Serie A
Milan-Lazio, probabili formazioni e dove vederla

Milan-Lazio, una partita che di certo non ha bisogno di presentazioni. Tutto è pronto per l’avvincente match che si giocherà nella cornice del San Siro. Fischio d’inizio domenica 12 settembre alle ore 18.
Milan-Lazio, una sfida ad altissima quota tra due compagini decisamente in forma. Entrambe infatti stazionano al primo posto in classifica, frutto di due rispettive vittorie su due partite. il Milan ha infatti battuto Sampdoria e Cagliari, mentre la Lazio è reduce dal tennistico punteggio di 6-1 contro lo Spezia. Ci sono tuttavia diversi problemi di formazione che sia Pioli che Sarri dovranno affrontare e soprattutto risolvere.
Milan-Lazio, Ibrahimovic scalpita
Il tecnico Stefano Pioli ritroverà probabilmente dal primo minuto Zlatan Ibrahimovic, totalmente recuperato dall’infortunio al ginocchio. Ma non solo, sarà della partita anche Franck Kessie. Davanti a Maignan spazio quindi alla coppia centrale Kjaer e Tomori. Sulle corsie esterne agiranno Theo Hernandez e Calabria. La linea mediana potrebbe quindi essere affidata a Kessie e Bennacer. Dietro ad Ibra spazio quindi a Saelemaekers, Brahim Diaz e Leao sulla sinistra.
Milan-Lazio, qualche problema per Immobile
Maurizio sarri schiererà il suo consueto 4-3-3 con la punta di diamante Ciro Immobile che rimane in forse. Davanti all’ex Pepe Reina, spazio al quartetto difensivo composto da Patric ed Hysaj esterni, centrali Acerbi e Luiz Felipe. A centrocampo spazio a Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Lucas Leiva. In attacco Pedro e Felipe Anderson offriranno assistenza ad Immobile per un terzetto offensivo esplosivo.
Le formazioni
Milan (4-2-3-1): Maignan, Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez, Kessie, Bennacer, Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao, Ibrahimovic. Allenatore: Stefano Pioli.
Lazio (4-3-3): Reina, Patric, Acerbi, Luiz Felipe, Hysaj, Luis Alberto, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Pedro, Immobile, Felipe Anderson. Allenatore: Maurizio Sarri.
I precedenti
Sono in totale 157 i precedenti tra Milan e Lazio. il bilancio sorride nettamente ai rossoneri i quali conducono con ben 67 vittorie contro le 30 dei laziali. I pareggi invece sono 59. L’ultimo incontro disputato a San Siro tra le due compagini ha visto la vittoria del Milan per 3-2 contro la squadra allora allenata da Simone Inzaghi.
Dove vederla
La gara tra Milan e Lazio sarà trasmessa a partire dalle ore 18 di domenica 12 settembre in diretta esclusiva da Dazn. Come di consueto, tramite l’applicazione apposita, si potrà assistere al match da pc, smartphone e tablet. Coloro che invece volessero seguire la radiocronaca della gara possono farlo accedendo alla nostra pagina Facebook di Calcio Style tramite la trasmissione La Serie A nel pallone.
Serie A
Inter, Simone Inzaghi: “Espulsione giusta. Tanti impegni. Su Lautaro…”

Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa per commentare la vittoria dei nerazzurri contro l’Udinese a San Siro.
Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa post partita per commentare la vittoria odierna dei nerazzurri contro l’Udinese di Kosta Runjaic.

SIMONE INZAGHI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, le parole di Inzaghi
In seguito le parole del tecnico dei nerazzurri:
Quanto sono importanti questi tre punti?
“Importantissimi. Abbiamo fatto un grandissimo primo tempo, il secondo non l’abbiamo approcciato allo stesso modo ma fino al gol di Solet eravamo in controllo. Poi abbiamo perso distanze e abbiamo rischiato. Per quanto riguarda la mia espulsione, mi sono arrabbiato sul fallo di Correa: probabilmente c’era il fallo, abbiamo preso il calcio d’angolo. Espulsione giusta, l’adrenalina gioca brutti scherzi”.
Su Lautaro e Taremi
“Siamo un po’ in difficoltà, stasera solo Calhanoglu poteva continuare a giocare ma sarebbe stato un rischio e mercoledì abbiamo anche Asllani squalificato. Arnautovic e Frattesi hanno preso due colpi, non potevano continuare, mentre Darmian e Dimarco rientravano e avrebbero giocato meno avendo tutto a disposizione. Taremi ha questa pubalgia che non passa, è dalla partita di Lecce che si allena a singhiozzo. Oggi non era in grado, vedremo. Dumfries non ci sarà, Lautaro penso di no, De Vrij non lo so”.
Tante partite
“Beh, ora ce n’è una in meno. Non mi piace fare programmazione, perché la partita più importante è sempre la prossima. Stasera ho dovuto fare programmazione su Calhanoglu, non sarebbe mai uscito dal campo perché stava facendo una grand gara, ma veniva da due partite da 90 minuti con la Turchia e sarebbe stato troppo. Si andava incontro a quello che è successo con Dumfries e Lautaro, impiegati per 6-7 partite consecutive. Lautaro l’avevo già risparmiato con il Feyenoord, avrei voluto far riposare anche Dumfries ma non era possibile. Quando si gioca così tanto a volte purtroppo succede di non averli per un lungo periodo, si parla delle altre squadre in difficoltà ma stasera abbiamo giocato senza tanti giocatori importanti. Zielinski non lo diciamo più da 28 giorni ma sappiamo che qualità”.
Sull’espulsione
“No, era l’adrenalina. Ero molto arrabbiato, il fallo su Correa secondo me c’era. Ho visto Chiffi dopo la partita e gli ho detto che non siamo fortunatissimi quando ci incontriamo, ma ha fatto bene ad espellermi e ho chiesto scusa. Non è stata una bella scena, ma pagherò e non ci sarò con il Parma“.
Serie A
Udinese, Runjaic: “Inter squadra fantastica. Abbiamo fatto un’ottima prestazione”

