Serie A
Milan, Fonseca: “Qui per vincere, aspetto a breve il 9”. Intanto Ibra…
![Milan, Fonseca](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/06/Fonseca-Paulo-2.jpg)
Il nuovo allenatore del Milan, Paulo Fonseca, ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione. Presente con il portoghese anche Ibrahimovic.
A casa Milan è il Paulo Fonseca day. Dopo essere sbarcato infatti sabato a Malpensa, l’ex tecnico della Roma è pronto ad iniziare la propria avventura sulla panchina rossonera.
Oltre all’allenatore portoghese presente in conferenza stampa anche Zlatan Ibrahimovic. Il nuovo tecnico del Diavolo si è anche soffermato su una delle questione più spinose del mercato: la scelta del prossimo numero 9.
Milan, le prime parole di Fonseca
Introduce Zlatan Ibrahimovic, senior advisor di RedBird:
“Benvenuti a Casa Milan e benvenuti a Paulo Fonseca. Oggi primo giorno di allenamento. Parliamo di presente, qualche giorno fa abbiamo parlato di futuro. Siamo molto contenti di presentare Paulo Fonseca. Questo è uno dei movimenti della nostra strategia, delle idee che abbiamo, perché abbiamo studiato e studiando. Non abbiamo fretta. Abbiamo tante fame e tanta voglia di iniziare questa nuova avventura. Siamo felici”.
Prende la parola Paulo Fonseca:
“Devo ringraziare per come sono stato accolto qui in questi giorni. Poi devo ringraziare la società per la fiducia in me e nel mio lavoro. Sono molto emozionato, motivato per fare il mio lavoro. So che arrivo in un club per vincere. Sono stato ora al museo, ho visto la storia del Milan e ho la grande ambizione di far parte di questa storia. Zlatan mi ha mostrato anche lo spazio per un nuovo trofeo… Sono pronto e non vedo l’ora di iniziare a lavorare”.
Che momento è per lei?
“So che l’allenatore che arriva qui lo fa per vincere. Ho visto tante volte Baresi e altri giocatori che hanno fatto la storia del Milan e ho la consapevolezza che è una grande responsabilità e, per me, un grande orgoglio. Il Milan è un club universale. So la responsabilità che ho nelle mie mani, ma so anche che sono qui con grande fiducia per continuare questa storia”.
A che punto è la rosa?
“Credo molto nella rosa che abbiamo. Non è una novità che abbiamo bisogno di calciatori, non molto, perché abbiamo qualità, ma è vero che abbiamo dei ruoli da coprire per migliorare la squadra”.
L’ultimo allenatore straniero a vincere in Italia è stato Mourinho…
“Io voglio essere il prossimo. Sono diverso da Mourinho e alleno il Milan. Ho grande ambizione. So la responsabilità di essere allenatore del Milan e voglio vincere”.
Che gioco ha in testa?
“Il Milan ha nella sua storia un calcio offensivo e per vincere dobbiamo essere una squadra dominante. Voglio costruire una squadra coraggiosa, dominante, offensiva, reattiva, che non lascia pensare e giocare gli avversari. Voglio vincere, ma la qualità del gioco per me è importante. Voglio che i tifosi siano orgogliosi di noi per la nostra identità forte, è un punto importante per me questo”.
Fonseca indossa la spilla dell’Ucraina sulla giacca…
“Non possiamo dimenticare ciò che sta succedendo in Ucraina”.
Che caratteristiche dovrà avere il numero 9?
“Abbiamo bisogno di un attaccante. Stiamo cercando di portare l’attaccante giusto, con le caratteristiche giuste. Se noi vogliamo giocare negli ultimi 30 metri, ci serve un attaccante forte in questo momento. Sappiamo ciò che vogliamo, lo aspettiamo a breve”.
Duello con l’Inter colmabile?
“Quello che posso promettere è lottare in ogni partita per vincere e con l’Inter non sarà diverso. L’Inter è una delle squadre più forti, ma noi dobbiamo giocare con coraggio, senza paura di niente, con voglia di vincere”.
Cosa si aspetta da Leao?
