Serie A
Milan-Leao, tutti i retroscena di un rinnovo in stand-by
Il rinnovo di contratto di Rafael Leao con il Milan non appare dietro l’angolo. La storia tra il portoghese e i rossoneri parte da lontano, e potrebbe durare ancora molto. Gli ostacoli, però, non mancano.
Riavvolgiamo il nastro della storia, febbraio 2022. Un Milan in corsa per lo scudetto, un Rafael Leao in ascesa nelle prestazioni e uno Stefano Pioli che ha trovato finalmente il suo treno sulla fascia.
Il giovane portoghese, il cui contratto con il Milan scade nel 2024, è pronto a discutere il rinnovo. I rossoneri mettono sul piatto 4 milioni di euro, ma i discorsi non procedono, nel mentre l’upgrade dell’esterno è ormai evidente a tutti.
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Sulla cresta dell’onda
Maggio 2022: lo scudetto è del Milan, e Rafael Leao è l’MVP del campionato. I discorsi per il rinnovo di contratto sono pronti a riprendere, ma c’è una variabile che cambia. Il portoghese ora non si accontenta più di 4 milioni, ma lui e il suo entourage ne chiedono 7.
In mezzo, però, c’è anche la questione del contenzioso aperto con lo Sporting Lisbona. Una questione che ora è risolta a metà. Milan e Lille, infatti, sono d’accordo per dirimere la questione aperta con il club portoghese senza gravare sulla testa di Leao.
Lo Sporting riceverà 19,5 milioni di euro, con una formula ancora ignota. Questo cerchio, però, si chiuderebbe a una sola condizione: il rinnovo di Rafael Leao con il Milan.
Il nodo rinnovo
I rossoneri sono disposti a spingersi fino a 6 milioni di euro, cosa che permetterebbe al club di Via Aldo Rossi di rientrare della quota dovuta allo Sporting Lisbona, sulla base di un contratto di 5 anni (risparmio di circa 10 milioni lordi).
Veniamo alla domanda focale della questione. Come mai il Milan e Rafael Leao non hanno ancora l’accordo per il rinnovo? Il cavillo è burocratico prima che economico.
La variabile Mendes
Nel giugno scorso Leao ha firmato due procure sulla sua figura da calciatore professionista. La prima con un avvocato francese ignota, la seconda con il potentissimo Jorge Mendes.
Le regole vogliono che la prima procura conclusa e firmata sia quella valida. Il Milan, in tutto questo, non vuole inimicarsi il potente agente portoghese e per questo non ha ancora affondato il colpo.
Pepita Leao
La distanza tra il Milan e Leao è di appena un milione di euro, con Leao che vuole restare a Milano per completare il suo percorso di crescita. L’avvocato francese e Mendes, tuttavia, hanno una visione totalmente opposta sul futuro del giocatore.
Una partita ancora tutta aperta, ma che al momento è ferma sullo zero a zero. Rafael Leao è una pepita d’oro che Jorge Mendes vuole capitalizzare al massimo.
Sullo sfondo l’ipotesi di un rinnovo ponte, per consentire al Milan di lucrare più possibile da una cessione del giocatore. Le strade possibili sono molteplici, in mezzo Rafael Leao, l’unico che, a prescindere da tutto, vincerà la sua partita.
Serie A
Udinese, Toure rosso ad inizio partita ma non è il più veloce: ecco il primato
Nell’ultima sfida di Serie A, Udinese-Genoa, il difensore bianconero è stato espulso dopo circa 2 minuti. Scopriamo chi è stato il più veloce della storia.
Nel corso della sfida tra Udinese e Genoa, il difensore bianconero, Isak Toure, è stato espulso per una gomitata su Zanoli. Revisione al Var e risultato: espulsione a 5 minuti dall’inizio della partita, con nemmeno 2 sul cronometro al momento dell’impatto.
Udinese, rosso a Toure ma non è il più veloce: la statistica
Secondo Opta era dal 12 febbraio 2017 che non si registrava un cartellino rosso nei primi 4 minuti di gioco. Fu il caso di Timo Letschert, giocatore del Sassuolo, contro il Chievo Verona. Anche in quel caso non fu la più veloce della storia della Serie A.
