Serie A
Milan, mese di fuoco: Venezia, Liverpool e derby
Settembre, un mese di fuoco per il Milan. La squadra di Fonseca, dopo una partenza deludente in Serie A, è chiamata a riscattarsi in un periodo cruciale.
Le sfide contro il Venezia, il debutto in Champions League contro il Liverpool e il derby con l’Inter metteranno alla prova i rossoneri, in cerca di riscatto e punti preziosi per rilanciarsi in campionato.
Indice
Serie A, si riparte: le squadre tornano in campo dopo la sosta
Conclusa la pausa per le nazionali, è tempo di tornare alle vecchie e sane abitudini. Il campionato riprende con la quarta giornata, che precede l’inizio delle competizioni europee: con particolare attenzione alla Champions League. Non c’è più margine di errore.
Milan, serve rialzarsi subito
Il Milan deve cambiare passo dopo un avvio deludente, avendo raccolto appena 3 punti nelle prime tre giornate. Due pareggi e una sconfitta non sono certamente il bottino sperato dalla squadra di Fonseca. Settembre si preannuncia cruciale.
Settembre di fuoco: Venezia, Liverpool e il derby
Per il Milan settembre sarà un mese infuocato. Si parte sabato sera alle 20:45, quando i rossoneri affronteranno a San Siro il Venezia guidato da Eusebio Di Francesco. Pochi giorni dopo ci sarà il debutto in Champions League contro il Liverpool, seguito dal derby della Madonnina contro l’Inter.
Milan, novità in vista per l’attacco
Le novità non mancano in casa Milan. La squadra spera di recuperare Alvaro Morata, ancora fermo per un infortunio al ginocchio. Difficilmente lo vedremo contro il Venezia, ma l’obiettivo è averlo a disposizione per la sfida con il Liverpool. Nel frattemp, Abraham scalpita, pronto a ritagliarsi uno spazio dopo l’ottima prestazione all’Olimpico contro la Lazio.
Cambio di rotta tattico: prudenza in difesa
Nelle prime giornate Fonseca ha optato per un approccio offensivo, ma con il Venezia si potrebbe vedere un Milan più prudente. L’allenatore portoghese ha lavorato durante la sosta per costruire una squadra più equilibrata, simile a quella vista nel primo tempo contro la Lazio. L’obiettivo è recuperare fiducia e perfezionare i meccanismi di gioco.
La coppia di centrali Fikayo Tomori e Strahinja Pavlovic rimane intoccabile, ma Matteo Gabbia potrebbe avere una chance: soprattutto nel trittico di partite che attende il Milan. Più indietro nelle gerarchie c’è Malick Thiaw, ancora in fase di recupero dal suo infortunio.
Serie A
Torino, il report sugli esami strumentali di Vojvoda e Coco: i tempi di recupero
Il Torino deve fare i conti con gli infortuni. Vojvoda e Coco, infatti, sono usciti malconci dalla sfida contro il Lecce e hanno svolto gli esami strumentali di rito per capire l’entità dei rispettivi fastidi muscolari.
Di seguito il report del Torino.
L’esito degli esami
“Il Torino Football Club comunica che gli accertamenti strumentali cui è stato sottoposto Mergim Vojvoda hanno evidenziato un’elongazione del muscolo semitendinoso sinistro. La prognosi verrà definita secondo l’evoluzione clinica dell’infortunio. Esami anche per Saul Coco: per il difensore sovraccarico muscolare al bicipite femorale sinistro. Le sue condizioni verranno valutate di giorno in giorno.”
Vojvoda, dunque, salterà quasi certamente sia l’impegno di campionato contro il Verona che quello di Coppa Italia contro l’Empoli, mentre Coco verrà monitorato quotidianamente per capire se riuscirà a scendere in campo al Bentegodi.
Serie A
Serie A, oggi ricade un anniversario: tu lo sapevi?
Oggi per la Serie A è un giorno speciale. Il 17 Settembre, di ormai molti anni fa è stato il giorno in cui il calcio italiano è cambiato, per sempre: lo sapevi?
