Serie A
Milan, torna il centravanti: Giroud scalda i motori
Olivier Giroud ha assistito dalla tribuna assieme al vecchio compagno di squadra Zlatan Ibrahimovic nella vittoria del Milan contro il Frosinone per 3-1.
Il francese ha scontato la squalifica di 2 giornate comminata dal Giudice Sportivo dopo l’espulsione di Lecce, adesso è pronto a fare il suo rientro in campo.
Sicuramente una delle buone notizie di sabato sera è che si sia sbloccato Luka Jovic, al suo primo centro in rossonero con una bella volèe di sinistro da vero centravanti: il serbo deve ritrovare la certezza nei propri mezzi, persa negli ultimi anni, per dimostrarsi all’altezza dell’investimento fatto.
Ad ogni modo, Olivier Giroud ritroverà il suo posto come numero 9 tra i titolari per la prossima giornata di Serie A Tim: al ”Gewiss Stadium’‘ ci sarà Atalanta – Milan con una posta in palio decisamente alta.
La Dea non vuole allontanarsi dalla lotta per la Champions League, il Diavolo non vuol perdere il treno Scudetto, e oltre Bennacer ritrova il suo bomber autore di 7 reti e 3 assist fin adesso.
Serie A
Napoli, Conte: “Questi ragazzi sono stati veramente bravi perché non è facile vincere in generale.”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 0 contro la Cremonese allo Stadio Zini.
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 0 contro la Cremonese allo Stadio Zini. Tra i temi affrontati, la partita contro i grigiorossi, lo straordinario 2025 e un commento su Hojlund.

L’ESULTANZA GRINTOSA DI ANTONIO CONTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Conte: “Vincere a Cremona non è mai facile. Ho rivisto le partite di chi ha vinto qui e devo dire che questa è un’ottima squadra”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 0 contro la Cremonese allo Stadio Zini. Tra i temi affrontati, la partita contro i grigiorossi, lo straordinario 2025 e un commento su Hojlund.
“A livello sportivo è stato un anno straordinario per il Napoli e per i tifosi, festeggiare due trofei è stato bello. Ti fanno sentire bene, ti fanno sentire importante in una città come Napoli. Questi ragazzi sono stati veramente bravi perché non è facile vincere in generale. Questi due trofei ci devono riempire di orgoglio e farci capire che il lavoro sta pagando. Finché saremo tutti uniti, con quell’energia positiva, a prescindere dalle situazioni assurde che si sono verificate quest’anno, sarà sempre difficile giocarci contro. Ci siamo goduti il Natale con la vittoria della Supercoppa, ora ci godiamo la fine dell’anno che non volevamo che finisse perché ci ha dato tante soddisfazioni. L’obiettivo del nuovo anno è renderci orgogliosi e rendere orgogliose le persone che fanno tanti chilometri per seguirci”.
Non era facile contro la Cremonese: “Vincere a Cremona non è mai facile. Ho rivisto le partite di chi ha vinto qui e devo dire che questa è un’ottima squadra, allenata benissimo da un allenatore molto bravo come Davide Nicola. Non era scontato per niente. Abbiamo fatto un’ottima gara in cui abbiamo continuato quello che avevamo lasciato in Arabia, con autorità e consapevolezza. Se devo trovare un qualcosa di negativo è che abbiamo creato tante occasioni così come il Bologna, e alla fine devi essere più cattivo. Anche per restare più tranquillo, io le conosco benissimo queste partite, come successo con il Genoa l’anno scorso. Oggi siamo stati bravi ma nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni importanti e bisogna essere più cinici, perché a livello di gioco e di personalità è una squadra cresciuta molto”.
