Serie A
Milan, Fonseca: “Derby decisivo per me? Sento la fiducia della società”
Il tecnico del Milan, Paulo Fonseca, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby della Madonnina, in programma domenica alle 20:45.
Paulo Fonseca, allenatore del Milan, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby contro l’Inter, in programma domani, domenica 22 settembre, alle ore 20:45.
Per il tecnico portoghese, già in discussione, sarà una sfida decisiva per il suo futuro sulla panchina rossonera.
Milan, le parole di Fonseca
Che sentimento c’è?
“C’è grande frustrazione, ma consapevolezza di essere uniti per uscire da questa situazione. La squadra capisce il momento, lavoriamo per fare meglio e la soluzione è lavorare”.
Partita più complicata?
“Giocheremo contro una squadra molto forte, ma è importante per noi. Mi piace vedere sempre in positivo, abbiamo tanto da vincere domani. Dobbiamo pensare positivamente, a quello che possiamo vincere se facciamo una buona partita”.
Quanto dipende il suo futuro dal derby?
“Non ci penso, onestamente. Il più importante è la squadra e la partita con l’Inter, mi concentro su ciò che controllo, cioè il mio lavoro, preparando la partita e la squadra”.
Ibra le ha ribadito fiducia?
“Ho sempre sentito fiducia nel mio lavoro da parte della società, non è cambiato niente ora. Ibra è stato qui, ma è una normalità: è stato come lo è stato le atre volte”.
Non si vede la sua idea di calcio…
“Possono esserci tanti motivi per spiegarlo, ma non voglio trovare scuse. Voglio affrontare ciò che sta succedendo con il lavoro. Posso dire che abbiamo dei buoni momenti, ma non abbiamo continuità. Quello che io sento è che la squadra cresce tutti i giorni. E bisogna avere continuità. Abbiamo bisogno di tempo? Sì. Abraham è arrivato per ultimo, abbiamo avuto poco tempo con i ritardi dei giocatori. Ma non voglio avere scuse”.
C’è qualcosa che non rifarebbe?
“No, faccio quello che credo, non posso fare in cui non credo”.
Le è già capitato un inizio di stagione del genere in carriera?
“Io non dico bugie. Io arrivo qui il giorno prima della partita… E ci arrivo con fiducia. Una cosa è vedere i giocatori tristi, non confortati. Mi sarebbe piaciuto che avreste potuto vedere la settimana di lavoro della squadra. Io non posso arrivare qui e non dire che sono fiducioso, perché questi tre giorni di lavoro sono stati fantastici. L’atmosfera che c’è nella squadra e il modo di lavorare mi danno questa fiducia”.
Stesso atteggiamento tattico domani?
“Abbiamo strategie diverse ogni partita. Affrontiamo una squadra molto forte. Una cosa io non so fare: dare la palla alle altre squadre. Noi vogliamo giocare, vogliamo tenere il pallone, vogliamo dominare quando si può, vogliamo difendere bene (e ci sono stati progressi), e abbiamo preparato la partita di domani con normalità”.
È convinto di aver ricevuto dalla società un’ottima squadra?
“Ho ricevuto ciò che avevamo preparato. Non siamo già una squadra fortissima, ma abbiamo i giocatori per esserlo”.
Qual è la versione del Milan di domani?
“Contro la Lazio abbiamo difeso bene perché abbiamo avuto la palla: è questo il motivo. Siamo stati vicini, compatti, ma abbiamo avuto la palla”.
Come battere l’Inter domani?
“Facendo più gol dell’Inter”.
Come sta vivendo questa situazione?
“Io credo in una forma di vincere, che è una forma comune a tanti grande squadre. In Italia non si valorizza tanto il gioco, ma il risultato. Quando mi hanno portato qui, è perché volevano cambiare il gioco. Quando una squadra ha la palla, c’è più possibilità di vincere. Dobbiamo credere in questo. Non mi sembra che il calcio migliore sia quando diamo la palla agli avversari”.
Impossibile che queste voci sul suo futuro, ormai da giorni, non siano arrivate anche a Milanello…
“A me no. Io ho 51 anni, se sento quello che voi dite o scrivete non posso lavorare. Non è importante per me, onestamente”.
L’Inter col City si è difesa molto bene e poi ha attaccato bene…
“È una buona domanda per farmi parlare bene dell’Inter, ma io non voglio farlo”.
C’è da imparare dal Liverpool?
“Il Liverpool è un grande esempio di squadra. Hanno preso gol dopo 3 minuti, ma non hanno cambiato modo di giocare. Sono sempre la stessa squadra, con la stessa fiducia. Io vorrei che i miei giocatori abbiano questa stessa fiducia”.
L’Inter ha tanti leader, il Milan li ha?
“Non voglio individualizzare. Quando non si vince, ci sono scuse e questa dei leader è una scusa. Noi abbiamo giocatori leader, che fanno bene questo ruolo”.
Come difendersi domani?
