Serie A
Milan, Joao Felix si presenta: “Mi piacerebbe restare. Da dentro si vede la grandezza del Diavolo”

Il neo acquisto del Milan, Joao Felix, si è presentato ai tifosi rossoneri in conferenza stampa. Già due presenze per il portoghese con il Diavolo.
È arrivato il tempo delle presentazioni in casa Milan. Oggi a presentarsi a stampa e tifosi è Joao Felix, arrivato in prestito dal Chelsea. L’attaccante portoghese negli ultimi anni tra le varie casacche che ha indossato si è perso un pò rispetto a quello che abbiamo potuto vedere ai tempi del Benfica, prima che l’Atletico Madrid spendesse una cifra monstre per portarlo a Madrid.
Joao Felix ha già collezionato due presenze con la formazione di Conceicao: una in Coppa Italia contro la Roma, dove è andato a segno, e in Serie A con l’Empoli.
Milan, le parole di Joao Felix
Prende la parola Ibrahimovic
“Si è già presentato con un gol di magia, ma gli diamo il benvenuto oggi. È stato l’ultimo acquisto di questo mercato. È un grande talento, ha tanta esperienza, ma è ancora giovane e può crescere ancora. Abbiamo cercato un giocatore tra centrocampo e attacco per le partite bloccate, contro squadre chiuse: può fare la differenza. È un giocatore di magia e questa cosa ce l’hai o non ce l’hai. Conceicao lo conosce bene bene. La sua qualità parla per sé stesso. Noi siamo soddisfatti. Dobbiamo ora metterlo in condizione di fare il meglio possibile”.
Hai già segnato a San Siro…
“Abbiamo fatto due vittorie. Ho avuto l’opportunità di giocare a San Siro e segnare per il Milan. Sapevo della grandezza di questo club, il Milan è immenso. Da fuori si vede che un club molto grande e quando sei dentro capisci che sei in uno dei club più grandi d’Europa”.
C’è un giocatore a cui ti ispiri?
“Il mio calciatore è sempre stato Kakà. Non ho mai parlato con lui del Milan, ma ho scambiato delle idee con lui in passato. È per me un idolo, ma non mi posso paragonare a lui. Spero di fare la storia come lui”.
Sostenibile quattro in campo nello stesso momento?
“Ovvio che sì. Non so se è normale no, ma la difesa è molto importante, ma non vuol dire che con quattro attaccanti non puoi difendere. Gimenez, Pulisic, Leao e io siamo attaccanti, ma quando c’è da difendere siamo lì anche noi a fare il nostro lavoro. Aiutiamo anche in difesa e cerchiamo sempre l’equilibrio, come avete potuto vedere nel secondo tempo di Empoli”.
Avevi già sentito Conceicao?
“Conoscevo già il mister, avevo già giocato contro di lui e lo seguivo. Gli ho detto ciò che mi aspettavo: giocare nel mio ruolo. Non mi ha mai detto se avrei giocato tanto o poco, ma di giocare nel mio ruolo. È questo che mi ha convinto a venire al Milan”.
Sei il giocatore portoghese più pagato della storia…
“Per ora sono in prestito fino a giugno. Vediamo come va. Per il momento, mi sta piacendo molto tutto: il club, le persone, le strutture. Sono stato molto ben accolto. La cosa più importante è stare dove mi sento bene e io mi sento bene qua. Poi nel calcio le cose possono cambiare, ma se c’è possibilità di restare al Milan mi piacerebbe”.
In Serie A non ci sono tanti trequartisti come te… Come ti vedi in questo ruolo?
“Farò tutto quello che mi chiederà di fare il mister, in ogni momento e in ogni ruolo: farò del mio meglio e sarò a disposizione del mister e della squadra”.
Come ti ha accolto Leao? Ti ha detto qualcosa per convincerti?
“Devo dire che è stato il primo a telefonarmi per chiedermi se fosse vero che sarei venuto. Mi chiedeva se firmavo oppure no, appena l’ho fatto mi ha telefonato ed era molto contento. Abbiamo un buon rapporto, abbiamo già una buona intesa in campo. Mi piace averlo di fianco”.
Su Rui Costa:
“Certo che conosco Rui Costa. Quando giocavo al Benfica lui lavora lì, ora è il presidente. Ho parlato molto con lui quando ero al Benfica, ma negli ultimi anni non ci siamo sentiti molto. Non mi ricordo di quando giocava al Milan, quello che so l’ho visto su YouTube. Ma so che è un idolo qui, come Kaká ha fatto la storia”.
C’era anche l’Inter su di te?
“Sì, il mio agente me ne ha parlato. Mi ha detto che l’Inter era interessata. Ma avevo già iniziato a trattare col Milan e avevo già in mente di venire al Milan. Ho detto che sarebbe stato impossibile, avevo già deciso di venire qua”.
San Siro si è innamorato subito di te…
“Ho amato subito l’atmosfera di San Siro. Ho vissuto questo ambiente al Benfica e all’Atletico Madrid, ma devo dire che qua l’atmosfera era diversa. Non mi aspettavo un’accoglienza del genere, si toccava con mano l’affetto dei tifosi. Atmosfera incredibile, spero continui così”.
Perché hai scelto il numero 79?
“La verità è che è un numero a cui sono molto legato, il mio primo numero da professionista. È un numero speciale, sarà sempre presente nella mia carriera. Mi è sempre piaciuto. 79, 14, 11, 7… Non sono i numeri a incidere, però questo è speciale”.
Quale obiettivo ti poni in questi sei mesi?
“Il mio obiettivo è aiutare il club, la squadra e vincere titoli. La carriera di un giocatore è fatto di questo: titoli. L’importante è vincere e questo è il mio obiettivo. Fin quando resterò qua il mio obiettivo è vincere titoli e nient’altro”.
Serie A
Udinese-Hellas Verona: le statistiche e le curiosità

