Serie A
Milan-Juventus, annullata la coreografia: la situazione
Il big match di oggi pomeriggio tra Milan e Juventus sarà caratterizzato da una cornice di pubblico impressionante allo stadio San Siro, con una presenza stimata di oltre 75.000 spettatori.
Il confronto tra due delle squadre più blasonate del calcio italiano promette spettacolo non solo in campo ma anche sugli spalti, con una partecipazione che potrebbe portare il club rossonero a stabilire un record di incasso in campionato.
Tifo e atmosfera
Curva Sud: I tifosi milanisti saranno presenti in forze per sostenere la squadra di Paulo Fonseca, anche se la coreografia prevista è stata annullata a seguito del divieto delle forze dell’ordine sull’utilizzo di striscioni, vessilli e bandiere. Questa misura è stata adottata per motivi di sicurezza.
Nonostante le restrizioni, i supporter di entrambe le squadre faranno sentire il proprio appoggio. I tifosi della Juventus saranno presenti in buon numero, anche al di fuori del settore ospiti, garantendo un clima carico di passione.
San Siro si prepara così a vivere una serata speciale, con una partecipazione che conferma l’importanza di questo appuntamento nel calendario della Serie A. Al di là delle restrizioni, lo spettacolo sugli spalti promette di essere all’altezza di una delle sfide più attese della stagione.
Serie A
Udinese, Runjaic: “Capitano i momenti senza punti, servono convinzione e organizzazione”
Il tecnico dell’Udinese, Kosta Runjaic, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla trasferta di Empoli contro la formazione guidata da D’Aversa.
Kosta Runjaic, allenatore dell’Udinese, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla delicata sfida esterna contro l’Empoli di D’Aversa. Sarà una gara molto importante visto che le due compagini distano solamente ad un punto di distanza e hanno entrambe la volontà di confermare quanto di buono visto in questo primo squarcio di stagione.
Udinese, le parole di Runjaic
Può tornare il tridente con l’infortunio di Payero?
“Possiamo fare tutto, possiamo giocare con due, tre attaccanti, ma deve funzionare la squadra. Sappiamo bene che l’Empoli si difende molto bene, subisce pochi gol e non segna molto. Punta molto sul lancio lungo, cercando di portare tanti uomini in avanti, è una buona squadra che può giocare al nostro stesso livello. Sarà una gara intensa e dovremo raccogliere punti, se metteremo energia, convinzione, organizzazione. Se lo faremo, come fatto a Bergamo, ci sono buone possibilità.
Payero si è infortunato in seguito a uno scontro con Ekkelenkamp in allenamento, penso non sarà a disposizione per 2 o 3 settimane. C’è da dire che abbiamo recuperato ragazzi come Ekkelenkamp ed Atta, i ragazzi rientrati dalle nazionali stanno tutti bene, quindi abbiamo comunque tante scelte a disposizione. Sanchez si sta di nuovo allenando individualmente, dovrà aumentare il livello nel tempo, ma stiamo lavorando bene, non bisogna impanicarsi, poi Alexis sta migliorando. Ci sono i momenti della stagione in cui non arrivano i punti, bisogna saperli affrontare, abbiamo tutti i mezzi per fare una buona partita”.
Sta anche rientrando Kristensen e stiamo scoprendo un Solet che da gennaio potrà giocare:
“Sì, mi ero dimenticato di Kristensen ma è un altro ragazzo che stiamo recuperando e abbiamo visto che ha tanto potenziale, è veloce, è agile, darà un grande contributo in difesa. Ma anche lì abbiamo diverse opzioni, è un giocatore che mi piace molto, anche Solet mi piace molto, è aggressivo e coraggioso con la palla tra i piedi. Anche Toure sta lavorando bene. Non bisogna dimenticare che è alla sua prima stagione di Serie A e questo può avere un impatto sui dettagli che sono fondamentali. Solet devo dire è un grandissimo difensore, darà un grande contributo, ha qualità, ha esperienza, ha giocato a livelli molto alti.