Su Lobotka, McTominay e gli infortunati: “Stiamo parlando di un calciatore che non ha bisogno di sponsorizzazioni, non solo come calciatore ma come persona. Lobo era abituato a giocare sempre da play con la linea a 4 del 4-3-3. Ora con i due non dimentichiamo quello che sta facendo McTominay, tanti dubitavano ma sta facendo qualcosa di straordinario. A mio avviso sta esprimendo il suo miglior calcio in questa sua posizione. Qualità nella costruzione, forte nell’interdizione, arriva in area, è un box to box… Siamo riusciti nella difficoltà di assenza pesanti a trovare delle soluzioni importanti. È inevitabile che ci stiamo lavorando tanto, ma loro si ritrovano in questo lavoro. Ribadisco, se hai Lobotka che è un calciatore di un certo spessore insieme a Scott in mezzo al campo è un discorso, ma quando Lobotka ha avuto problemi bisogna ringraziare Elmas che si è adeguato. Bisogna fare attenzione a capire bene il nuovo anno che ci porterà tante partite: Gilmour dovrà recuperare da un’operazione, Anguissa dovremo averlo forse a fine mese. Ma ci sono altri infortuni gravi come quelli occorsi a Lukaku e De Bruyne: non sappiamo quando e come torneranno. Quella è l’unica cosa che sinceramente mi preoccupa: poi giocheremo ogni tre giorni e sarà tosta la pagnotta. Abbiamo situazione importanti di infortunati, non sappiamo quando e se torneranno a disposizione”.
A che punto è il percorso di Hojlund? “Nessuno se l’aspettava, mi ricordo che aveva subito diverse critiche. Ci sono sempre gli eccessi. Io le vedo determinate caratteristiche nel calciatore, poi dire che oggi è un calciatore che è arrivato non è così. Hojlund si è messo a lavorare in maniera importante ed è dominante, inizia a capire bene dove posizionarsi, che tipo di giocata deve fare, dà tanto nel pressing… Ha 22 anni ed ha delle potenzialità, le sta dimostrando. Sta a noi allenatori e allo staff cercare di migliorarli. Questa è una squadra che difende andando in avanti non lo dimentichiamo, noi non stiamo lì bassi ad aspettare, capita quando ti superano il pressing e devi rientrare. Questo ti porta a tenere la palla lontana dall’area, le occasioni che abbiamo lasciato nell’ultimo periodo sono esigue”.
Solo un punto in meno dallo scorso anno:”A me con le mie squadre piace instaurare un rapporto ‘carnale’, quando c’è fiducia da entrambe le parti si darà sempre il massimo. Io ai miei ragazzi dico sempre che sarò pronto a morire sportivamente per loro, ma loro devono essere pronti a morire sportivamente per me. Non ho solo un gruppo di ottimi calciatori, ma di ottime persone. Questo non lo dico così per dire, se non lo pensassi non lo direi. È un gruppo che va oltre alle difficoltà e ai propri limiti, sono pronti a buttarsi nel fuoco così come io con loro. Sarà sempre dura per gli altri a prescindere dagli infortunati o da qualcuno che cerca di minare alcune situazioni. Con loro ho un rapporto viscerale, sta nell’ascoltare e nel dire, non c’è solo un monologo, sanno che con me possono confrontarsi. Io anche se mi incazzo, mi dura due secondi, poi mi passa subito e si va tutti a difendere i colori e la città”.
Come sta Spinazzola? “Spinazzola mi ha chiesto il cambio perché aveva sentito un po’ di affaticamento, non ha senso ora prendersi dei rischi perché inizia un periodo importante. Poi sappiamo che dietro Spinazzola c’è un calciatore importante come Gutierrez“.
Serie A
Cremonese, Nicola: “Abbiamo creato delle situazioni sia nel primo che nel secondo tempo”
Il tecnico della Cremonese Davide Nicola ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Napoli per 2 a 0 allo Stadio Zini.
Il tecnico della Cremonese Davide Nicola ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Napoli per 2 a 0 allo Stadio Zini. Tra i temi affrontati, la partita contro gli azzurri e di non esser deluso dalla prestazione della propria squadra.

