Serie A
Milan-Juventus: le pagelle dei bianconeri
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La Juve non si ferma più. Pur non brillando i bianconeri espugnano San Siro, grazie alle reti di Mandzukic e CR7, dopo una partita ricca di emozioni, ma povera tecnicamente. Delude il grande ex Higuain che prima si lascia ipnotizzare da Szczesny, poi si fa espellere per proteste, dimostrando il grande nervosismo che lo ha accompagnato per tutta la serata. I bianconeri con questa vittoria mantengono i 6 punti di vantaggio sul Napoli ed allungano a +9 sull’Inter, sconfitta a Bergamo. Invece i rossoneri vengono scavalcati dalla Lazio al quarto posto.
Altro record
Nessuna squadra ha mai ottenuto 34 punti in 12 partite. Dopo questa vittoria i bianconeri aggiungono alla loro collezione l’ennesimo record, sintomatico di una stagione che si preannuncia straordinaria. Archiviata la Champions, la Juve torna a dominare sul suo terreno preferito, dimostrando una superiorità schiacciante sulle rivali, sotto tutti gli aspetti.
Le pagelle dei bianconeri
Szczesny: voto 7,5. Disputa una partita perfetta, dando sicurezza alla retroguardia bianconera con ottime uscite. Si aggiudica la palma del migliore in campo, parando il rigore all’ex compagno Higuain. Reagisce alla grande alle critiche post Manchester.
Cancelo: voto 6,5. Percorre la fascia a ripetizione, dimostrando però una scarsa sensibilità nel piede destro al momento del cross. Si rende protagonista anche in fase difensiva con un’ottima diagonale su Higuain nel primo tempo. Ha il merito di entrare nell’azione del secondo gol, impegnando Donnarumma con un gran destro.
Benatia: voto 6,5. Dopo un primo tempo nervoso, culminato con il fallo di mano che decreta il rigore, disputa una grandissima ripresa. Annulla Higuain con ottimi anticipi e chiude tutti gli spazi.
Chiellini: voto 6. Partita di ordinaria amministrazione per il capitano. Pur con qualche sbavatura, annulla l’attacco rossonero con la solita tenacia e concentrazione.
Alex Sandro: voto 7. Partita di altissimo profilo del brasiliano. Ottimo sia in fase difensiva che in avanti, diventando all’occorrenza un attaccante aggiunto. Mette dentro molti palloni interessanti, tra cui il delizioso assist-cioccolatino che Mandzukic deve solo scartare.
Bentancur: voto 6,5. Altra ottima partita dell’uruguaiano classe 1997. Pur non sfoggiando la prestazione di mercoledì, gioca con personalità ed attenzione, unendo quantità e qualità.
Pjanic: voto 6. Partita ordinata per il bosniaco. Controlla bene il centrocampo bianconero, decidendo quando alzare o abbassare i ritmi.
Dal 75′ Khedira: voto 6. Entra per dare freschezza al centrocampo bianconero.
Matuidi: voto 6,5. Gioca un grande match, dimenticando alla svelta l’errore costato il pareggio contro il Manchester. È bravissimo ad inserirsi fra le linee rossonere creando problemi alla retroguardia avversaria. È un maestro nel recuperare i palloni sporchi.
Dybala: voto 6. Dopo le ottime prestazioni precedenti, stasera non disputa una grande partita. Si rende pericoloso solo su una punizione nella ripresa che colpisce il palo esterno. Per il resto solita dedizione alla causa.
Dal 79′ Douglas Costa: s.v. Ha poco tempo a disposizione, ma riesce a far vedere qualche accelerazione delle sue.
Mandzukic: voto 7. Pronti-via il guerriero si esalta per il suo ritorno in campo e sovrasta Rodriguez, sbloccando il match con un colpo di testa imperioso. Per il resto, si sacrifica con la solita grinta, lottando su tutti i palloni come un leone.
C. Ronaldo: voto 7. Nonostante una prova al di sotto delle aspettative, lui c’è sempre. Prima impegna Donnarumma con due sinistri non irresistibili, poi decide di prendersi la scena con un gol da rapace. Non sarà facile saziare la sua fame di gol.
All. Allegri: voto 6,5. La Juve non gioca la sua miglior partita, ma nonostante tutto riesce a segnare due gol a San Siro, non concedendo nulla al Milan. Se la Juve ha ottenuto 11 vittorie ed un pareggio in campionato, il merito è anche suo.
Serie A
Verso Verona, Palladino disegna la Fiorentina
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La Fiorentina per il 26esimo turno sarà di scena al Bentegodi contro l’Hellas Verona, domenica 23 febbraio alle ore 15: le possibili scelte di Palladino.