Adesso sta a noi mettere tutto insieme. Ci dobbiamo allenare con l’atmosfera giusta, penso i tifosi l’abbiano percepita giovedì nell’allenamento a porte aperte. In queste settimane abbiamo sbagliato la gara di Roma e il secondo tempo con il Venezia, per il resto abbiamo sempre fatto la nostra partita, perdendo qualche punto, il che non deve capitare ma è un processo. La squadra mi segue e a mio avviso durante le prossime partite possiamo migliorare nelle varie fasi”.
Il lavoro sulla difesa a 4 come va? C’è una luce in fondo al tunnel per Sanchez?
“Bisogna sempre guardare alla luce in fondo al tunnel, è contento di essere nello spogliatoio e si allenerà da solo per un po’, al più tardi a gennaio contiamo di riaverlo anche se non posso dare tempistiche precise. Sulla difesa a 4 ci stiamo lavorando, poi però conta l’energia, il come si gioca, lavorando sulla difesa a 4 però possiamo schierare anche un tridente, è un aspetto su cui dobbiamo lavorare”.
E’ tentato dalla doppia punta Davis-Lucca?
“Non posso ancora dire come giocheremo con l’Empoli, le possibilità sono diverse. Ci sto pensando, sto pensando alla formazione migliore per giocare dopodomani, dipende sempre però dalla dinamica delle partite e dalle situazioni, bisogna decidere se assumersi più rischi o difendersi di più. Con l’Atalanta abbiamo giocato bene, abbiamo vissuto due momenti che non devono succedere ma l’Atalanta ha giocato bene. Prendere però gol su una rimessa laterale, con una palla che arriva così facilmente in area è una situazione su cui dobbiamo migliorare.
Da una rimessa laterale non può il pallone essere due secondi dopo in area, non eravamo forse del tutto concentrati dopo le sostituzioni e l’Atalanta sa approfittare di questi momenti. Abbiamo creato occasioni che non abbiamo sfruttato e dobbiamo riuscire a migliorare in questo”.
Serie A
Bologna, Italiano: “Dobbiamo continuare sulla scia delle tre vittorie. Su Castro…”
Il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida dell’Olimpico contro la Lazio.
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della difficile sfida di domenica sera all’Olimpico contro la Lazio di Baroni. Secondo gara consecutiva per la formazione felsinea nell’impianto della Capitale dopo la vittoria, prima della sosta, contro l’ultima Roma di Juric.
Il tecnico ex Fiorentina dovrà fare a meno di Skorupski a causa di un attacco di febbre, al suo posto ci sarà Ravaglia.
Bologna, le parole di Italiano
Quello di domani è gia uno scontro per l’Europa?
“In questo momento ci troviamo indietro rispetto al gruppo di testa ma abbiamo grande entusiasmo. Dobbiamo continuare sulla scia delle tre vittorie. Mi aspetto una bella partita. Ho visto tutti i ragazzi motivati, sia quelli tornati dalle Nazionali che quelli che hanno lavorato molto bene con noi”.
Come valuta la classifica attuale?
“Prima delle tre vittorie eravamo indietro rispetto alla nostra dimensione. Ora la abbiamo riconquistata ma dobbiamo lavorare per rimanere a questo livello, perché le altre squadra vanno forte”.
Odgaard sembra aver trovato la sua posizione in campo. Ora come gestirete il rientro di Ferguson?
“Valuteremo partita per partita. Jens è un attaccante e quindi sa essere incisivo anche sotto porta. Ferguson può dare più intelligenza, più palleggio e più inserimenti a fari spenti ma lì possono stazionare anche Urbanski e Fabbian. In questo momento però Odgaard, che è anche un numero 9, ci sta dando molto anche perché ha un grande calcio dalla distanza. Lewsi sta bene, sono contento per lui anche perché si lega ancora per tanti anni a questa maglia. Lui stesso si sente fisicamente in grande crescita e vede il ginocchio bene. La sua intelligena e la sua personalità sono molto importanti per questa squadra, e lui lo sa. Abbiamo davanti 7 partite in 21 giorni quindi avremo bisogno di tutti”.
