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Milan-Lille, Maignan, Botman e Sanches: la Uefa indaga
Secondo l’Equipe il rapporto speciale tra Milan e Lilla spiegherebbe il trasferimento in rossonero del portiere Mike Maignan per 15 milioni, e quelli dati per probabili di Sven Botman, difensore olandese, e del centrocampista portoghese Renato Sanches.
La Uefa sta seguendo da vicino la vicenda.
Investcorp sarebbe interessato non solo dal club rossonero, ma pure al Lilla, che fra l’altro he dovrebbe sfidare la squadra di Pioli la prossima estate in un torneo con Juventus e Real Madrid.
L’inchiesta de L’Equipe, che ha posto in evidenza i dubbi della Uefa su chi sia il reale proprietario del Lille, sta alimentando il dibattito in Francia.
Non solo sul ruolo del fondo Elliott, sospettato di aver condizionato molte delle strategie di gestione, anche sul mercato, del club campione di Francia in carica.
In particolare ci si interroga sulle operazioni portate avanti dalla società bretone col Milan.
in Francia i rossoneri hanno acquistato Leao per primo (col difensore portoghese Tiago Djalò che ha fatto il percorso inverso) e a seguire Maignan.
Nelle ultime settimane ha aumentato i contatti per Botman e Renato Sanches.
Il ruolo di Elliot
Nel dettaglio, evidenziando il ruolo di creditore di Elliott – oggi proprietario del Milan – nei confronti del fondo d’investimento che detiene attualmente le quote del Lille – Merlyn Partners.
e del prestito da 50 milioni di euro erogato per coprire il finanziamento negato dalla banca Credit Mutuel Nord Europe, che ha iniziato a vederci poco chiaro sull’assetto societario della squadra transalpina.
A partire dal ruolo della Srl Calisto Sporting, utilizzata come veicolo da Merlyn per acquistare il Lille da Elliott dopo i tre di gestione dell’uomo d’affari ispano-lussemburghese Gerard (2017-2020).
Una società con un capitale sociale passato da 12.000 a 22.000 euro attraverso l’emissione di “azioni privilegiate” di tipo A2.
Secondo l’amministratore del fondo Merlyn – l’olandese Maarten Petermann, ex dipendente di Elliott – sono state utilizzate a solo scopo giuridico.
Per esercitare un diritto di controllo e di veto sulle decisioni della Calisto Sporting.
Azioni che farebbero riferimento a due società statunitensi, Birch International I LLC e Birch Associates I LLC.
Le due società con sede legale nel paradiso fiscale dello stato del Delaware e sono registrate allo stesso indirizzo del fondo Elliott.
Per i colleghi de L’Equipe, l’azione di controllo da parte del massimo azionista del Milan risale già al periodo di presidenza Lopez.
Con decisioni molto importanti assunte sia a livello economico che sportivo.
Milan, cessione in arrivo?
La Uefa avrebbe iniziato ad indagare su queste vicende e nello specifico sulla presunta presenza di Elliott dietro le quinte del Lille.
Secondo l’articolo 5 del proprio statuto proibisce che la stessa proprietà detenga due club che partecipino a competizioni UEFA per club.
E nel frattempo L’Equipe rilancia la clamorosa indiscrezione circa la possibile cessione della società francese e del Milan ad un fondo di investimento medio-orientale, con sede in Bahrein, denominato Investcorp.
Un fondo di investimento fondato nel 1982 per consentire alle famiglie benestanti del Medio Oriente di investire in progetti nei mercati sviluppati.
Il mistero che si infittisce e sul quale, per il momento, non sono giunte note ufficiali o prese di posizioni – di conferma o smentita – da parte dei portavoce del fondo Elliott.
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Juventus, Todibo di nuovo nel mirino: strategia e sviluppi futuri
La Juventus sta valutando con attenzione il ritorno di Jean-Clair Todibo, un obiettivo che non è mai tramontato del tutto.