Chissà se per il tecnico viola la brutta sconfitta contro il Como avrà portato consiglio… Di certo Palladino dovrà ripartire dovendo fare a meno di un paio di opzioni offensive non da poco e per almeno un mese: Gudmundsson e Colpani.
I due acquisti estivi negli ultimi tempi non rientravano nelle prime scelte del tecnico viola, ma potevano assicurargli dei ricambi a gara in corso, anche dal punto di vista del modulo.
A Verona tornerà Kean, la cui assenza si è fatta sentire oltre misura nella sfida contro i lariani: a supportarlo dal primo minuto ci sarà Zaniolo, che qualche risposta positiva dal punto di vista fisico l’ha già data nelle primissime apparizioni in viola.
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Fagioli
Palladino starebbe ragionando in questo momento su due moduli: il 4-3-2-1 o il 3-5-2. In entrambi i casi Fagioli, dopo l’esperimento non riuscito contro il Como in cui è stato utilizzato nella trequarti, sarà messo nel cuore del centrocampo. A suo fianco ora Palladino ha l’imbarazzo della scelta, con Folorunsho e Mandragora favoriti.
Se lo schema sarà quello ad albero di Natale, a sostenere Kean ci saranno dal primo minuto sia Zaniolo che Beltran, con Ndour pronto a scalare le gerarchie.
Comuzzo dovrebbe rientrare dal primo minuto al centro della difesa con possibile turno di riposo di Ranieri, a meno che Palladino torni al vecchio amore, la difesa a tre, con Dodò e Parisi, Gosens è squalificato, sulle corsie esterne in mediana.
Serie A
Repubblica – Milan, Conceiçao: tensione altissima con Pulisic
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Sembra proprio che la situazione in casa Milan sia piuttosto tesa, secondo la Repubblica tensione altissima tra Conceiçao e Pulisic.
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CHRISTIAN PULISIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’eliminazione dalla Champions League ha lasciato scorie, e le frizioni tra alcuni giocatori e l’allenatore stanno emergendo in maniera evidente.
Se le indiscrezioni su Pulisic fossero confermate, sarebbe un segnale forte: una richiesta di cessione così diretta significa che i rapporti interni sono ormai compromessi.
Anche la gestione di Fofana sembra un tema delicato. Se davvero l’allenatore non lo vede come un elemento centrale del progetto, allora il suo utilizzo ridotto potrebbe essere una scelta più tecnica che diplomatica. I
n generale, però, quando in uno spogliatoio iniziano a circolare queste voci, significa che qualcosa non funziona più come dovrebbe.
Ora la società dovrà decidere come muoversi: dare ancora fiducia all’allenatore e cercare di ricucire i rapporti con lo spogliatoio, oppure prendere decisioni drastiche? Di certo, con il campionato ancora in corso e altri obiettivi da inseguire, il Milan non può permettersi di lasciarsi travolgere da questa tensione.
Serie A
Atalanta, prove di pace: Lookman e Gasp verso la tregua?
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Atalanta, dopo la polemica post-Champions, il club è pronto a mediare per ricucire lo strappo tra Gasperini e l’attaccante.
L’eliminazione dalla Champions League dopo la sconfitta casalinga contro il Club Brugge ha acceso un caso in casa Atalanta: Ademola Lookman, entrato nella ripresa sullo 0-3, ha segnato subito ma poi ha fallito il rigore del possibile 2-3, scatenando la dura critica di Gian Piero Gasperini, che lo ha definito “uno dei peggiori rigoristi mai visti”.
La replica dell’attaccante nigeriano non si è fatta attendere: “Profondamente irrispettoso, mi ferisce”, ha scritto ieri pomeriggio sui social.
Atalanta, arrivano i Percassi
Per stemperare la tensione, oggi pomeriggio al centro sportivo di Zingonia sono attesi il presidente Antonio Percassi e l’AD Luca Percassi, che cercheranno di organizzare un chiarimento tra il tecnico e il giocatore per ristabilire la serenità fino a fine stagione.
L’Atalanta, attualmente terza in classifica (-3 dall’Inter e -5 dal Napoli), deve restare concentrata in vista della sfida di domenica contro l’Empoli. In estate, Lookman potrebbe lasciare Bergamo: il suo valore di mercato è stimato tra i 50 e i 60 milioni di euro e la Juventus è tra i club interessati. Arrivato dal Lipsia nell’agosto 2022 per 9,35 milioni di euro, il nigeriano ha segnato 47 gol in 106 presenze, tra cui la storica tripletta nella finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Il suo contratto scade nel 2026 con opzione per un ulteriore anno.
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Ademola Lookman (foto KEYPRESS)
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