“È importante per il Milan, è un giocatore decisivo. Me lo aspetto motivato, pronto per giocare per la squadra. È giovane, può imparare tutti i giorni e voglio lavorare tutti i giorno per farlo migliorare in ciò che deve migliorare”.
Siamo all’8 di luglio e non è arrivato ancora nessun acquisto…
Risponde Ibrahimovic: “Stiamo studiando, parlando, ma non abbiamo fretta. Il mercato è lungo. Posso garantire che gli acquisti arriveranno. Stiamo parlando, stiamo discutendo, ma non è nulla chiusa. Zirkzee è passato. Abbiamo uno in mente, ma non dico il nome, ma c’è qualcuno che puntiamo”.
Parla anche Fonseca: “La fretta è nemica della perfezione. Abbiamo delle situazioni perché sappiamo quello che vogliamo: al tempo giusto avremo i giocatori”.
Preferisce avere prima il difensore o il 9?
“Ho studiato la squadra, non penso a fare paragoni col passato. Se vogliamo vincere, dobbiamo essere una squadra più equilibrata. Ho studiato la fase difensiva e dobbiamo migliorarla. Le difficoltà difensive credo siano in relazione col modo di difendere. Io ho intenzione di mettere in campo una squadra aggressiva, che difenda lontano dalla porta. Poi: noi abbiamo dei buoni difensori, non è un problema individuale, ma di collettivo. Però, la priorità è l’attaccante”.
Aggiunge Ibrahimovic: “Per portare nuovi giocatori devi ancora creare spazio. Arriveranno nuovi giocatori, ma non vogliamo avere 30 giocatori. Bisogna pensare a chi entra, ma anche a chi esce. È tutto studiato per migliorare la rosa. Per portare nuovi giocatori, devi creare spazio. Non è il calcio americano in cui ci sono 40-50 giocatori”.
I tifosi sono un po’ scettici su di lei…
“Voglio convincere i tifosi, voglio far credere ai tifosi che noi saremo una squadra ambiziosa. Sono io che devo convincere i tifosi e sono sicuro che loro saranno con noi in ogni momento. Sono fiducioso”.
Quanto tempo ci vorrà per vedere la sua mano nel Milan?
“Già alla prima partita contro il Torino mi aspetto di vedere le mie idee sul campo. Poi noi cominciamo oggi senza i nazionali che sono giocatori importanti. Se saremo perfetti già per il derby penso di no, ma già dalla prima partita di campionato si comincerà a vedere una squadra diversa”.
Scudetto?
“Vincere, sono qui per vincere. Ripeto: ogni allenatore che arriva al Milan è per vincere. Io non sono diverso. Non possiamo scappare da questa verità”.
Chi sono i giocatori del Milan che conosci di persona?
“Non ho un rapporto personale con nessuno, ma li conosco tutti”.
Che ne pensa di Florenzi?
“È un giocatore della rosa, io conto su tutti i giocatori della rosa e Florenzi è uno di questi”.
Theo e il terzino destro: qual è la situazione dei terzini?
Risponde Ibrahimovic: “Theo è un giocatore del Milan, siamo fortunati che in tre siano in semifinale agli Europei. Sappiamo che è molto felice qua, che la sua famiglia sta bene. Ora con Fonseca avrà più spazio di giocare come piace a lui, il gioco sarà costruito anche per lui. Andrà molto bene, non sono preoccupato”.
Poi Fonseca: “Theo è importantissimo. Lui è molto forte offensivamente, quindi magari a destra non posso prendere un giocatore come Theo. Magari giocheremo con un terzino destro bloccato, o con uno più avanti: dipende dalla strategia di ogni partita. Abbiamo diverse soluzioni”.
Le servono giocatori di esperienza?
“Non voglio parlare di nomi. Sappiamo quello che vogliamo. Abbiamo perso Giroud, ma se cambiamo, cambiamo per migliorare”.
Gli infortuni, negli ultimi anni, hanno condizionato tanto la squadra…
“Da ieri abbiamo iniziato a parlare col Milan Lab per non avere infortuni. Gli studi mostrano che gli infortuni derivano dalle tante competizioni, ma io sono fiducioso che non avremo dei grandi problemi”.