Dopo aver rifiutato il trasferimento alla Vecchia Signora lo scorso agosto, attratto dalla proposta del West Ham, il difensore francese non sta vivendo l’esperienza sperata in Premier League. Con sole otto presenze da titolare in ventidue giornate, Todibo non sembra soddisfatto del suo ruolo e della sua condizione attuale, il che ha spinto il suo nome di nuovo nella lista dei desideri della Juventus.
Secondo quanto riportato, un intermediario italiano sta cercando di facilitare il trasferimento del difensore a Torino. La Juventus, però, non intende impegnarsi in un acquisto definitivo a gennaio, ma sta studiando una formula di prestito oneroso con diritto di riscatto. Questa strategia consente ai bianconeri di mantenere flessibilità economica in vista del mercato estivo, quando potrebbero aprirsi possibilità più ampie per rafforzare ulteriormente la squadra.
Con l’arrivo imminente di Renato Veiga e altri possibili rinforzi, la Juventus si prepara a intervenire sul mercato per costruire una difesa solida anche per il futuro, con Todibo che potrebbe diventare una figura chiave nel reparto arretrato, se la trattativa dovesse andare a buon fine.
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Graziani su Dovbik: “Non è il tipo di attaccante che mi fa impazzire”
L’ex calciatore della Roma Graziani, ha detto la sua sull’attuale bomber giallorosso Dovbik: “Gli arriva il pallone una volta ogni quarto d’ora, è faticoso”.
Fin qui la stagione della Roma è stata completamente al di sotto delle aspettative, quasi fallimentare sotto ogni punto di vista. Data la negatività che invade attualmente il mondo giallorosso, risulta anche difficile fare un bilancio sull’operato dei nuovi acquisti, su tutti il bomber Artem Dovbik.
La piazza si suddivide tra quelli che lo hanno bocciato, quelli che lo hanno promosso e quelli che invece vogliono aspettare per dare un giudizio definitivo. In questa categoria ritroviamo l’ex calciatore Francesco Graziani, il quale ha espresso il proprio parere sull’attuale attaccante ucraino della Roma.
Ciccio Graziani su Artem Dovbik
Le sue parole: “Non è il tipo di attaccante che mi fa impazzire. Ma va detto che uno così ha bisogno del supporto della squadra. Gli arriva il pallone una volta ogni quarto d’ora e questo diventa faticoso per chiunque, rischi di deprimerti. Se ha segnato tutti quei gol significa che lo sa fare, non può essere dipinto come un cretino.
Ha tanti alibi come i continui cambi di allenatore, ma deve metterci del suo. Cosa può migliorare? Deve essere meno prevedibile in area, deve diventare più attivo e mobile. Per il resto però è anche un problema di dinamica di squadra, devono mettersi di più al suo servizio”.
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Torino, Karamoh: “Il gol arriverà. Su mister Vanoli…”
Yann Karamoh, reduce da un’ottima prestazione contro il Cagliari, si è espresso sul rapporto con Vanoli e sul poco feeling con il gol.
Al termine del match vinto per 2-0 dal Torino, ai microfoni di Torino Channel, Karamoh ci ha tenuto a dire la sua sul rapporto che ha instaurato con Vanoli e sul suo percorso con i granata.
Di seguito le sue parole.
Karamoh sul dialogo con Vanoli prima della partita
“Già ieri in allenamento, il mister mi ha detto che se avessi fatto gol saremmo andati a mangiare fuori. Non ho segnato ma ora penso alla prossima partita che sarà molto importante per noi”.
Sul rapporto con il mister
“L’anno scorso sono andato in prestito e rientrato. Ora mi ha dato fiducia e questo per me è molto importante. Sono un po’ più libero sul campo, posso dribblare e attaccare la profondità. Sono molto contento. Piano piano migliorerò”.
Sulla vittoria di ieri
“Siamo tutti professionisti. Lavoriamo ogni giorno per vincere. Abbiamo pareggiato con la Juve, in dieci con la Fiorentina e oggi preso i tre punti. E’ molto bello per noi. Dobbiamo continuare a lavorare così per vincere“.
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