Chiaramente, attraverso queste righe, non si intende gettare la croce addosso ad un calciatore che, comunque, non lesina mai la propria dedizione per la causa del diavolo. Tuttavia, molti sostenitori milanisti si chiedono come sia possibile che, nella maggior parte delle partite di cartello, (e non solo…) il proprio capitano sia quasi sempre coinvolto, suo malgrado, nelle controffensive più letali degli avversari, dimostrando una certa inaffidabilità.
Richiesto fortemente da
Mihajlovic, nell’estate 2015, quale sicuro prospetto per rinforzare la terza linea del diavolo, nella figura di
Romagnoli si poteva individuare il diktat di predestinato del ruolo. Eppure, riesaminando le
207 prestazioni disputate dal centrale nativo di
Anzio, riemergono continuamente errori abbastanza simili tra loro, non ultimo, quello sul gol che ha portato il diavolo ad inciampare, (è proprio il caso di sottolinearlo) in
Chiesa, apparso tuttavia in una serata “formato
60 milioni”, per il momentaneo vantaggio juventino.
Ad onor del vero, si ritiene utile menzionare quanto, di consuetudine, sui campi di calcio, i gol incassati siano spesso attribuibili ad un’errata fase difensiva, piuttosto che ad infortuni di un singolo. Tuttavia, giudicando continuamente le prestazioni di un soldato che, frequentemente, affianca il proprio capitano in battaglia, ovvero Simon Kjaer, non emergono errori tali da potergli imputare una certa inadempienza nelle partite considerate di “cartello”, quanto il
suo dirimpettaio: al capitano rossonero, infatti, possono essere mosse colpe anche sul 3-1 del neo entrato McKennie, facendosi abbindolare con troppo facilità dal cambio passo di Kulusevski.
Errori fatali, che generano ripercussioni anche sul discorso legato alla nazionale italiana, con il CT Roberto Mancini più propenso ad affidare al giovane interista Bastoni quelle chiavi del reparto difensivo che dovranno chiudere a doppia mandata le controffensive degli avversari agli Europei di quest’estate.
Con un contratto in scadenza nel 2022 e la regia nell’ombra del solito Mino Raiola, che pare aver avanzato una proposta di prolungamento del rapporto di gran lunga superiore rispetto quanto preventivato da Gazidis e soci, il Milan intenderà certamente continuare a scommettere sull’apporto di un Romagnoli che tuttavia, non sempre, appare un capitano in grado di salvaguardare la propria scialuppa verso lidi meno tempestosi.