Serie A
Milan, lui sarebbe venuto di corsa: il clamoroso retroscena
![Milan](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/02/pioli-Depositphotos_355447090_XL-scaled-e1715946160521.jpeg)
L’ex difensore del Milan Filippo Galli ha svelato un retroscena che riguarda la panchina del club rossonero: ecco chi sarebbe venuto molto volentieri.
C’è un tecnico italiano che è milanista fino al midollo. Che nel Milan ci ha giocato ma che non lo ha mai allenato: se il club lo avesse chiamato, però, ci sarebbe andato di corsa.
Lo scorso maggio c’era anche lui tra i nomi dei papabili sostituti di Stefano Pioli, ma poi le cose sono andate diversamente.
A rivelarne il nome è stato l’ex rossonero Filippo Galli, che in diretta sulla trasmissione La fiera del calcio ha raccontato il retroscena.
Milan, il retroscena in panchina
Galli ha svelato l’identità dell’allenatore: si tratta del tecnico del Marsiglia Roberto De Zerbi. Racconta l’ex difensore: “Nel giorno delle dimissioni dal Brighton, io ero nel suo studio insieme ad Andrea Maldera: lui voleva venire al Milan, certamente sarebbe venuto di corsa, poi le cose non sono andate come voluto.
Mi fece vedere la foto di quando giocava nel Milan. Quando gli si parla, si sente l’animo rossonero, quello che qualcuno definisce milanismo, però poi le cose sono andate in maniera diversa”.
Stando a quanto detto da Galli, comunque, oggi De Zerbi è felice al club di Ligue 1: “Quando sono andato a trovarlo nel suo ufficio a Marsiglia aveva appena finito l’allenamento, ma era già totalmente immerso nella nuova realtà.
Lui ha una grande capacità di saper coinvolgere tutti, dai giocatori allo staff, ma anche le persone che sono attorno a lui e vivono per il club”.
E conclude: “È chiaro, il Marsiglia ha sempre una sua identità, ma il passaggio di Roberto, che spero possa essere il più lungo possibile, lascerà sicuramente qualcosa e costruirà un certo tipo di identità calcistica se non altro”.
Serie A
Bologna, invasione rossoblù al Tardini
![Lazio](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Fabbian-1.jpg)
Il Bologna, che sta vivendo un’altra grande stagione, sogna l’Europa e il tifo rossoblù è contagiato: 3500 tifosi bolognesi nel settore ospiti del Tardini.
Il Bologna sta vivendo un’altra grande stagione, sognando nuovamente l’Europa, il tifo rossoblù sta largamente supportando nelle trasferte la squadra di Vincenzo Italiano: 3500 tifosi ci saranno nel settore ospiti dello Stadio Tardini nel derby emiliano contro il Parma.
Bologna, sabato al Tardini ci saranno circa 3500 tifosi
Il Bologna sta vivendo un’altra grande stagione, con la possibilità di ottenere un piazzamento europeo per il secondo anno consecutivo, dopo la conquista del posto in Champions League della scorsa stagione. Era dai tempi di Renzo Ulivieri e Carlo Mazzone che i rossoblù non ottengono il biglietto europeo per 2 stagioni consecutive.
Ovviamente, il tifo rossoblù è contagiato, farà di tutto per supportare la squadra di Vincenzo Italiano nelle trasferte, cominciando da quella di sabato prossimo al Tardini contro il Parma, dove è iniziata oggi la prevendita per il settore ospiti: si prospetta che saranno circa 3500 tifosi bolognesi che siederanno nel settore ospiti dello Stadio parmense.
Bisogna dire che in questa stagione, i tifosi rossoblù sono corsi numerosi nelle varie trasferte, ed anche in casa non lo hanno fatto mai mancare soprattutto in Champions League, dove ci sono stati dei casi particolari come le partite contro lo Shaktar Donetsk e il Monaco: in entrambi i casi quasi 30000 presenze, non il tutto esaurito ma questo è dovuto alle tifoserie ospiti, quella dello Shaktar con un paese in guerra e i monegaschi che quando giocano in casa hanno presenze irrisorie.
