Serie A
Milan-Juve: si gioca, cosa inventa Pioli
Milan e Juventus saranno regolarmente in campo ad alimentare il big match della sedicesima giornata di Serie A, fischio d’inizio tra due ore nel palcoscenico dello stadio San Siro. Il tecnico Pioli, ormai abituato a giocare in situazioni di emergenza, mai si sarebbe aspettato a poche ore da una delle gare più attese e sentite dell’anno di non avere a disposizione altri due giocatori, Krunic e Rebic infatti saranno fuori dai giochi causa positività al Covid.
Le scelte del tecnico
Scelte quantomai obbligate per il tecnico parmense che davanti all’estremo difensore Gianluigi Donnarumma schiererà nella ormai consueta difesa a quattro Dalot e Theo Hernandez sulle corsie esterne, Kjaer e Romagnoli al centro della difesa.
Emergenza in mediana, oltre all’infortunato Bennacer non sarà a disposizione Tonali per squalifica e nemmeno Krunic, Pioli quindi a fianco di Kessiè schiererà a sorpresa Calabria anziché indietreggiare Calhanoglu che sarà regolarmente sulla trequarti.
Dietro all’unica punta Rafael Leao, spazio me detto al turco affiancato sulle corsie esterne da Castillejo ed Hauge.
Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Dalot, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez, Calabria, Kessié, Castillejo, Calhanoglu, Hauge, Leao. Allenatore: Pioli.
Serie A
Cagliari-Inter, le ultimissime dall’Unipol Domus
Alle ore 18 si giocherà la sfida tra Cagliari e Inter, valida per la diciottesima giornata di serie A. Qui di seguito le ultimissime.
Cala il sipario sul 2024 di serie A e, tra le sfide in cartello per il 18° turno, c’è anche Cagliari–Inter.
Per i sardi, nonostante l’avversario proibitivo, c’è la necessità di tornare a fare punti per uscire dalla zona retrocessione. Gli uomini di Davide Nicola vengono da tre sconfitte consecutive, maturate contro Fiorentina, Atalanta e Venezia.
I nerazzurri di Milano, invece, vogliono restare in scia all’Atalanta, e chiedono strada ai sardi. Nell’ultima giornata, contro il Como, la squadra di Inzaghi ha avuto la meglio per 2-0, grazie ai gol di Carlos Augusto e Thuram.
Le probabili formazioni
Cagliari (4-2-3-1): Sherri; Zappa, Mina, Luperto, Obert; Adopo, Makoumbou; Zortea, Viola, Augello; Piccoli. Allenatore: Davide Nicola.
Inter(3-5-2): Sommer; Bisseck; de Vrij; Bastoni; Dumfries, Barella, Çalhanoğlu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. Allenatore: Simone Inzaghi.
La squadra arbitrale
Arbitro: Doveri
Assistenti: Mondin/Moro
Quarto ufficiale: Giua
Var: Serra
AVar: Maresca
Serie A
Torino, Vanoli: “È iniziato un nuovo ciclo, i risultati fanno parte del percorso. Domani vale tanto, prima pensiamo alla salvezza”
Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa alla viglia di Udinese-Torino. L’allenatore granata si è soffermato sul momento e su alcuni singoli.
La sconfitta interna col Bologna ha riportato la squadra giù di morale e ora più che mai serve un cambio di rotta per non gettare via una stagione. Ecco cosa ha detto il mister.
Torino, le parole di Vanoli
Come sta la squadra?
“Abbiamo recuperato Milinkovic, che aveva un problema all’addome, e Njie, che ieri ha subito un trauma al ginocchio. Ma sono entrambi con noi. Contro il Bologna abbiamo dimostrato che a livello fisico ci siamo, sappiamo l’importanza di questa gara: nelle ultime due dell’andata ci sono punti importanti, abbiamo il focus su Udine”.
Che Udinese si aspetta?
“Vengono da un risultato importante a Firenze, la loro cultura è di trovare giocatori strutturali e fisici. Servirà attenzione, la difficoltà sarà sui corner: superano quasi tutti il metro e 90, poi Thauvin ha fatto tre gol e ha qualità. Anche Lucca si sta confermando. Per me è una squadra completa, non è una sorpresa ma sul piano fisico ci impegnerà molto”.
