Milan-Napoli, 24esima giornata del campionato 1978-1979, stadio San Siro. Corsa scudetto dei rossoneri rallentata, festeggiamenti per la “Stella” rinviati.
Gli uomini di Liedholm venivano da tre pareggi consecutivi. Quelli di Vinicio devono raggiungere la zona Uefa. Non era una partita fondamentale, ma il Napoli riesce a dare del filo da torcere al glorioso Milan.
La squadra allenata da Liedholm non godeva della fiducia di molti. E invece ha tirato fuori molti conigli dal cappello.
Una buona difesa, con un giovane Baresi accompagnato da Bet, Maldera, Collovati, Boldini e Minoia.
Non ci sono bomber di grido, ma nonostante tutto i punti conquistati sono tanti e le vittorie portate a casa notevoli.
Infatti il Milan chiuderà la stagione vincendo lo scudetto – titolo che mancava dal 1968 – con 44 punti, collezionati con 17 vittorie, 10 pareggi e 3 sconfitte.
Con 3 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, la sorprendente Perugia.
Una delle tre partite perse fu proprio quella del 1 aprile 1979.
Il Milan assapora già la sua “Stella” sul petto, forte del fatto che è imbattuto in casa in quel campionato e che invece il Napoli, settimo in classifica, in trasferta non ha mai vinto.
Ma la squadra di Vinicio ha un asso nella manica: a San Siro
è imbattuto da ben cinque anni.In più il Milan ha diverse assenze per infortunio.
Qualche occasione nel primo tempo c’è: un tiro di Buriani da fuori area, parato da Castellini; ci prova poi Chiodi di testa, ma finisce sopra la traversa. Per il Napoli c’è un tentativo di Valente, che non trova lo schermo della porta.
Insomma, c’è parecchio equilibrio e poche sorprese.
Ci pensa al 40′ Majo – giocatore meteora francamente dimenticato, ma decisivo in quell’occasione – a ravvivare la situazione, su assist di Pellegrini.
Un colpo di testa del ventiseienne spiazza Albertosi e mette la palla in rete.
Da lì la solida difesa si sbilancia un po’ troppo e lascia tanto, troppo spazio al Napoli per facili contropiede.
Nella ripresa il Milan tenta qualche iniziativa, ma Castellini protegge bene la porta dagli attacchi anche del subentrato Sartori.
La partita si chiude con la vittoria del Napoli e un bel pesce d’aprile rifilato ai rossoneri.
Il Perugia non coglie l’occasione e pareggia.
Per di più nella giornata seguente c’è lo scontro diretto, finito pari anche quello.
Poco più di un mese dopo il Milan riesce nell’impresa e vince il suo decimo scudetto.
Quello tanto agognato da Nereo Rocco, morto a febbraio di quell’anno.
Aggiornato al 01/04/2024 11:44
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