Serie A
Milan, Kessie non rinnova: come cambiano i conti
Franck Kessie sarà da luglio un giocatore del Barcellona. Terminerà, dunque, alla fine della stagione la sua esperienza con la maglia del Milan. Che impatto avrà a bilancio questo mancato rinnovo di contratto? Vediamolo insieme in questo articolo.
Le parole di luglio non hanno fatto seguito alle azioni. Franck Kessie non rimarrà al Milan oltre questa stagione e da questa estate diventerà un nuovo giocatore del Barcellona. La telenovela durata un anno, dunque, si è conclusa con la separazione tra l’ivoriano e il club di Via Aldo Rossi.
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Dopo Hakan Calhanoglu e Donnarumma, quindi, un altro giocatore del Milan di Pioli saluta a parametro zero e si accasa altrove. A seguire Franck Kessie potrebbe esserci anche Alessio Romagnoli, che è ancora incerto sul futuro ed è attratto dalla possibilità di cedere alle lusinghe della Lazio e trasferirsi nella Capitale.
Dall’altra parte, però, come cambierà il bilancio del Milan dopo l’addio di Franck Kessie? E’ importante, innanzitutto, denotare che a causa dello status di parametro zero del giocatore, la società rossonera non percepirà alcun indennizzo da parte del Barcellona.
Tutto questo, però, si traduce in un risparmio per il Milan negli anni futuri. Il tutto a partire dal costo del cartellino di Franck Kessie, già totalmente ammortizzato, e quindi non un aggravio per i rossoneri negli anni di contratto ipotetici.
Nella stagione corrente, l’ultima di Franck Kessie al Milan, invece, il giocatore peserà sul bilancio per circa 10 milioni di euro, comprensivi dei 2,2 milioni di ingaggio (4 lordi) e dei 6,4 relativi alla quota di ammortamento annuale.
Serie A
Milan, Pulisic: “Mi da fastidio il pregiudizio sui calciatori americani in Europa”
L’esterno offensivo americano di proprietà del Milan, Christian Pulisic, è parso molto polemico in un’intervista al “The Athletic”.
Christian Pulisic, esterno offensivo del Milan e della Nazionale statunitense, ha parlato ai microfoni riguardo un argomento molto delicato sul trattamento che ricevono i propri connazionali in Europa.
Milan, le parole di Pulisic
In seguito le parole dello statunitense:
“Mi da fastidio il pregiudizio sui calciatori americani in Europa. A volte è stato palese ai miei occhi. Le decisioni degli allenatori sul selezionare o meno un giocatore americano possono essere state influenzate da questo. Un giorno mi piacerebbe poter dire di avere avuto un piccolo o un grande ruolo nel portare il calcio negli Stati Uniti a un livello completamente diverso. Mi auguro di arrivare al punto di essere uno dei paesi più rispettati al mondo. Se come Nazionale arrivassimo al massimo livello anche nei tornei più grandi, sarei estremamente orgoglioso. Dobbiamo raggiungere nel calcio la stessa posizione ottenuta da alcune leggende statunitensi negli altri sport”.
Riconoscimento degli statunitensi in Europa
“Mi spinge a lavorare ancora più duramente e ad essere migliore, non dando loro la possibilità di prendere una decisione e dicendo: ‘Questo è il ragazzo che vogliamo far giocare’. Questo mi ha sempre spinto a dare il massimo. Penso che ora la situazione sia migliorata. Spero di aver avuto voce in capitolo e che altre persone si guardino intorno e dicano: ‘Questo ragazzo è americano e sta giocando ai massimi livelli: allora sono da rispettare’. Guardate quanti americani sono venuti in Europa negli ultimi 5-10 anni. Abbiamo giocatori in Champions League e in alcuni dei campionati più importanti del mondo. Ma non è il nostro principale stimolo voler dimostrare che si sbagliano”.
Serie A
Empoli, Corsi: “D’Aversa grande allenatore. Stadio? Puntiamo ai lavori”
Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi elogia il proprio allenatore Roberto D’Aversa e si augura di partire con i lavori di restyling dello stadio Castellani.