Questo record negativo, infatti, risale a 2 anni prima, ed appartiene all’attuale calciatore dell’Empoli Mattia De Sciglio. L’ex Juventus, in quel momento di proprietà del Milan, fu espulso dopo 42 secondi in un Napoli-Milan: il 3 maggio 2015.
Serie A
Roma-Atalanta, la partita dall’Olimpico [DIRETTA]
Sta per iniziare la partita Roma-Atalanta della 14esima giornata di Serie A. Segui con noi i momenti più importanti della partita in diretta.
Sta per avere inizio una partita che si prospetta la più difficile in assoluto dall’arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa: Roma-Atalanta.
Assaporiamo insieme i momenti salienti.
Roma-Atalanta, il primo tempo
A breve il primo tempo.
2′ Il primo giocatore a subire un fallo è Paulo Dybala;
4′ Il primo corner lo batte Retegui, ma finisce alla fine tra le mani di Svilar;
5′ Prima occasione per la Roma su tiro di Paredes, e conseguente grande parata di Carnesecchi;
6′ Primo corner della Roma: a tirare è di nuovo l’argentino
10′ Gomitata evidente su Dybala;
11′ Kolasinac mandato a terra da Mancini;
13′ Occasione per la Roma, su cross di Angelino che però non trova nessuno dei suoi davanti alla porta. Celik, però, riesce a tenere vivo il pallone dall’altro lato;
14′ Occasione per la Roma con bellissimo tiro da fuori area di Koné, che non trova la porta;
17′ Dovbyk finisce a terra su intervento di Hien;
21′ Lookman manda a terra Dybala: nessuna ammonizione;
24′ GOL di Lookman annullato per fuorigioco!
28′ Spallata di Cristante su Ederson: il giocatore della Dea chiede un giallo che non viene assegnato;
30′ Occasione per l’Atalanta con il tiro di De Keteleare che viene parato senza difficoltà da Svilar;
31′ Occasione per la Roma, ma Dovbyk scivola davanti alla porta;
32′ Occasione per l’Atalanta su schiacciata di testa di Bellanova, ma la palla non trova la porta;
34′ Nuova occasione per la Dea: Retegui colpisce ma il tiro è corto e facilmente parabile da Svilar;
La Roma si abbassa molto ma poi riesce a guadagnare nuovamente terreno e si sposta nella metà campo degli ospiti;
Serie A
Fiorentina-Inter, la proposta di La Russa per il recupero
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha parlato ai microfoni del recupero di Fiorentina-Inter, rinviata dopo il malore accusato da Edoardo Bove.
Il match, Fiorentina-Inter, valido per la 14ª giornata di Serie A, è stato rinviato a data da destinarsi a causa del malore accusato dal centrocampista viola, Edoardo Bove. A tal proposito il presidente La Russa ha avanzato una proposta per il recupero.
Fiorentina-Inter, le parole di La Russa
In seguito le parole del presidente del Senato:
Sul recupero
“Quando recuperare Fiorentina-Inter? Ho una proposta che non può essere accettata e che non verrà accettata, forse è una proposta da interista: per me dovrebbero giocare mercoledì e rinviare la partita di Coppa Italia dei viola contro l’Empoli. Questo perché, mentre è possibile rinviare una partita di Coppa senza tanti problemi, credo che falsare la dinamica di un campionato con un rinvio che non so quando potrebbe essere recuperato sarebbe più grave”.
La proposta
“Giochiamo mercoledì soprattutto perché confermano che il giocatore non è più in pericolo di vita. È difficile trovare una data per il recupero, mentre per la Coppa Italia mi sembra più facile farne a meno nell’immediatezza. Se dovessi dare un’impressione personale, vorrei che anche questa drammatica vicenda ci insegnasse qualcosa”.
Sul soccorso
“L’ambulanza può o non può entrare in campo? La barella deve o non deve essere immediatamente pronta a soccorrere un giocatore? Il defibrillatore, come e quando va usato? È stato fatto tutto bene, nei limiti in cui la concitazione poteva intralciare l’intervento, però una precisa codificazione del modo di intervenire renderebbe tutto ancora migliore. L’ambulanza per protocollo non poteva entrare? Può darsi che fosse giusto, dicono che poteva scivolare, ma va codificato, in modo che tutto avvenga in maniera prevista anche nell’imprevisto”.
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