Udinese-Hellas Verona è il match valido per la 29° giornata di Serie A Enilive, in programma Sabato 15 Marzo alle ore 15:00 al Bluenergy Stadium di Udine.
Tutte le curiosità e statistiche di Udinese-Hellas Verona, gara che apre il Sabato della 29° giornata di Serie A. La squadra di casa arriva da un momento molto positivo e punta sulla sua coppia d’attacco formata da Lucca e Thauvin per provare ad alimentare il sogno Europa. L’Hellas Verona invece, arriva dalla 4° sconfitta nelle ultime 5 partite contro il Bologna, l’ennesima squadra della colonna di sinistra della classifica che ha dovuto affrontare nell’ultimo periodo.
Udinese-Hellas Verona: le statistiche e le curiosità
Per quanto riguarda i precedenti in Serie A tra queste due squadre, vediamo che le ultime 8 gare sono perfettamente in equilibrio: 2 successi per parte e ben 4 pareggi nelle ultime 8 partite, tra cui ovviamente anche lo 0-0 dell’andata.
Per il Verona quello è ancora ad oggi uno dei due pareggi che ha fatto durante tutta la stagione e fa compagnia all’1-1 esterno nel derby veneto contro il Venezia.
L’Udinese non ha mai perso nelle ultime 7 sfide casalinghe contro l’Hellas ed ha collezionato 3 vittorie e 4 pareggi. L’ultimo successo dei gialloblu in terra friulana, risale addirittura al 14 dicembre 2014, che terminò sul risultato di 1-2 grazie alle reti di Luca Toni e del greco Christodolopoulos.
Infine, a dimostrazione del momento di forma dei due attaccanti della squadra di Runjaic, è importante sottolineare che questa è solo la seconda volta nelle ultime 10 stagioni che i bianconeri portano 2 giocatori con più di 8 reti segnate dopo 28 partite. L’altra annata fu il 2021/22 con i due trascinatori che al tempo erano Beto e Deulofeu.
Serie A
Olimpico a due facce: Lazio in crisi in Serie A, invincibile in Europa

La Lazio fatica in casa in campionato, ma in Europa League è imbattuta da 9 partite. Scopri il contrasto tra le prestazioni all’Olimpico.
L’Olimpico, una volta fortezza inespugnabile, sembra aver perso il suo smalto per la Lazio in Serie A. Una sola vittoria nelle ultime sette partite casalinghe da Natale a oggi. In campionato, la squadra di Baroni fatica a trovare la bussola tra le mura di casa.

LA FORMAZIONE DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, l’altra faccia della medaglia
Ma c’è un’altra faccia della medaglia, quella europea, dove l’Olimpico si trasforma in un fortino. Il pareggio di ieri contro il Viktoria Plzen ha confermato l’imbattibilità casalinga in Europa League: quattro vittorie e un pareggio. Ma non solo, i biancocelesti hanno allungato la loro striscia positiva a nove partite europee consecutive, considerando anche le tre vittorie e il pareggio della scorsa stagione in Champions League.
Ricordiamo la storica vittoria contro il Bayern Monaco, con quel rigore di Immobile che ha fatto tremare l’Olimpico, e il gol di Provedel all’ultimo secondo contro l’Atletico Madrid. L’ultima sconfitta europea risale al lontano 7 marzo 2023, contro l’AZ Alkmaar in Conference League.
Da allora, solo gioie per i tifosi biancocelesti, che ora sognano di vedere la loro squadra allungare questa striscia magica contro il Bodo/Glimt il prossimo 17 aprile. L’Europa è un’altra storia, e l’Olimpico lo sa bene.
That Friday feeling 🕺#AvantiLazio pic.twitter.com/dzr8nOxqae
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) March 14, 2025
Serie A
Torino-Empoli: le statistiche e le curiosità

Torino-Empoli è il match valido per la 29° giornata di Serie A Enilive, in programma Sabato 15 Marzo alle ore 20:45 allo stadio Olimpico grande Torino.
Tutte le curiosità e statistiche di Torino-Empoli, gara che chiude il Sabato della 29° giornata di Serie A. La squadra di Vanoli arriva da un momento molto positivo e vuole continuare a fare bene, soprattutto davanti ai propri tifosi. L’Empoli invece, ha bisogno di una reazione il prima possibile, per potersi rialzare e puntare a salvarsi.
Torino-Empoli: le statistiche e le curiosità
La squadra granata è rimasta imbattuta in tutte e 5 le ultime gare casalinghe giocate in Serie A contro l’Empoli, collezionando 2 vittorie e 3 pareggi. Nell’ultima sfida a livello cronologico giocata all’Olimpico grande Torino tra queste due squadre, hanno prevalso i toscani nei sedicesimi di Coppa Italia grazie al gol di Haas al 91′ minuto.
In campionato però, l’Empoli ha vinto solamente in 2 occasioni negli ultimi 11 confronti contro la squadra granata, collezionando per il resto 5 pareggi e 4 sconfitte: 4-1 il 19 maggio 2019 e 3-2 il 6 aprile 2024, ovvero la gara di ritorno della scorsa Serie A.
Nonostante questa evidente supremazia granata negli ultimi anni, il Torino non ha mai battuto l’Empoli sia all’andata che al ritorno ed è la squadra affrontata più volte (25) senza mai essere riuscita a fare 2 vittorie consecutive.
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