Serie A
Milan: Musah tra i convocati per la Roma

Infortunio Musah, a sopresa l’americano potrebbe rientrare domenica in vista della sfida contro la Roma. Cosa filtra sul suo recupero
A causa di un affaticamento muscolare, si credeva che il 2024 di Yunus Musah fosse già giunto al termine. Tuttavia, nella giornata di oggi Tuttosport ha comunicato un importante aggiornamento riguardo le condizioni dell’americano: su cui filtra un importante ottimismo.
Milan, come sta Musah: le sue condizioni
Il giocatore che fino ad ora è sembrato una delle poche note di gioia della stagione dei rossoneri, con l’acuto raggiunto nel turno di Champions League vinto contro il Real Madrid, potrebbe finalmente tornare a disposizione in campionato, dopo essere stato assente contro il Genoa e nella vittoria contro l’Hellas Verona di venerdì sera.
Ulteriori aggiornamenti seguiranno alla ripresa degli allenamenti il 26 dicembre, tappa fondamentale per chiarire definitivamente le condizioni dell’ex centrocampista del Valencia. In alternativa il giocatore potrebbe tornare a disposizione a gennaio in vista della Supercoppa italiana.

Paulo Fonseca (foto KEYPRESS)
Serie A
Atalanta, solo 5 vittorie nel 2025: è crisi?

Un’inversione di rotta è un segno d’allarme per l’Atalanta. La sconfitta contro la Fiorentina ha un peso specifico: quarta sconfitta nelle ultime otto.
Dall’inizio della stagione la squadra ha vinto solo 5 gare nelle 18 partite giocate tra campionato e coppe. Un segnale che preoccupa molto i tifosi dell’Atalanta. 5 partite vinte su 8 fanno la differenza. È un segnale che preoccupa il posto con Bologna, Juventus, Roma e Fiorentina.È necessario cambiare ritmo.

GIAN PIERO GASPERINI SORRIDENTE ALL’OLIMPICO DI ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, le parole di Gasperini
Un dato che preoccupa è la mancanza di tiri. Dall’inizio del nuovo anno solare, l’Atalanta ha segnato solo in 5 gare su 8. Le parole di Gasperini in conferenza stampa: “È stata una giornata così, di quelle in cui puoi incappare nell’arco di un campionato, col cambio di stagione e subito dopo la sosta. Va accettata, purtroppo, poi ci si mette magari quel gol rocambolesco preso a fine primo tempo, in cui stavamo facendo qualcosa in più. Lì si è complicata: senza passo, dinamismo ed energia non la raddrizzi e rischi anzi di subire un altro gol – continua – lo Scudetto? Era un sogno impossibile che penso sia sparito nella partita con l’Inter. Però lì avevamo giocato bene. Ora abbiamo squadre che hanno fatto strisce di risultati importanti e ci sono ancora 8 partite. Abbiamo un po’ di vantaggio e giocheremo cinque partite in casa su otto. Avremo subito scontri diretti con Lazio e Bologna dai quali dipenderà la classifica, ma anche le altre devono scontrarsi tra loro.”
Per leggere il resto della conferenza stampa, clicca qui.
Serie A
Juventus, Infortunio Gatti: le condizioni del difensore

Federico Gatti, difensore della Juventus, ha riportato una contusione al muscolo soleo sinistro durante la partita contro il Genoa del 29 marzo 2025.

Federico Gatti (Juventus FC) in action against Lionel Messi (Paris Saint-Germain) during UEFA Champions League football match Juventus FC vs Paris Saint-Germain FC at the Allianz Stadium in Turin, Italy, November 02, 2022 – Credit: Claudio Benedetto
L’infortunio è avvenuto a seguito di un contrasto con l’attaccante Andrea Pinamonti, che lo ha costretto a lasciare il campo al 27′ del primo tempo, sostituito da Pierre Kalulu.
Secondo le prime valutazioni, l’infortunio non sembra essere grave.
Tuttavia, per determinare con precisione l’entità del problema e stabilire i tempi di recupero, sono previsti esami strumentali presso il J Medical nella giornata di oggi, 31 marzo.
La speranza è che Gatti possa recuperare in tempo per la prossima partita contro la Roma, in programma domenica 6 aprile. Tuttavia, la sua disponibilità dipenderà dall’esito degli accertamenti e dall’evoluzione delle sue condizioni nei prossimi giorni.
Serie A
Test antidoping: innovazioni sulle procedure?