Ibra precisa: “Noi abbiamo migliorato l’area medica. Tra gennaio e febbraio abbiamo avuti troppi infortuni. Abbiamo cambiato un po’ di cose nello staff medico: con lo staff del mister, pensiamo di aver trovato la strada giusta”.
Aggiunta di Ibrahimovic: “Origi e Ballo-Touré sono convocati, ma giocheranno nel Milan Futuro perché non fanno parte del progetto della Prima Squadra”.
Cosa si porta dietro dalla Roma?
“Ho una grande passione per l’Italia, ho avuto una grande esperienza a Roma. La Serie A è molto particolare. La mia esperienza a Roma è stata molto importante per la mia decisione di tornare in Italia. Conosco bene il campionato, conosco bene gli altri allenatori, conosco bene le caratteristiche della Serie A e sono prontissimo per cominciare”.
Che idea hai del livello del campionato italiano?
“La Serie A è fortissima, è uno dei campionati più difficili del mondo, con caratteristiche molto peculiari. Giocatori italiani? Siamo esempio in questo momento con il Milan Futuro. Stiamo preparando molto bene il presente e il futuro del Milan con Milan futuro. Conosco già i giovani giocatori di qualità italiani e non ho nessun problema nel far giocare i giovani italiani se hanno coraggio e qualità”.
Quanto le è utile Ibrahimovic?
“Zlatan è un riferimento per tutti noi. Non è importante dire quando c’è stato il primo contatto, ma è stata importante la condivisione delle idee, quello che la società vuole e quello che posso portare io alla squadra”.
È mancata la fase difensiva l’anno scorso?
“Per me non è tanto un problema individuale, ma un problema collettivo ed è collegato con il modo di difendere. Quello che voglio cambiare è avere una squadra più aggressiva, pressare molto, una squadra più reattiva, più alta nel difendere: se miglioriamo questo, ci possono essere situazioni interessanti”.
Il centrocampo l’hanno scorso ha sofferto… Ha bisogno di un mediano difensivo?
“Non voglio fare paragoni con il passato. Voglio dire che ho un modo di difendere diverso rispetto a Pioli. Io so che è una tendenza in Italia a fare uomo su uomo, ma penso che, in qualche momento, non voglio dire quale, potremmo farlo, ma io non sono un allenatore da uomo su uomo a tutto campo. Questo cambierà l’approccio dei mediani”.
Obiettivo per la Champions?
“Noi vogliamo andare più avanti possibile, ma sappiamo che è difficile vincere la Champions. Noi abbiamo l’ambizione di vincere tutte le partite, però c’è anche bisogno di fortuna. Ma partiremo con l’ambizione di vincere la Champions”.
Come è andata con Cardinale?
“Abbiamo parlato, è stato importante il colloquio. Una delle cose che mi è piaciuta di più è quando Gerry mi ha detto: ‘Il Milan non vuole vincere solo oggi, ma anche domani’. È quello che la società sta facendo: vogliono vincere oggi, ma c’è un progetto chiaro per il futuro”.
È soddisfatto delle caratteristiche dei centrali per il suo stile di gioco?
“Abbiamo Kalulu che può fare sia il centrale che il terzino. Sono soddisfatto che abbiamo molto difensori già da oggi, è importante cominciare con la fase difensiva”.
Ha spesso creato valore nei singoli nelle sue squadre…
“Abbiamo tante qualità qui. Ci sono tante soluzioni per diversi ruoli e tutti i giocatori saranno importanti per me”.
Domanda per Ibrahimovic: è deluso dall’atteggiamento di Kia, agente di Zirkzee?
“Deluso mai: c’è la realtà e ci sono le voci. C’è un procuratore che risolve e un procuratore che crea problemi. Nel caso di Kia, non è né l’uno né l’altro. Le voci che giravano non sono la realtà. Per quello che vogliamo, abbiamo una idea. Speriamo di verifichi il prima possibile”.
Si torna con Fonseca: Cercate un attaccante come Zirkzee?
“Zlatan ha detto tutto. Non l’abbiamo ancora chiuso, ma è molto chiaro il giocatore che vogliamo e le sue caratteristiche”.