Il tecnico dell’Udinese, Kosta Runjaic, ha parlato in conferenza stampa post partita per commentare la sconfitta subita al Meazza contro l’Inter.
Kosta Runjaic, allenatore dell’Udinese, ha parlato in conferenza stampa post partita per commentare la sconfitta subita contro l’Inter a San Siro.

Kosta Runjaić ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Udinese, le parole di Runjaic
In seguito le parole del tecnico bianconero:
Sul primo tempo
“Il primo tempo è stato così così, non abbiamo giocato bene. Non siamo partiti bene, abbiamo perso un sacco di palle facili, con tanti errori. Quando l’Inter ha la palla sa cosa deve fare, ha giocatori fantastici con tanta esperienza: li abbiamo invitati a fare transizioni semplici, non abbiamo difeso come avremmo dovuto. L’Inter è una squadra fantastica, con ottimi schemi, e sanno come attaccare in transizione: l’hanno fatto molto bene, anche per colpa nostra. Sul 2-0 era quasi impossibile rientrare in partita, così nell’intervallo ci siamo detti di provarci, di non arrenderci, di giocare meglio, con più energia e coraggio. Ha funzionato, abbiamo segnato a un’ottima squadra che ha anche un portiere fantastico”.
Sul secondo tempo
“Sì, abbiamo fatto vedere un’ottima prestazione. Siamo una squadra che sta crescendo, fare possesso è una sfida per noi. Abbiamo fatto un buon secondo tempo, questa è la direzione: non posso dire che sono orgoglioso, ma posso dire che sono felice del secondo tempo e che ho visto alcune cose davvero discutibili nel primo”.
Serie A
Bologna vincente e ora arbitro del campionato: da qui passano Scudetto e Champions League

Il Bologna vince anche in casa del Venezia e consolida il quarto posto. I verdetti del campionato passeranno proprio dalla squadra di Italiano.
La vittoria di Venezia è solo l’ultimo tassello di un 2025 straordinario per il Bologna, che ha vissuto una vera e propria svolta dopo i mesi di assestamento iniziale. Era servito tempo a Italiano e alla squadra per comprendersi, ma ora il Bologna è tra le formazioni più convincenti del campionato.
Una squadra aggressiva, che gioca alta, difende in avanti e sa esaltare gli esterni e il gioco sulle fasce. Lo dicono anche i numeri: i rossoblù sono tra le squadre che concedono meno tiri nello specchio nei top cinque campionati europei, pressano alto, tengono il possesso e recuperano molti palloni nella metà campo avversaria. Merito di un allenatore che ha saputo limare i propri difetti e costruire un’identità chiara e vincente.

RICCARDO ORSOLINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, tra Coppa Italia e scontri diretti
Ma non c’è solo il campionato. I rossoblù sono ancora in corsa in Coppa Italia, dove sfideranno l’Empoli in semifinale per un traguardo che manca dal 1974. L’impegno va incrociato con quello della Serie A e con un calendario che ora si fa durissimo: Napoli, Atalanta, Inter, Juventus, Milan nelle prossime giornate.
I rossoblù sfideranno tutte e tre le pretendenti allo Scudetto, diventando a tutti gli effetti l’arbitro della volata finale. Così come lo saranno anche della corsa alla Champions League. L’obiettivo, chiaramente, è riuscire a conservare il quarto posto, l’ultimo utile per la qualificazione nella massima competizione europea. Ottenere questo risultato rappresenterebbe non solo un’impresa addirittura superiore a quella della scorsa stagione, ma anche e soprattutto il giusto premio per il lavoro straordinario fatto da Italiano e dai suoi ragazzi.
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