Era il 17 settembre del 1939, la Serie A si apprestava a vivere la sua decima edizione da quando è stato istituito il girone unico che ad oggi è a venti squadre. Ma oggi ricade un anniversario “speciale” che ha cambiato anche il modo dei tifosi nel guardare le partite: il dettaglio.
Serie A: Lo storico cambiamento
Quel giorno di oramai ottantacinque anni fa cambiò il calcio italiano. Fu permesso agli addetti ai lavori in primis e a tutti i tifosi, poi, di poter riconoscere in modo subito intuitivo i giocatori. Da quel giorno furono, infatti, istituiti i numeri di maglia. Dall’ uno all’undici e questo permetteva a tutti di poter subito captare il giocatore in campo ed il proprio beniamino.
Sono passati molto anni d’allora ma sicuramente quel cambiamento ha fatto la storia del nostro campionato. Oggi le maglie di giocatori rappresentano, anche, il vestiario più comune per quei tifosi che dal vivono vanno allo stadio per supportare la propria squadra.
Le maglie ritirate
Ci sono maglie, talvolta ritirate in onore di un proprio giocatore simbolo: Maldini (3, Milan); Zanetti (4, Inter); Baggio (10, Brescia) Maradona (10, Napoli); Riva (11, Cagliari). Sono solo alcune delle maglie che le squadre di A hanno deciso di non far indossare a nuovi giocatori, in ricordo delle gesta dei grandi campioni del passato.
In campo non si vedono più quei numeri portati sulle spalle da chi ha fatto la storia di un club. Diverso è invece il discorso sugli spalti. Proprio lì i tifosi, quando assistono alla partita indossano con molto orgoglio le maglie dei loro beniamini, e spesso coincidono con quelle di grandi campioni del passato. Il tutto grazie a quello storico cambiamento, che ha portato i numeri sulle spalle dei giocatori, 85 anni fa.
Serie A
Roma in lutto, si è spento Alicicco
Ernesto Alicicco è stato per la Roma una persona molto importante. Sua l’impronta nei due scudetti giallorossi quando ricopriva il ruolo di medico sociale.
Si è spento all’età di ottantanove anni, nella sua Roma, Ernesto Alicicco. Fu medico sociale dei giallorossi dal 1978 al 2000. Tra i protagonisti dei gli ultimi due scudetti vinti nel 1982-83 e 2000-01, oltre a cinque Coppa Italia vinte nel periodo 1979-1991.
Alicicco, amico e medico di Roma
Nella sua lunga carriera da medico riuscì nel calcio a imprimere il suo credo e la sua spiccata dose di gentilezza ed altruismo lo hanno contraddistinto. I tifosi giallorossi ricorderanno sicuramente il suo pronto intervento che salvò la vita a Lionello Manfredonia: vittima di un arresto cardiaco a Bologna, dove si giocò alla temperatura record di -12 gradi.
Storico collaboratore e amico di Carlo Mazzone, già ai tempi da giocatore al Siena, concluse la carriera da medico sociale nel Brescia, nel quale aiutò Baggio nel recupero dai suoi più frequenti infortuni fino ad aiutare Guardiola nel post del caso doping.
Per la Roma e non solo, oggi è una giornata di lutto: il calcio italiano perde una grande persona, un amico ed un professionista serio.
L’#ASRoma piange la scomparsa di Ernesto Alicicco.
Tra il 1978 e il 2001 ha curato i nostri campioni, resterà nel nostro cuore per sempre. pic.twitter.com/YN4qsjgRVa
— AS Roma (@OfficialASRoma) September 17, 2024
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, che occasione! Solet rescinde col Salisburgo
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Cardinale mette alla porta Ibrahimovic? I motivi che lo inchiodano
-
Notizie6 giorni fa
Theo Hernandez, ultima stagione al Milan: distanze non solo economiche
-
Calciomercato6 giorni fa
Lecce, Corvino pronto ad un altro colpaccio: in arrivo 40 milioni?
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Calabria si fa male: i dettagli
-
Notizie6 giorni fa
Milan, stadio con l’Inter e Cardinale che prosegue solo: come possono cambiare le cose
-
Notizie4 giorni fa
Milan, Cardinale pronto alla svolta? La sua idea sul mercato e su Fonseca
-
Calciomercato6 giorni fa
Torino, salta la cessione: il motivo