Sta abitando a Milanello…
“Per ora (ride, ndr). Non ho qui la mia famiglia, lavoro tante ore e per me è più facile, al momento, rimanere a Milanello peer stare più ore a lavorare col mio staff”.
Milano è una piazza ambiziosa…
“Roma e Milan sono squadre diverse, non voglio parlare molto del passato. Tutti sappiamo che Roma non è una piazza facile, ma io sono stato molto felice lì. Ho nel cuore i momenti a Roma, ma quello è il passato. Rispetterò sempre i tifosi del Milan, cercherò di renderli orgogliosi”.
Ha un motto particolare?
“Onestamente no. Noi creiamo sempre qualche frase all’interno dello spogliatoio, ma non ci ho ancora pensato… È una cosa di feeling, devo conoscere bene i giocatori, lo staff, per creare queste situazioni”.
Alla Roma aveva Dzeko, al Lille aveva David: come giocherà?
Risponde Ibrahimovic: “Bisogna trovare soluzioni per le cessioni, poi c’è mister X per l’attaccante, quello che puntiamo. Poi c’è Jovic che è nostro. Poi dipende da quanti attaccanti che servono al mister. Avere tre attaccanti è possibile”.
E Fonseca: “L’attaccante che vogliamo è un giocatore che deve giocare senza spazio negli ultimi 30 metri”.
Domanda per Ibrahimovic: come prendi le reazioni dei tifosi?
“Capisco la passione e l’ambizione dei tifosi, che si aspettano tanto. Capisco che oggi non si presentino gli ultras, perché mancano tanti giocatori. Ma è tutto amore tra noi e loro. Al Milan c’è pressione e sappiamo tutti che c’è ambizione di vincere e che si deve vincere. Poi non c’è garanzia di vincere. Dio non ha creato il mondo in un giorno, ma in sette. Noi siamo solo al giorno uno”.
Serie A
Como, Ludi: “Rispettiamo il Napoli, Nico Paz è un futuro campione”
![Como](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Lesultanza-di-Assane-Diao.jpg)
Il ds del Como Ludi parla, durante un’intervista, del Napoli, del loro accordo per Marin e dei propri giocatori. Ecco le dichiarazioni.
Nei giorni scorsi il direttore sportivo del Como Carlalberto Ludi è stato intervistato a Radio Kiss Kiss e ha lasciato molte dichiarazioni interessanti riguardo i suoi giocatori Nico Paz e Assane Diao, oltre al particolare rapporto tra il Como e il Napoli.
Del centrocampista ventenne Nico Paz ha dichiarato:
“Lui è assolutamente un progetto di campione, non lo è ancora perché deve migliorare in alcuni aspetti, ma è senza dubbio un calciatore super moderno ed un atteggiamento ed umiltà che lo fanno rimanere il grande lavoratore che è. Noi speriamo di trattenerlo con noi il più possibile”.
Invece, per il nuovo attaccante del Como Assane Diao, arrivato in squadra il 4 Gennaio e già autore di quattro gol, il ds si dimostra entusiasta, annunciando:
“Per noi è straordinario, abbiamo un gruppo di lavoro che opera con me (in modo) davvero straordinario, un allenatore che sa valorizzare i calciatori ed anche il resto della squadra. Noi abbiamo il coraggio e la forza per investire, è vero, ma siamo anche in grado di creare lo spazio giusto per tutti e valorizzarli.
Ha poi aggiunto: “Diao quando ha segnato il primo gol era arrivato da poco, ma per lui era come se fosse qui da tre mesi, questa è la nostra forza”.
Ludi parla del rapporto tra il Como e il Napoli
Successivamente l’intervista di Ludi si è spostata sulla notizia del mancato passaggio dal Napoli al Como di Rafa Marin, rispondendo:
“Penso che sarebbe stato un doppio affare, sia per noi che per il Napoli. Lui qui avrebbe trovato più spazio, e quindi gli azzurri avrebbero visto valorizzare il loro calciatore, mentre noi ci saremmo potuti trovare un ragazzo giovane che ha sicuramente tante qualità. Poi è ovvio che il mercato fa giri molto complicati e noi abbiamo rispettato la scelta del Napoli di trattenerlo visto che non avevano chiuso per un difensore e non c’è più stata possibilità per la sua partenza”.
