Serie A
Milan-Lazio, Pellegri risponde: la scelta di Pioli

Milan-Lazio, domenica 12 settembre andrà in scena l’appassionante sfida tra Milan e Lazio. Un confronto tra due squadre che godono di piena salute, entrambe a punteggio pieno con 6 punti. Il tecnico Pioli potrebbe sfoderare un’arma in più, Pietro Pellegri.
Milan-Lazio, tutto è pronto per il big match di domenica 12 settembre alle ore 18 nel palcoscenico dello stadio San Siro. Come ben sappiamo il tecnico Stefano Pioli potrà contare sui recuperati Franck Kessie e Zlatan Ibrahimovic. Sarà invece costretto, a obtorto collo, a rinunciare ad uno degli uomini più in forma, il neo acquisto Olivier Giroud.
Per quanto riguarda la terza gara del campionato di Serie A, Pioli ha deciso di schierare dal primo minuto proprio lo stesso Ibrahimovic ormai totalmente recuperato dall’operazione alla cartilagine del ginocchio avvenuta il 18 giugno. Lo svedese scalpita per giocare, si sta allenando bene e, sebbene non abbia ovviamente i 90 minuti nelle gambe, sarà abile ed arruolato almeno per 45 minuti. Possibile invece, per l’altra parte della gara, l’utilizzo di un altro neo acquisto rossonero.
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Milan-Lazio, Pellegri è pronto
Milan-Lazio, Pietro Pellegri, neo acquisto rossonero proveniente dal Monaco, potrebbe esordire in maglia rossonera proprio domenica per dare il cambio ad Ibrahimovic. La decisione di Pioli pare essere stata presa ed il ragazzo in questi giorni sta rispondendo molto bene alla chiamata. Il giovane bomber ha voglia di mettersi in mostra dopo due annate decisamente sfortunate dal piano fisico. Potrebbe quindi a maggior ragione giocare in campionato proprio perchè escluso dalla lista Uefa.
Oltre a questo anche i precedenti giocano a favore di Pellegri. Ricordiamo infatti la gara del settembre 2017 quando segnò una doppietta contro la Lazio alla tenera età di 17 anni, gara poi terminata 3-2 per gli uomini di Inzaghi. Partita che permise al ragazzo di mettersi in mostra davanti all’Italia intera.
Serie A
Milan, Jovic: “Do il massimo anche se gioco pochi minuti”

L’attaccante del Milan Luka Jovic ha parlato al termine del pareggio di San Siro contro la sua ex squadra, la Fiorentina. Suo il gol del definitivo 2-2.
Il Milan pareggia in casa con la Fiorentina e vede allontanarsi sempre di più la zona Europa: qualora le due romane dovessero vincere domani, si porterebbero a +7 sui rossoneri. A San Siro finisce 2-2: dopo 10 minuti la Viola si ritrova avanti di due con l’autorete di Thiaw e il gol di Kean, ma il Diavolo rimonta con Abraham e Jovic. Nel finale il VAR annulla il gol del 2-3 di Dodo. I toscani salgono a quota 54 e restano in corsa per la Champions, ma vincendo sarebbero stati ancor più a ridosso del quarto posto.

TAMMY ABRAHAM E JOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan-Fiorentina 2-2: le parole di Jovic nel dopo partita
Al termine della partita di San Siro, l’attaccante del Milan Luka Jovic, autore del gol del pari, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le parole del serbo, ex della gara.
L’ennesima gara iniziata male, con il Milan costretto alla rimonta
“Non so cosa dire, dobbiamo trovare una risposta perché abbiamo 7 partite da giocare. Dobbiamo cambiare, soprattutto nel primo tempo. Oggi in dieci minuti abbiamo subito due gol, ma alla fine abbiamo dimostrato carattere. Credo che avremmo meritato di vincere anche se pure loro hanno giocato bene. È un punto guadagnato per loro“.
La soddisfazione del gol
“Come ho detto, cerco di fare quello che posso nei minuti concessi. Oggi ho segnato. Sono stato bene a Firenze, ma ora gioco per il Milan e voglio giocare al meglio tutte le partite, fare quello che posso. Spero che l’allenatore ci faccia caso“.
Questo invece quanto dichiarato a DAZN: “Il gol è l’unica positiva di oggi, bisogna segnare prima perché quando vai sotto non è facile. E perché la classifica non è quella che merita un grande club come il Milan“.
Serie A
Milan, Maignan: “Su Kean la parata più difficile. Crisi? Bisogna lavorare e pensare positivo”

Mike Maignan, portiere del Milan, ha parlato al termine della pareggio di San Siro contro la Fiorentina, nella gara valida per la 31a giornata di Serie A.
Il Milan pareggia in casa con la Fiorentina e vede allontanarsi sempre di più la zona Europa: qualora le due romane dovessero vincere domani, si porterebbero a +7 sui rossoneri. A San Siro finisce 2-2: dopo 10 minuti la Viola si ritrova avanti di due con l’autorete di Thiaw e il gol di Kean, ma il Diavolo rimonta con Abraham e Jovic. Nel finale il VAR annulla il gol del 2-3 di Dodo. I toscani salgono a quota 54 e restano in corsa per la Champions, ma vincendo sarebbero stati ancor più a ridosso del quarto posto.