Lunedi 24 marzo durante l’assegnazione dei premi dei migliori allenatori dei campionati di Serie A, B e C si è svolto anche l’incontro organizzato dalla Commissione Federale Antidoping FIGC.
In occasione del premio annuale assegnato dal Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio e riservato ai migliori allenatori dei campionati di Serie A, B e C, si è svolto a Coverciano, presso la Sala Valitutti del Museo del Calcio, l’incontro organizzato dalla Commissione Scientifica Federale e dalla Commissione Federale Antidoping FIGC valido per il rilascio delle licenze nazionale e per le attività antidoping del programma UEFA HatTrick.
L’appuntamento, rivolto ai medici a tutti i medici delle Società Professionistiche della Lega Serie A, della Divisione Serie A Femminile Professionistica, della Lega Serie B e della Lega Pro di calcio, ha permesso ai partecipanti di approfondire le tematiche relative all’antidoping con una sessione dedicata.
Ne parla il dott. Luca Gnagnarella componente della Commissione Antidoping della FIGC e cultore della materia in diritto sportivo presso l’università LUM.
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Abbiamo creato una tavola rotonda affrontando tutte le problematiche inerenti le procedure antidoping con la collaborazione della dott.ssa Alessia Di Gianfrancesco, Direttore Generale NADO Italia, il professor Xavier de la Torre, Vice Direttore Scientifico del Laboratorio Antidoping della FMSI, il dottor Francesco Loria, Unità Medica e Antidoping UEFA e il dottor Giuseppe Capua, Presidente Commissione Federale Antidoping FIGC.
Il confronto è stato molto seguito dalla platea e molti sono stati gli interrogativi inerenti le problematiche delle “contaminazioni” nei test Antidoping.
Oggi viviamo un momento di grande riflessione nelle procedure Antidoping, da una parte abbiamo la tecnologia che ha fatto passi da gigante, i test oramai riescono a verificare presenze infinitesimali di sostanze proibite nell’organismo anche del tutto inconsapevolmente da parte dell’atleta, addirittura oggi è possibile rilevare delle contaminazioni anche da contatto.
Il problema degli integratori adulterati in commercio non è da meno, infatti è cosa possibile che durante il processo di produzione questi vengano contaminati in modo non intenzionale da sostanze dopanti.
Per concludere gli avvocati che si occupano di diritto sportivo e gli stessi atleti oggi hanno compreso che se si prova ad utilizzare la scusa “contaminazione” in sede di dibattimento si ha più probabilità di ottenere una sanzione ridotta, rendendo ciò una vera e propria strategia difensiva.
Dal canto suo la Wada che è l’organizzazione mondiale antidoping nel Simposio 2025 a Losanna ha annunciato un aggiornamento del Codice Mondiale Antidoping per migliorare la gestione dei casi di contaminazione.
Avremo alcune sostanziali modifiche al Codice Antidoping a partire dal 1° gennaio 2027 e tra le novità principali, vi sarà l’introduzione di “livelli minimi di segnalazione”, al di sotto dei quali non scatterebbero procedimenti disciplinari per gli atleti.
Inoltre, il concetto di “fonte contaminata” sostituirà quello di “prodotto contaminato”. Questa nuova definizione include possibili contaminazioni derivanti da cibo, bevande, esposizione ambientale o contatto con terze persone o oggetti contaminati.
Si deve procedere in tempi brevi con delle innovazioni sulle procedure dei test Antidoping perché continuando così si mette in grave pericolo la carriera sportiva degli atleti puliti che possono ritrovarsi a difendersi da una contaminazione inconsapevole per una presenza infinitesimale di una qualsivoglia sostanza proibita come è accaduto per i casi Sinner e Swiatek.
Dott. Luca Gnagnarella
Commissione Antidoping FIGC
Cultore della Materia in Diritto Sportivo – Università LUM
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