L’intervento di Radio Kiss Kiss è giunto al termine con una piccola confessione del ds rispetto al Napoli:
“Col Napoli sarà una partita molto complicata perché incontriamo la prima della classe, non c’è solo il rispetto ma anche un pizzico di timore. Noi però dobbiamo avere le nostre sicurezze, anche il coraggio, perché sappiamo che sarà molto complicata ma ci proveremo fino in fondo. Birra ai tifosi del Napoli? Una bellissima idea ed intuizione del nostro presidente, se ne occuperà lui perché ci tiene molto all’accoglienza dei tifosi ospiti”.
Serie A
Udinese, marzo fondamentale tra big match e scontri salvezza
![Beppe Riso](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/09/Lucca.jpg)
L’Udinese di Runjaic ha ancora una volta dato prova di avere qualcosa in più rispetto alle altre pretendenti alla salvezza. A breve inizierà un mese cruciale.
I bianconeri hanno dato una severa lezione all’Empoli nell’ultimo turno e adesso c’è l’intenzione di chiudere in fretta il discorso salvezza. I prossimi match saranno decisivi.
Udinese, la salvezza passa da casa
Tra le mura amiche i friulani giocheranno nel prossimo mese due gare fondamentali contro Parma e Hellas Verona. Fare bottino pieno significherebbe mettere un punto sull’obiettivo stagionale e iniziare a programmare la prossima annata.
D’altra parte nonostante i 33 punti garantiscano una certa sicurezza, in Serie A non si può mai sapere e inciampare a questo punto della corsa potrebbe essere fatale. Gli scontri con Lazio e Inter in trasferta potrebbero compromettere il percorso di Lucca e compagni, lasciando degli strascichi in vista delle partite veramente importanti citate sopra.
![Udinese, Thauvin](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/Florian-Thauvin.jpg)
Florian Thauvin ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tra le notizie liete però c’è l’esplosione a livello realizzativo di Ekkelenkamp e il ritorno al gol di Thauvin, oltre al ritorno quasi totale di Alexis Sanchez all’interno dei meccanismi della squadra.
Runjaic può dirsi soddisfatto ma è necessario non abbassare la guardia anche se la posizione potrebbe scatenare la reazione contraria. Il prossimo impegno sarà cruciale in casa del Lecce venerdì alle 20:45.
Serie A
Como, l’impresa di Firenze non è un caso: ora c’è il Napoli
![Como-Juventus](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Fabregas-4.jpg)
Il Como di Fabregas sta stupendo tutta Italia in questa seconda parte di stagione. La vittoria in casa della Fiorentina ha alzato il morale in vista del Napoli.
I lariani hanno finalmente piazzato un colpo grosso contro una squadra cha naviga nei piani alti della classifica e adesso puntano a fare altre grandi cose. Domenica arriva il Napoli.
Como, nel segno di Nico Paz e Caqueret
La prestazione maiuscola messa in mostra al Franchi ha dato più consapevolezza agli uomini di Fabregas che adesso puntano dritti alla salvezza. L’ormai affermato talento di Nico Paz è diventato vitale per il gioco del Como e ora più che mai i tifosi sognano un altro grande colpo.
![Nico Paz, Como](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Nico-Paz-1.jpg)
NICO PAZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una delle tante note liete viste nell’ultimo lunch match è la maturità e confidenza di Maxence Caqueret, arrivato nel mercato di gennaio dal Lione e autore dell’assist per il 4°gol in campionato di Diao. Il francese ha dimostrato autorità e sicurezza palla al piede, scrollandosi di dosso il pressing del centrocampo viola.
Questi e tanti altri fattori hanno spostato l’attenzione degli appassionati sulla squadra arrivata in Serie A in punta di piedi e ora capace di imprese come quella di Firenze. Domenica arriva il Napoli al Sinigaglia e servirà un’altra prestazione di livello per regalare ai tifosi l’ennesima gioia della stagione.
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