In queste ultime due settimana Karlsson ha continuato a segnare tanto in allenamento? Come lo ha visto?
“Quello che è accaduto a Jeper aiuta a lavorare con più serenità, con il sorriso. Sono felice per tutto quello che ha dato alla squadra, perché il suo gol ci ha regalato i tre punti. Dal giorno dopo la soddisfazione gli si leggeva nella mimica facciale e nella postura del corpo. E’ importante trovare continuità e ora lo vedo davvero molto bene. Dobbiamo cercare di avere un Karlsson diverso da quello dei primi mesi e se è in questa condizione è molto positivo per noi”.
Come prosegue il recupero di Ndoye?
“Ndoye non ha potuto lavorare con la squadra per questa brutta contusione alla tibia. A breve rientrerà in gruppo e dovrà poi accelerare il suo lavoro con la squadra. Mi dispiace per lui ma anche per la squadra perché in questi momenti con tante partite vicine abbiamo bisogno di tutti”
De Silvestri continuerà ad avere minutaggio?
“Lollo si sta comportando da grandissimo professionista con prestazioni di grande qualità e atttenzione. Sono contento perché ero a conoscenza della sua serietà Avevo il timore perché dopo l’esclusione dalla lista Champions potesse subire qualcoa, invece sono davvero contento di lui per come si allena, per come guida i ragazzi anche quando è in panchina… E’ dentro al 100% a questo gruppo e oltre a questo ci sta dando anche tanto in campo. Per un allenatore se si riesce ad avere 2 o 3 mister in campo è tanta roba. Qui ce ne sono tanti che hanno la maglia del Bologna tatuata addosso”.
Casale come sta?
“Nicolò ha lavorato bene. Dopo Genoa Beukema e Lucumì stanno facendo bene e stanno avendo la possibilità di darsi continuità. Ci sarà però bisogno di tutti. Casale in settimana ha lavorato con Beukema mentre Lucumì ha fatto il primo vero allenamento ieri. Casale a Roma ha avuto la possibilità di rimettersi in gioco negli ultimi minuti e sono sicuro che se avrà l’occasione si farà trovare pronto”.
Castro ha recuperato?
“Si, è rientrato ieri. Ha una situazione da gestire che però non è nulla di grave. E’ in condizione, sta bene e può dare il 100%”
Che messaggio ha dato alla squadra visto il periodo di fuoco che vi aspetta?
“Chiedo a tutti di andare sempre al massimo, in primis per alzare la qualità degli allenamenti e poi perché con così tante partite in pochi giorni dobbiamo essere tutti pronti. Oggi ho fatto i complimenti alla squadra per come ci stiamo allenando: farlo così significa avere anche le capacità di affrontare le difficoltà. Inoltre con i cinque cambi a disposizione chi subentra spesso è più importante dei titolare”.
Che significato ha l’immagine di Orsolini che le salta sulla schiena?
“Quando si parla di gruppo non ci si riferisce solo alla squadra, ma anche ai magazzinieri, agli autisti, al cuoco, alla comunicazione, ecc. Quell’immagine è il segnale dello spirito del gruppo che c’è qui, un qualcosa che negli anni scorsi sempre qui ha portato grandi risultati e che non dobbiamo mai perdere”.
Dallinga?
“Dallinga sta bene. Abbiamo parlato ieri perché voglio che il suo obiettivo e il suo focus sia quello di fare gol sempre e un ragazzo giovane e di talento come lui non deve mai smettere di essere affamato. Mi ha raccontato un aneddoto con un suo ex allenatore che parlava della teoria del Ketchup secondo cui una volta che uno riesce a fare gol, poi ci si sblocca e arrivano gol a raffica. In alcune situazioni è stato anche sfortunato, come con il Monaco, a Liverpool, o a Roma. Quando ci sono le occasioni significa che comunque il ragazzo sta lavorando bene. Non deve perdere fiducia”.
Quanto è importante la continuità?