Reduce dal 4-1 rifilato al Verona, l’Empoli occupa il decimo posto in classifica con 19 punti. Un risultato fin qui ottimo per una squadra che l’anno scorso si era salvata all’ultimo minuto dell’ultima giornata, ma i toscani non hanno intenzione di fermarsi e pensano già alla prossima gara in casa contro il Torino.
Empoli, le parole del presidente Fabrizio Corsi
Il presidente dei toscani Fabrizio Corsi ha parlato in occasione dell’evento “Il talento – scovarlo, allenarlo e valorizzarlo” organizzato dal club e da Humangest: “Le mie qualità sono dovute alla capacità di saper selezionare le persone. Fazzini è arrivato da noi a 14 anni da una società della Versilia legata al Milan“.
Su D’Aversa
“Con il mister scherzavamo dicendo che il Milan ha scartato Fazzini, lo abbiamo preso noi e magari ora glielo rivendiamo. D’Aversa sembra cresciuto nel nostro settore giovanile, è un grande allenatore” riporta empolichannel.it.
Sullo stadio Castellani, che subirà lavori di restyling
“L’Empoli ha l’obiettivo di autofinanziarsi e combinare i risultati con la sostenibilità. Tra alcuni mesi contiamo di partire con i lavori , poi saranno necessari tre anni prima di arrivare alla sua realizzazione“.
Serie A
Napoli, Kvaratskhelia out fino al 2025: Conte pensa al cambio modulo
Antonio Conte pensa al cambio modulo per il Napoli. L’idea lo solleticava già da un po’, ma l’infortunio di Kvaratskhelia potrebbe accelerare la transizione.
Il Napoli dovrà fare a meno di Kvicha Kvaratskhelia per almeno un mese. L’infortunio del georgiano, che non tornerà in campo prima del 2025, rappresenta un duro colpo per la squadra di Antonio Conte, che perde uno dei suoi uomini chiave nel momento forse più delicato della stagione.
Il tecnico salentino, seppur contrariato dalla notizia, potrebbe cogliere l’occasione per avviare una riflessione tattica su un Napoli apparso piuttosto sterile nelle ultime uscite. Con un Lukaku spesso troppo isolato e una manovra offensiva che si affida più alle giocate individuali che a schemi consolidati, Conte potrebbe considerare seriamente un cambio modulo, pensando a un 3-5-2 per valorizzare il centravanti belga e dare nuova linfa all’attacco partenopeo.
L’imminente apertura del mercato invernale potrebbe essere il momento giusto per adattare la squadra a questo nuovo assetto tattico, correggendo alcune lacune evidenziate durante il girone d’andata.
Napoli, i possibili interpreti del 3-5-2
Nel nuovo schema tattico ipotizzato, Conte potrebbe affidarsi alla difesa a tre già vista nelle prime giornate, con Di Lorenzo e Buongiorno nei ruoli di braccetti e Rrahmani come centrale. Tuttavia, la fascia destra rappresenta un vero grattacapo. Con Mazzocchi ancora infortunato, l’unica alternativa potrebbe essere adattare Politano o Ngonge come esterni a tutta fascia, un compito che già ricoprono parzialmente nel 4-3-3 attuale.
Sulla sinistra, Olivera potrebbe diventare un tassello fondamentale: il laterale uruguaiano garantisce maggiore copertura in difesa ma anche una spinta costante in attacco. Questo modulo potrebbe inoltre rappresentare una rinascita per Leonardo Spinazzola, che troverebbe spazio nel ruolo a lui più congeniale.
A centrocampo, Lobotka, Anguissa e McTominay rimangono inamovibili. In attacco, il 3-5-2 potrebbe riportare Romelu Lukaku ai tempi dell’Inter. Il belga avrebbe finalmente un partner offensivo: le alternative non mancano, con David Neres e Raspadori pronti a garantire qualità e imprevedibilità, mentre il Cholito Simeone rappresenterebbe un’opzione più fisica. Una volta recuperato, anche Kvaratskhelia potrebbe adattarsi al ruolo di seconda punta, come spesso fa in Nazionale.
Contro l’Udinese, tuttavia, è improbabile che il cambio modulo venga adottato subito: il più probabile sostituto di Kvaratskhelia nel consueto 4-3-3 sarà David Neres. Ma nelle prossime settimane, con il mercato in arrivo, le possibilità di vedere un Napoli in versione 3-5-2 potrebbero diventare realtà.
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