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Milan, Fonseca: “Capisco i tifosi, forse lo avrei fatto anche io. Credo ancora nello Scudetto”

Paulo Fonseca, allenatore rossonero, in conferenza stampa da San Siro al termine della partita tra Milan e Juventus, valida per la tredicesima giornata di Serie A.

LA GRINTA DI PAULO FONSECA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Le dichiarazioni di Paulo Fonseca :

Cosa dice sui fischi di San Siro?

“Se io fossi un tifoso, avrei fatto lo stesso, perché la partita è stata una delle partite più noiose della mia carriera. Capisco perfettamente i tifosi. La miglior parola che posso usare è noiosa. Troppo rispetto da entrambe le parti”.

Qual era la sua intenzione ad inizio partita?

“Io voglio sempre avere l’iniziativa e attaccare. Difensivamente, non abbiamo avuto problemi, così come la Juve. Non possiamo dimenticare che veniamo da una partita che abbiamo preso tre gol, quindi capisco che la coscienza della squadra era difendere bene, e che abbiamo affrontato la squadra che concede meno occasioni. Per avere occasioni, bisognava essere perfetti. Abbiamo giocatori per rischiare. Le possibilità che abbiamo avuto per uscire veloci abbiamo sempre sbagliato l’ultimo passaggio”.

Perché non inserire Abraham?

“La Juve creava tanta superiorità a centrocampo non avendo attaccanti e avevamo bisogno del lavoro di Morata. Ci hanno obbligati a questo”.

Si può allenare il coraggio?

“Noi prepariamo sempre la partita per attaccare, per affrontare una squadra che difende bene come la Juve. Sono il primo che vuole una squadra offensiva, ma è difficile spiegare perché non abbiamo preso rischi”.

Perché non si è ribellato alla noia facendo un po’ prima i cambi?

“Pulisic è arrivato con un problema, non lo potevo utilizzare per molto tempo; il giocatore non si sentiva bene e non lo potevo far giocare tanto tempo, addirittura io mi sono preso il rischio che avesse un problema. Per gli altri non mi sembrava che si potesse cambiare molto ciò che stava succedendo”.

La formazione ha dato un messaggio alla squadra di difendere di più?

“Schiererei la stessa formazione. Questa è stata la formazione di Madrid, tranne Pulisic. La stessa struttura, la stessa squadra”.

Il Milan domani può essere nono.

“Non siamo soddisfatti, ovviamente. Abbiamo già parlato della crescita della squadra, ma i risultati non sono quelli che noi vogliamo. Il problema non è il risultato di oggi, ma il pari di Cagliari o la sconfitta di Parma. Con due vittorie in queste due partite siamo più su. Non siamo soddisfatti, ma siamo fiduciosi per il proseguio della squadra”.

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Pubblicato da
Francesco Tripodi
Tag: Milan

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