Milan, il ct Roberto Mancini attacca il club. Non è piaciuta la scelta di schierare undici stranieri contro la Salernitana. Tutti i dettagli.
Il ct azzurro Roberto Mancini ha commentato ai microfoni di Dazn l’undici iniziale del Milan, senza italiani in campo, nel match contro la Salernitana. Una scelta che ha fatto riflettere il selezionatore che ha non ha nascosto il suo disappunto.
Queste le sue parole: “Si tratta di un problema che ci portiamo dietro da sempre, ragion per cui lamentarsi non serve a nulla, dobbiamo cercare soluzioni. Ogni club e ogni allenatore fanno le proprie scelte… ”. L’amarezza dell’allenatore era evidente.
Un problema non da poco per l’Italia, che fa fatica a disporre di giocatori talentuosi e pronti, proprio perché in Serie A vengono date loro poche chance. Tanto è vero che lo staff tecnico è costretto a cercare oriundi e giovani sconosciuti.
E’ una situazione che, come sottolinea lo stesso ct, va avanti da tempo e non riguarda solamente il Milan, ma è chiaro che andando avanti così si rischia di continuare a vedere una Nazionale in difficoltà, proprio come è stato negli ultimi 10-12 anni.
Con l’arrivo della coppia dirigenziale, il prodotto italiano ha cominciato ad andare in soffitta. Nonostante i talenti locali non siano mai mancati. Basti pensare al grande Milan edificato da Nils Liedholm e lanciato da Arrigo Sacchi.
Una squadra rimasta nella storia del calcio e che aveva come zoccolo duro alcuni ragazzi venuti dal vivaio. Come Franco Baresi, Paolo Maldini stesso, Alessandro Costacurta, Alberico Evani, Mauro Tassotti, Filippo Galli.
Adesso il calcio è cambiato, non c’è limite al numero di stranieri che possono essere parte di una squadra. La globalizzazione calcistica è un dato di fatto. Tanto è vero che anche i vivai italiani ne hanno risentito, imbottiti da pletore di stranieri.
Non fanno eccezione prima squadra e settore giovanile rossonero, dove ormai i calciatori italiani si contano a fatica. La presenza di giocatori indigeni è ormai preponderante. Soprattutto dall’arrivo di Paolo Maldini e Geoffrey Moncada.
I motivi che portano al Milan formato mondiale, prima volta senza italiani contro la Salernitana
Si tratta della prima volta che accade questa cosa in tutta la storia calcistica del Diavolo. I rossoneri infatti sono scesi in campo senza nessun giocatore di nazionalità italiana nell’undici dei titolari. Nel finale di gara, lampi azzurri con Sandro Tonali e Alessandro Florenzi.
In campo dal primo minuto c’erano 4 francesi (Maignan, Kalulu, Theo Hernandez e Giroud), un tedesco (Thiaw), un inglese (Tomori), un belga (Saelemakers), uno spagnolo (Brahim Diaz), un portoghese (Leao), un bosniaco (Krunic) e un algerino (Bennacer).
I tifosi si interrogano sulla vocazione internazionale della dirigenza, non capiscono perché i giovani italiani non hanno le stesse occasioni del prodotto straniero. Per esempio si è investito a peso d’oro su Charles De Ketelaere a scapito del talento di Daniel Maldini. Perché ?
Solo una mera questione di costi, come sostenuto di recente da Paolo Maldini ? Non crediamo che i vari Tommaso Baldanzi, Fabiano Parisi, Emanuele Valeri, Antonino Gallo, Nicolò Cambiaghi, Cristian Volpato siano inferiori a tanti giovani stranieri che militano nel nostro campionato.
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