichiarazioni di Dusan Vlahovic al termine di Svizzera-Serbia. Di Gennaro è intervenuto così a TMW Radio: “Anche nella Fiorentina giocava da centravanti con due esterni accanto. I giocatori parlano, ma mi chiedo: cosa ha vinto Vlahovic?”.
“Giochi nella Juventus, ti hanno comprato per 80 milioni, guadagni 12 milioni l’anno e mi vieni a dire che vuoi una seconda punta? Con Italiano faceva il doppio lavoro, eppure segnava. Vuole andare via a gennaio? Vada via ma non dica certe cose. Si pensava che Allegri fosse dannoso per lui, ma ora non va bene neanche Motta? Allora si trovi un allenatore per lui.
Forse non è quel fenomeno che si pensava che fosse. Perché tirare fuori certi argomenti? Significa che non gli piace neanche Motta. Non accetto che i giocatori in Nazionale tirino fuori queste bombe. La Juventus ha investito tanto su di lui e se non va bene neanche con un altro allenatore vuol dire che tecnicamente non è come ci si aspettava. Per ora Thuram è superiore a Vlahovic”.
Serie A
Serie A, David parla del club dei suoi sogni e avvisa le big italiane
Serie A, Jonathan David, attaccante canadese classe 00, in questa stagione con la maglia del Lille ha collezionato 19 presenze con 13 gol.
Arrivato in Francia nell’estate 2020 per 27 milioni di euro dal Genk per sostituire Victor Osimhen passato al Napoli, dal suo approdo in squadra si è dimostrato un calciatore fondamentale per il club francese.
Con il contratto in scadenza a giugno 2025 sta ricevendo tante manifestazioni d’interesse da parte dei top club europei sul centravanti canadese. Nelle ultime settimane sono forti sul calciatore Inter e Juventus per il mercato estivo.
Serie A, David parla del club dei suoi sogni e avvisa le big italiane
Il centravanti canadese ha parlato a The Athletic dei tanti interessi nei suoi confronti con oltre alle italiane anche club come Barcellona, e David apre la porta ai catalani, ecco le sue parole:
“Il Barcellona è sempre stata la squadra dei miei sogni, quella che tifavo da bambino. Quando cresci ammirando una squadra, sogni di giocarci un giorno. Alcuni potrebbero dire di rimanere al Lille, ma credo che ci sono occasioni per crescere professionalmente“.
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