DAVIDE NICOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cremonese, Nicola: “Non è facile non perdere gli equilibri con interpeti diversi”
Il tecnico della Cremonese Davide Nicola ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Napoli per 2 a 0 allo Stadio Zini. Tra i temi affrontati, la partita contro gli azzurri e di non esser deluso dalla prestazione della propria squadra.
“Abbiamo creato delle situazioni sia nel primo che nel secondo tempo. Sono molto soddisfatto dell’atteggiamento dei ragazzi contro una squadra di grandissima qualità. Non abbiamo mai rinunciato a costruire anche se avevamo poco spazio, alcuni spazi li abbiamo trovari ribaltando velocemente l’azione. Il Napoli concedeva anche un po’ di spazi laterali. Andare a riposo sull’1-0 sarebbe stato meglio. La Cremonese ha corso, si è impegnata ed ha giocato con lo spirito giusto, aiutata dalla spinta della nostra gente. Non è facile non perdere gli equilibri con interpeti diversi, voler recuperare il risultato è frutto di scelte coraggiose che vanno a modificare le caratteristiche. Ripeto, a me la squadra è piaciuta, se devo sceglierne uno scelgo la crescita anche mentale che ha fatto Baschirotto, che accetta l’uno-contro-uno per 95 minuti contro un attaccante fenomenale come Hojlund. Il primo gol è un rimpallo, un gollonzo, sul secondo si poteva fare qualcosa di meglio”.
“Il Napoli è molto organizzato tatticamente, una delle migliori da questo punto di vista, eppure ho visto la voglia di non mollare mai e una crescita da parte nostra. Inter, Milan e Napoli sono tutte grandissime squadre. Il Milan lo abbiamo affrontato alla prima giornata e poi ha fatto una metamorfosi importante. Inter e Napoli sono altamente qualitative da anni. Il Napoli ha un’organizzazione tattica precisa, sono grandi campioni in un progetto preciso. Perciò mi piace l’atteggiamento che abbiamo avuto, perché a voi sembrerà facile ma non lo è accettare alcune situazioni contro questi calciatori”.
Serie A
Pisa, ok il gioco, ma i gol? Dato peggiore in Europa
Il Pisa soccombe contro la Juventus all’Arena Garibaldi. Altra sconfitta senza gol per la squadra nerazzurra, peggior attacco interno nei top 5 campionati europei.
Altra sconfitta nel posticipo del sabato sera per il Pisa. La squadra di Gilardino deve arrendersi alla Juventus, che ottiene la vittoria nel 2° tempo grazie alle reti di Kalulu e Yildiz. Una gara che è stata equilibrata per larghi tratti, con una prova nel complesso positiva dei nerazzurri, sfortunati anche negli episodi dei due pali colpiti. E pure anche questa volta i toscani tornano a casa senza ottenere punti, e con il dato dei gol segnati che continua a peggiorare. Dal punto di vista del gioco la squadra di Gilardino non va sotto quasi mai, ma l’incapacità di concretizzare quanto creato riduce e non di poco le possibilità di salvezza.
Pisa, problema in zona gol e un triste primato

M’Bala Nzola ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Pisa, con 12 gol fatti fin qui, non risulta numeri alla mano il peggior attacco del campionato, primato condiviso da Lecce e Parma, e pure in 9 gare giocate all’Arena Garibaldi è arrivato 1 solo gol, quello di Touré decisivo per l’unica vittoria ottenuta fin qui dai nerazzurri. Considerando i top 5 campionati d’Europa, il Pisa è l’unica squadra ad aver segnato una sola rete finora nelle gare casalinghe. Con il peggior attacco interno costruire la permanenza in Serie A è al limite dell’impossibile.
Si sente la necessità di intervenire sul mercato con l’aggiunta di qualche attaccante di spessore, che possa finalizzare il gioco proposto dalla squadra. Ma il mercato del Pisa dovrà essere a saldo zero, il che rende ancor più difficile la soluzione.
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