Serie A
Milan-Genoa 2-0, la Pasqua del Messias fa sorridere i rossoneri: le pagelle
Il Milan risponde all’Inter e piega il Genoa a domicilio grazie alle reti dell’ex fantasista del Crotone e di Rafael Leao. I rossoneri restano in vetta alla classifica pur non brillando, ma mantengono la porta inviolata. Di seguito le pagelle degli uomini di Stefano Pioli.
Maignan 7: gli attaccanti avversari non lo impensieriscono quasi mai, e l’estremo difensore chiude la saracinesca per la sesta volta di seguito. Sul finale compie un miracolo, quando ormai la vittoria è in tasca.
Gabbia 6: a sorpresa schierato titolare a causa dell’infortunio di Calabria. Predilige la praticità all’estetica e nel complesso se la cava bene anche se si nota a occhio nudo che non è pronto all’uso. Esce a causa di un problema fisico (dal 29’st Krunic sv).
Kalulu 7: un bell’assist per Leao in apertura, novanta minuti di sacrificio e applicazione. Dove lo metti sta e si adatta al ritmo partita. Un paio di interventi da applausi e alcune giocate pregevoli.
Tomori 7: il solito guerriero della difesa rossonero. Roccioso nel respingere gli attaccanti del Genoa, dominatore sulle palle aeree.
T.Hernandez 6: l’esplosività non si concilia con le scelte più efficaci. La corsa è quella di sempre, ma non riesce a essere incisivo.
Tonali 5,5: non supporta il centrocampo come al solito e risulta fragile nel possesso e quando si trova di fronte gli avversari.
Bennacer 6: solita prestazione di sostanza e grande idea dei tempi di gioco. Supporta la leggerezza di Tonali e tiene il ritmo in ogni istante del match.
Saelemaekers 5,5: sarebbe una prestazione sufficiente se non fosse che l’ultimo tocco è un suo grande deficit. Con più lucidità avrebbe creato qualche azione pericolosa in più (dal 16’st Messias 6,5: realizza il gol della sicurezza).
Kessie 5,5: inizia bene, grazie a una giocata illuminante per Saelemaekers, ma poi abbassa la fiamma e si raffredda anche la sua gamba.
Leao 6,5: bruciante sulle accelerazioni, sblocca il match con un gol pregevole e difficile. A sprazzi viene stoppato, ma un passo in avanti rispetto alle ultime partite (dal 40’st Diaz sv).
Giroud 5,5: lotta nei duelli aerei, ma non è il baluardo che dominava a inizio stagione. Non sfrutta un ottimo cross di Saelemaekers (dal 16’st Rebic 6: mette lo zampino nel gol di Messias).
Pioli 6,5: le note positive sono la vittoria e l’imbattibilità che si prolunga a sei partite di fila. L’approccio al match non è dei migliori, ma la risposta al pareggio di Torino è da grande squadra. E ora di derby di coppa.
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Serie A
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali del match
Empoli-Torino, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Roberto D’Aversa e Paolo Vanoli per l’anticipo.
La sedicesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025 si apre con Empoli-Torino. La formazione toscana è reduce della convincente vittoria sul campo del Verona, quella granata ha invece pareggiato 0-0 sul campo del Genoa e sta attraversando un periodo negativo.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
Arbitro: Bonacina
Assistenti: Preti – Ceccon
IV Ufficiale: La Penna
VAR: Pezzuto
AVAR: Meraviglia
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Maleh, Pezzella; Esposito, Cacace; Colombo. Allenatore: Roberto D’Aversa
TORINO (3-5-2): Milinkovic Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Pedersen, Linetty, Ricci, Gineitis, Sosa; Karamoh, Sanabria. Allenatore: Paolo Vanoli
Serie A
Benitez: “Inter sotto rendimento a Leverkusen. Atalanta-Real partita bellissima. Sulla Juventus…”
In un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, l’ex allenatore di Inter e Napoli, Rafa Benitez, ha parlato delle ultime uscite delle italiane in Champions.
Parole che fanno ben sperare il calcio italiano in Europa quelle di Benitez. L’allenatore è parso molto entusiasta della prova dell’Atalanta contro il Real Madrid e, ha ribadito la forza dell’Inter nonostante la sconfitta di Leverkusen inoltre, ha elogiato Dusan Vlahovic.
Le parole di Benitez
In seguito le parole del tecnico spagnolo:
Sulla Juventus e Vlahovic
“L’uomo della settimana è Vlahovic perché l’1-0 sul City ha finito per imprimere un’accelerazione alla metamorfosi della Juve: rischiava seriamente di ritrovarsi in una situazione complicata, se non avesse vinto o peggio ancora se avesse perso. E comunque, con Vlahovic aggiungerei Leao per il gol; Ferran Torres per la doppietta con il Barça a Dortmund; ma anche le prodezze di Mbappé e Bellingham“.
Sull’Inter
“L’Inter è solida: a Leverkusen può essere stata un filo sotto rendimento ma ha subito gol proprio quando sembrava che nulla avrebbe sbloccato lo 0-0. Troppo forti gli uomini di Inzaghi per non pensare di ritrovarseli direttamente agli ottavi”.
Sull’Atalanta e il Bologna
“Partita bellissima, viva sino all’ultimissimo secondo. L’hanno decisa i giganti del Real nell’uno contro uno. Ma è stata dimostrazione di gran calcio, un’emozione dietro l’altra”. Infine, una battuta sul Bologna: “Questa Champions gli dà esperienza che varrà per le prossime stagioni e anche in campionato. Giocare con le grandi aiuta a diventare più grandi”
Serie A
Fiorentina alla prova del 9 in casa dell’ex Italiano
La Fiorentina è attesa domenica pomeriggio al Dall’Ara dal Bologna: è il derby dell’Appennino n.145.
Palladino contro Italiano, una sfida dai sistemi di gioco praticamente contrapposti: più cinico, verticale e veloce quello dell’attuale tecnico viola, più orizzontale, dispendioso e avvolgente quello del mister rossoblu.
Dopo la clamorosa vittoria per 7-0 contro il Lask, la vittoria con il maggior numero di reti segnati dalla Fiorentina nella propria storia europea, i viola si troveranno di fronte il Bologna allenato dal grande ex Vincenzo Italiano.
L’attuale tecnico rossoblu è stato sicuramente divisivo nel triennio viola: osannato da chi gli ha riconosciuto di aver dato una decisa identità alla propria squadra, portandola a tre finali, seppur perse, aspramente criticato da chi non ha visto in Italiano la capacità di evolvere, ripentendo gli stessi errori tattici lungo tutto il triennio.
Ora le strade si sono divise e Italiano prova a tenere alta la classifica di un Bologna, che l’anno scorso ha raggiunto la Champions League. Dopo un inizio non semplice, i rossoblu hanno ripreso la propria marcia e rispetto alla scorsa stagione sono solo 3 i punti in meno alla 15esima giornata.
Palladino dal canto suo proverà ad ottenere la nona vittoria consecutiva, superando il record di otto vittorie della società viola, stabilito la scorsa giornata con il gol vittoria di Cataldi che ha eguagliato la Fiorentina 1959-60.
Ci vorrà la Fiorentina migliore per espugnare il Dall’Ara, che negli ultimi anni è stato un muro invalicabile per i viola: ma i giocatori di Palladino in questo momento sembrano in grado di superare ogni avversità.
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