“Non possiamo separare i momenti. Dobbiamo avere la palla domani, quando non ce l’abbiamo dobbiamo recuperarla subito. Non siamo obbligati a difendere bassi. Nei primi 20 minuti contro il Liverpool abbiamo avuto una squadra corta, compatta. Si parla tanto di Leao che non difende, ma Leao era lì a difendere. Dobbiamo giocare così. L’Inter è una grande squadra”.
Si sente più un leone o un gattino?
“Sempre un leone”.
Quale coppia centrale?
“Ho fiducia nei miei giocatori, sceglierò in base all’avversario”.
Perché vede un bel Milan in allenamento e poi non la domenica?
“Dico ai miei giocatori che dobbiamo essere sempre gli stessi, non importa se stiamo vincendo o se stiamo perdendo, dobbiamo essere noi stessi con la nostra identità. Quando c’è un cambiamento c’è bisogno di tempo, ma con fiducia e lavoro si arriva nei momenti di dominio. Stiamo crescendo per arrivare a questo”.
Serie A
Fiorentina, Gudmundsson è tornato in gruppo
Buone notizie per Raffaele Palladino e la Fiorentina. L’attaccante islandese Albert Gudmundsson, infatti, oggi si è allenato con il gruppo.
Arrivato dal Genoa come uno dei grandi colpi del mercato estivo della Fiorentina, Albert Gudmundsson ha saltato le prime partite della stagione: debuttando con una doppietta lo scorso 22 settembre nel 2-1 rifilato alla Lazio. Due settimane dopo ha realizzato anche il gol decisivo nella vittoria per 2-1 contro il Milan, ma nella partita successiva contro il Lecce è uscito per infortunio al nono minuto e da lì non ha più messo piede in campo.
Palladino ritrova Gudmundsson: l’islandese torna in gruppo
Firenzeviola.it ha riportato che nell’allenamento odierno della Fiorentina Albert Gudmundsson è tornato finalmente a lavorare con il resto del gruppo. Ancora da stabilire il giorno del suo rientro tra i convocati, se già nella prossima di campionato contro il Como o nella settimana a venire. Intanto l’allenatore Raffaele Palladino può riabbracciare un giocatore fondamentale.
Eppure, nel periodo in cui l’islandese era infortunato, la Fiorentina ha vinto tutte le partite, tranne quella di Conference con l’APOEL Nicosia. In campionato, nel 4-2-3-1, i tre alle spalle del centravanti Kean erano Colpani, Beltran e Sottil. Da capire come il tecnico modificherà il suo scacchiere tattico, quando Gudmundsson sarà pienamente ristabilito.
Serie A
Atalanta, i convocati per Parma: la decisione su Scalvini
L’Atalanta tornerà in campo al Tardini di Parma dopo la sosta per le Nazionali. Gasperini ha diramato l’elenco dei calciatori che prenderanno parte al match.
L’Atalanta è pronta a tornare in campo per la 13^ giornata di Serie A. di Gian Piero Gaseprini ha diramato l’elenco dei calciatori convocati per la gara contro il Parma di Fabio Pecchia, in programma sabato alle ore 20:45. Di seguito l’elencocompleto e la decisione su Scalvini.
Atalanta, torna Scalvini tra i convocati
Ecco la lista completa
Toloi; Kossounou, Hien, Sulemana, Cuadrado, Pasalic, Zaniolo, Lookman, Ederson, De Roon, Bellanova, De Ketelaere, Ruggeri, Samardzic, Palestra, Rui Patricio, Carnesecchi, Rossi, Retegui, Scalvini, Brescianini.
Torna @scalvinigio tra i convocati! 🤩
Scalvini is back in the call-up! 👊
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— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) November 22, 2024
Serie A
Inter, Calhanoglu out col Verona: cosa filtra per il Lipsia
Il centrocampista dell’Inter Hakan Calhanoglu non è convocato per la trasferta di campionato contro il Verona, ma punta a tornare in Champions contro il Lipsia.
Nell’ultima partita di campionato contro il Napoli, Hakan Calhanoglu è stato protagonista in positivo (con il super gol dalla distanza) ma anche in negativo, con il suo primo rigore sbagliato in maglia Inter.
Inter, Calhanoglu non ci sarà col Verona ma mette nel mirino il Lipsia
Il centrocampista turco ha poi rimediato un infortunio nel match di Nations League contro il Galles, tanto che negli ultimi giorni si è parlato molto delle sue condizioni fisiche. Sky Sport ha annunciato che Hakan Calhanoglu non è stato convocato per la prossima gara di campionato dell’Inter contro il Verona, in programma domani alle 15. Ieri gli esami svolti dal giocatore avevano escluso lesioni muscolari dopo l’infortunio in Nazionale, eppure l’allenatore Simone Inzaghi ha scelto la via della prudenza.
Poiché non partirà per la trasferta del Bentegodi, il numero 20 nerazzurro potrà dunque rimanere ad Appiano Gentile per continuare il proprio lavoro personalizzato. L’obiettivo sarà recuperare in vista della partita di Champions League a San Siro contro il Lipsia, che si giocherà martedì 26 novembre alle 21. Il turco farà di tutto per esserci.
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