“Castellanos sta facendo bene e l’allenatore gli da continuità, così come Kean. Quella continuità però bisogna guadagnarsela perché dietro ogni giocatori ci sono altri compagni che spingono per giocare. In relazione ai nostri attaccanti penso che sia Castro che Dallinga hanno avuto le loro occasioni e continuano a giocarsela quotidianamente. Questo è il motivo per cu non bisogna mai smettere di lavorare duramente. Forte chi gioca ma ancora di più quello che ‘deve rubare la pagnotta’ al compagno”.
Lo spot di Baroni allenatore mi sembra un bellissimo esempio per la carriera di un allenatore, ovvero uno che ha fatto la gavetta e ora si ritrova a fare bene con una squadra di grande livello.
“Io e Baroni siamo anche stati compagni a Verona e io ricordo che andavo in camera sua durante i ritiri e mi facevo raccontare gli aneddoti su Maradona. Ogni volta che ci incontriamo è un grandissimo piacere e ci salutiamo sempre con grande affetto”.
Serie A
Torino, Vanoli: “Il derby non è stato da Toro, ora tre punti per avvinarci al sogno”
Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli, nella conferenza stampa di oggi delle 12, ha parlato della sfida di domani contro il Monza, al Grande Torino.
Dopo la sosta nazionali, torna il campionato di Serie A. Tra le sfide in programma domani, vi è quella tra Torino e Monza. Ne ha parlato in conferenza stampa oggi il tecnico dei granata Vanoli.
Torino, Vanoli: ” il derby non è stato da Toro, ora tre punti per avvinarci al sogno”
Nella conferenza stampa di oggi delle 12, il tecnico del Torino Paolo Vanoli, ha parlato della partita dei granata contro il Monza, ma non soltanto di questo.
le condizioni della squadra dopo-sosta
“Bene. Chi ha fatto un lungo viaggio si è aggregato ieri, ma lo sapevamo. E chi è rimasto ha lavorato bene: abbiamo la fortuna e dall’altra a volte sfortuna che, avendo 14 nazionali, hai poco da lavorare se non sotto l’aspetto fisico. Ma sono contento di chi ha fatto bene in Nazionale”
Sanabria e Gineitis
“Tutti devono dare una mano al Toro. Guardo con attenzione le loro prestazioni, tutti hanno fatto bene in nazionale”
Un nuovo sogno
“Sono tre punti che devono avvicinarci a una tappa per avvicinarci al sogno. Tre punti che devono arrivare dopo un derby perso, dobbiamo giocare con un po’ di cattiveria agonistica in più”
Bivio Monza
“E’ una tappa per arrivare a un micro-ciclo. Dobbiamo vedere gli obiettivi più vicini a noi, la prima tappa sarebbero i punti salvezza”
Il dopo derby
“Ho letto tanto, a volte dico che le cose devono restare nello spogliatoio. Sono una persona vera e sincera, dopo la partita ho detto ai ragazzi le cose in faccia. E’ la cosa migliore per crescere, sono cose che devono rimanere dentro lo spogliatoio. L’arrabbiatura non è arrivata dal risultato, ma l’arrabbiatura più forte è perché non abbiamo fatto un derby da Toro”
Difesa e attacco
“In difesa, rispetto alle prime giornate, siamo migliorati. Ora la cosa più importante per superare un periodo difficile è fare le cose semplici, guardare la prestazione ed essere focalizzati sulla propria prestazione. La prestazione individuale migliora quella collettiva, tutti devono dare il 110%. In parole povere, per uscirne dobbiamo mettere il noi davanti all’io. In attacco, abbiamo avuto la fortuna che Adams è rientrato e Sanabria è carico per l’eurogol in Nazionale.”
Djiuric: Coco o Maripan?
” Un difensore deve usare astuzia e capacità per vincere i duelli con tutti gli attaccanti. Djuric è particolare, ma Coco e Maripan hanno la struttura fisica. Se andiamo a fare la lotta fisica con Djuric, è normale che sia prevalente lui…Un po’ come con Lukaku. Bisogna saperli affrontare in una maniera diversa”
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