Quindi, l’apporto della tifoseria rossoblù si è visto anche in questa stagione, può tranquillamente essere definito il 12° giocatore della squadra di Vincenzo Italiano, ed anche sabato prossimo al Tardini si vedrà, visto che questa partita sarà importantissima per il sogno europeo, visto che i tifosi bolognesi ci credono.
Serie A
Lazio, Baroni prova Pedro come falso nueve?
![Calciomercato, Pedro](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/11/Pedro.jpg)
Il jolly senza tempo della Lazio Pedro sta continuando a stupire tutti con prestazioni eccezionali e mettendosi a disposizioni di Baroni in più ruoli.
La Lazio è orma in piena emergenza offensiva. L’infortunio di Taty Castellanos (possibile stiramento di secondo grado) costringe Marco Baroni a trovare soluzioni alternative in vista del match contro il Venezia. Tra le opzioni, spicca Pedro, uomo dai mille ruoli, che potrebbe essere schierato da falso nueve.
Lazio, l’elogio di Baroni
Il tecnico apprezza la sua duttilità: “Sa interpretare tutto, mi piacciono i giocatori che non danno riferimenti“. Lo spagnolo, già decisivo al rientro con due gol al Monza, potrebbe essere la chiave tattica, vista la poca affidabilità delle alternative. Dia potrebbe giocare da punta, ma servirebbe un trequartista adatto al 4-2-3-1, mentre Noslin ha alternato buone prestazioni a prove opache.
![Lazio](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/vecino-e-baroni-2.jpg)
MARCO BARONI E MATIAS VECINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Pedro resta la certezza di Baroni, almeno fino al ritorno di Vecino, quando potrebbe riaprirsi l’opzione del 4-3-3. Per ora, l’ex Barça è l’arma migliore per mantenere alta la competitività della Lazio.
Resta da capire come evolverà la situazione con gli infortuni per i biancocelesti in un momento in cui la squadra avrà bisogno di spingere al massimo per raggiungere i prossimi obiettivi.
Serie A
Fiorentina, Palladino: solo una giornata sbagliata?
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/09/Senza-titolo-3.jpg)
La Fiorentina cade rovinosamente in casa contro il Como: per i viola forse la peggior partita della stagione.
Chi si aspettava, al netto dell’assenza del bomber Kean, un pomeriggio di festa al Franchi anche con l’epifania dei nuovi acquisti di gennaio è rimasto deluso, è tornato a casa affranto per lo spettacolo messo in campo dagli uomini di Palladino e probabilmente per come li ha messi in campo il tecnico viola.
Il Como ha dominato in lungo e in largo per tutto l’incontro. Pur non avendo molte altre importanti occasioni, i ragazzi di Fabregas con il loro gioco corto e veloce, una ragnatela di passaggi finalizzata alla verticalizzazione finale, hanno messo costantemente in difficoltà l’assetto difensivo viola.
Alcune scelte di Palladino sono apparse non convincente sin dai primi minuti: Fagioli proposto nella trequarti viola, anziché in mediana, nel cuore dell’azione. La scelta di Zaniolo prima punta al posto di Kean, se ha dato qualche risposta positiva dal punto di vista della fisicità, ha tolto quella potenza e inventiva che poteva dare partendo dalla fascia, ruolo in cui è stato inizialmente proposto Beltran, che ha dimostrato di non poterlo fare.
Palladino ha sicuramente sulla coscienza il risultato di questa gara, non solo dal punto di vista tattico ma anche per la mentalità apparsa troppo remissiva. I suoi giocatori sono apparsi scarichi, senza motivazioni, voglia di vincere, senza quella fame di lottare su ogni pallone.
Solo una partita sbagliata? Vedremo, intanto qualche punzecchiatura da parte di Pradè al tecnico viola continua ad arrivare: ieri ha ribadito che a gennaio è stato fatto un mercato che dimostra l’ambiozione del club? Palladino riuscirà a rispondere con i fatti?
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