Un bilancio sui primi mesi al Toro
“Dobbiamo guardare avanti, costruire qualcosa in prospettiva futura. E’ iniziato un nuovo ciclo: nella prima parte ci sono stati risultati positivi e negativi, stiamo trovando un nuovo concetto. Non pensavamo di trovare così tante difficoltà, ma è anche dovuto al percorso. Gli obiettivi cambiano, ora ci focalizziamo per arrivare il prima possibile a punti importanti”.
Ilic può aiutare in fase offensiva?
“Ha le qualità per farlo. Quello che sta facendo è il suo ruolo ideale: abbiamo tanti giocatori con qualità importanti che possono saltare l’uomo e mettere l’ultima palla, come Vlasic. Non possiamo soffermarci su questioni qualitative, ma serve anima e forza: lasciamo da parte le qualità, ma davanti dobbiamo mettere il Toro e la squadra”.
Cosa chiede ai quinti a Udine?
“Per fare bene la fase difensiva, bisogna attaccare perché così i loro quinti ti seguono. Ma devono anche fare gli uno contro uno, su quello stiamo migliorando: ciò che voglio è che i quinti attacchino di più per costringere gli altri alla difensiva”.
Come sta Walukiewicz?
“Ha avuto una crisi respiratoria contro il Bologna, lo valuteremo e spero di recuperarlo per la prossima”.
Quanto è importante domani da 1 a 10?
“11. Mi avete un po’ riso in faccia quanto dicevo che i punti salvezza erano la priorità, ma vuol dire che non sono uno stupido. In queste due partite, prima a Udine su un campo difficile contro una squadra complicata e lo ha dimostrato, ci sono punti importanti come a Empoli“.
Come stanno gli attaccanti?
“Non c’è chi fa meglio quando entra oppure no, tutti devono dare di più anche in zona realizzativa. Non è vero che non si tira in porta, ma bisogna arrivarci con cattiveria: con il Bologna abbiamo avuto grande occasione con Karamoh, abbiamo avuto potenziali occasioni come quella di Sanabria che non è stato reattivo nel pressing…
Lì dobbiamo cercare la differenza, siamo una squadra che ha dimostrato di avere giocatori che possono entrare subito in partita e altri che hanno bisogno di più tempo. Anche sui piazzati, chi tira e chi salta, deve avere la convinzione di fare gol”.
Quale giocatore ruberebbe all’Udinese per il suo Toro?
“Nessuno. Assolutamente”
Siete costretto a cambiare di nuovo in difesa: come disegnerà il reparto?
“Tra squalifiche e infortuni ce ne sono capitate un po’…Chi va in campo, deve dare il 110%. Non puoi andare sotto con il Bologna per un errore del genere, tiriamoci su le maniche e andiamo avanti“.
Su quali tasti ha battuto in spogliatoio?
“Ho fatto vedere il percorso ai ragazzi: ho fatto vedere i dati delle prime 7 gare e delle ultime 10, se ci nascondiamo vuol dire che stiamo sbagliando. Ho imparato che quando metti davanti alla realtà, capisce e non sono chiacchiere. Il primo obiettivo era raggiungere i punti salvezza, è tutto chiaro. E dobbiamo dimostrare sul campo”.
Serie A
Empoli-Genoa, le ultime sulle formazioni
Empoli-Genoa, queste le ultimissime di formazione in vista delle sfida delle 15 con le due squadre che cercano punti preziosi per la salvezza. Vieira lascia ancora fuori Balotelli e punta sul tridente formato da Pinamonti, Zanoli e Vitinha mentre D’Aversa cerca i gol di Colombo per arrivare alla quinta vittoria che vorrebbe dire scavalcare la Roma. In attesa del nuovo anno, che sicuramente porterà qualche rinforzo in più, la squadra ospite ha bisogno di altri punti per staccare le concorrenti di bassa classifica.
Empoli-Genoa, le probabili formazioni:
EMPOLI (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Cacace; Gyasi, Anjorin, Grassi, Maleh, Pezzella; Esposito Se., Colombo. All. D’Aversa
GENOA (4-3-3): Leali; Sabelli, Bani, Vasquez, Martin; Frendrup, Badelj, Miretti; Zanoli, Pinamonti, Vitinha. All. Vieira.
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