MIKE MAIGNAN RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan-Fiorentina 2-2: le parole di Maignan nel dopo partita
Al termine dell’incontro, il portiere del Milan Mike Maignan ha parlato ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue parole.
Le difficoltà della squadra
“Nel calcio ci sono momenti così nei quali il vento non è favorevole, ma devi lavorare ogni giorno a testa alta e restare positivo. Io ho lavorato sempre, per cui non direi che sono tornato“.
Quali sono gli obiettivi del Milan?
“No, quando arrivi al Milan non serve parlare di obiettivi perché è sempre il top: cercare lo scudetto o le finali. Il momento è così, ogni giorno siamo qua a lavorare. Posso dire con tranquillità e serenità che questa squadra cerca ogni giorno di dare il massimo anche se a volte è difficile. Sicuramente in futuro impareremo da questa esperienza negativa e ci servirà per crescere, perché se hai tutto non cresci“.
La parata più difficile della partita
“Quella nell’uno contro uno con Kean, perché è una situazione dove il giocatore arriva vicino con due angoli aperti e può calciare a sinistra o a destra ma sono riuscito a chiudere un po’ di più la porta e a vincere questo duello“.
Serie A
Milan, Conceicao: “Sbagliamo tanto, non solo in difesa. Sul cambio di Musah…”

L’allenatore del Milan Sergio Conceicao ha parlato dopo la partita di San Siro contro la Fiorentina, terminato 2-1 in favore dei toscani.
Il Milan pareggia in casa con la Fiorentina e vede allontanarsi sempre di più la zona Europa: qualora le due romane dovessero vincere domani, si porterebbero a +7 sui rossoneri. A San Siro finisce 2-2: dopo 10 minuti la Viola si ritrova avanti di due con l’autorete di Thiaw e il gol di Kean, ma il Diavolo rimonta con Abraham e Jovic. Nel finale il VAR annulla il gol del 2-3 di Dodo. I toscani salgono a quota 54 e restano in corsa per la Champions, ma vincendo sarebbero stati ancor più a ridosso del quarto posto.

Yunus Musah ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan-Fiorentina 2-2: le parole di Conceicao nel dopo partita
Al termine dell’incontro di San Siro, il tecnico del Milan Sergio Conceicao ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le sue parole.
Contrasto tra difensori centrali e terzini nei movimenti
“Ci sono errori individuali ma non solo in difesa. La squadra ha commesso vari errori non forzati, è un comportamento che cerchiamo di migliorare. Anche a Napoli abbiamo subito un gol simile. Stiamo lavorando per cercare di migliorare, sono comportamenti che si imparano da ragazzini. Comunque noi sbagliamo anche tanti gol e bisogna creare equilibrio. I primi 20 minuti sono stati brutti, non era quello che abbiamo preparato, il responsabile sono io“.
Costretti sempre a rimontare
“Ne parliamo, è la terza partita in 6 giorni che facciamo. Contro l’Inter l’approccio è stato diverso, siamo stati più equilibrati con meno errori. La qualità che abbiamo è un insieme di caratteristiche che i giocatori devono avere. La personalità per entrare in partita deve essere forte e sempre presente“.
La sostituzione di Musah
“Lui mi ha dato dei segni positivi, ha fatto molto bene, non c’era motivo per non giocare. Dopo ho capito che la partita non stava andando bene e l’ho sostituito. Comunque Musah è un bravo giocatore e un bravo ragazzo“.
Theo Hernandez possibile esterno a tutto campo
“A livello offensivo è un giocatore di grandissima qualità, va avanti con grande facilità e riesce a creare difficoltà agli avversari sulla sua fascia. Ma i laterali sono tutti offensivi, questa è anche la dinamica della squadra: contro l’Inter avevamo anche il quinto uomo quando difendevamo. I giocatori con queste caratteristiche si sentono più sicuri con la difesa a 5“.
Queste invece le dichiarazioni dell’allenatore portoghese in conferenza stampa.
Per l’ennesima volta il Milan è costretto a rimontare
“All’intervallo abbiamo parlato tra di noi per capire cosa c’è da fare meglio rispetto al primo. La partita la prepariamo bene, l’approccio alla partita… Bisogna avere mentalità giusta e carattere. Poi non è facile ribaltare una squadra come la Fiorentina“.
Secondo Palladino è stata una partita avvincente
“Non mi piacciono le partite così, aperte, con tanti errori. Io sono più per la compattezza, per la solidità. Agli spettatori piace di più, ma a me piacerebbe vincere 1-0 e non 3-2. Non prendere gol è un segnale importante per la squadra“.
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