Serie A
Milan: Ibrahimovic può essere un problema
Zlatan Ibrahimovic non ha potuto prendere parte alla trasferta di Anfield a causa di un problema alla caviglia rimediato nell’ultima gara con la Lazio. Contro i biancocelesti il gigante svedese ha siglato il suo primo gol stagionale che gli ha permesso di diventare l’unico calciatore in attività ad aver messo il timbro per 23 stagioni consecutive.
I ricorrenti problemi fisici, che di certo non scalfiscono la reputazione dell’attaccante rossonero, potrebbero far iniziare ad aleggiare un sostanziale scetticismo intorno alla sua figura ed alla conseguente integrità fisica.
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Infortuni e punti di domanda
La classe, la personalità e la qualità di Zlatan Ibrahimovic sono componenti indiscutibili ed oggettive, ma i ripetuti stop forzati che hanno coinvolto lo svedese non sono passati inosservati ed i tifosi del Milan iniziano ad interrogarsi. Il numero 11 sta per varcare la soglia dei 40 anni e, dopo aver subìto la rottura del crociato all’età di 36 anni con la maglia del Manchester United, sembra non godere più di quella continuità fisica ed atletica che lo ha contraddistinto per tutto il corso della carriera.
Lo scorso anno Ibrahimovic ha collezionato 27 presenze complessive condite da 17 reti in un’annata impreziosita dalla conquista della qualificazione alla Champions League che mancava da sette anni. Il conseguimento del tanto agognato obiettivo non è riuscito a celare le problematiche generate dalla sua assenza, prolungatasi per metà della stagione ed accentuatasi negli ultimi due mesi.
Il futuro
Come anticipato, Zlatan Ibrahimovic è stato costretto a saltare la partita di Anfield contro il Liverpool disputatasi ieri, non potendo supportare i propri compagni nel loro esordio europeo. L’ex Manchester United dovrebbe, però, tornare a disposizione già dalla prossima partita, nella fattispecie quella contro la Juventus, nella speranza che Pioli ed i suoi colleghi possano contare più assiduamente sul suo apporto in campo.
Serie A
Udinese-Atalanta, le probabili formazioni e dove vederla
Per la 20° giornata di serie A è in programma, tra le altre, anche la sfida tra Udinese e Atalanta. Qui di seguito andiamo a vedere la ultime notizie sul match, le probabili formazioni e dove vederla.
Dopo aver interrotto a quota 11 la striscia di vittorie consecutive, l’Atalanta prova a riconquistare la vetta della classifica.
I nerazzurri di Gian Piero Gasperini saranno impegnati in trasferta, sul campo dell’Udinese. Con un successo, gli orobici aggancerebbero, almeno per 24 ore, il Napoli in vetta alla classifica.
Dal canto loro, i friulani non intendono lasciare strada e puntano allo sgambetto tra le mura amiche. I bianconeri vengono da due pareggi di fila e hanno perso una volta nelle ultime cinque sfide di campionato.
Qui Udinese
Senza lo squalificato Lucca, Runjaic pensa a un attacco di fantasia, con Sanchez al fianco di Thauvin.
In mediana Ehizibue e Kamara sugli esterni e il trio Lovric–Karlstrom–Payero in mezzo.
Davanti a Sava, invece, Bijol con Kristensen e Solet.
Qui Atalanta
Gasperini non recupera Retegui, ancora ai box e per questo sarà sostituito da De Ketelaere, in vantaggio per fungere da falso nove.
Dietro al belga pronto Pasalic assieme a Lookman, mentre Bellanova e Ruggeri occuperanno le fasce esterne della mediana.
Altra chance dal 1′ per Kossounou in difesa, con Hien e Kolasinac a completare il reparto.
Probabili formazioni
Udinese (3-5-2): Sava; Kristensen, Bijol, Solet; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Payero, Kamara; Thauvin, Sanchez. Allenatore: Kosta Runjaic
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Ruggeri; Lookman, Pasalic; De Ketelaere. Allenatore: Gian Piero Gasperini
Dove vederla
La sfida tra Udinese e Atalanta, in programma domani alle ore 15, sarà visibile sull’app Dazn.
Serie A
Milan-Cagliari, le probabili formazioni e dove vederla
Milan-Cagliari è un match valido per la ventesima giornata di serie A. Qui di seguito la presentazione della partita, le probabili formazioni e dove vederla.
Fresco di conquista della Supercoppa Italiana, il Milan prova a sfruttare l’onda lunga del successo di Riyadh anche in campionato.
I rossoneri sono chiamati a portare a casa il bottino pieno contro un Cagliari reduce dal fondamentale successo in casa del Monza.
Qui Milan
Conceicao non potrà disporre di Emerson Royal, squalificato e che sarà rimpiazzato da Calabria, il quale ritroverà la maglia da titolare in difesa, così come Tomori.
Out anche Loftus-Cheek, Chukwueze e Okafor, quest’ultimo ormai sul piede di partenza.
Musah sarà schierato in mediana, assieme a Fofana, con Reijnders che scala sulla trequarti e Morata unica punta.
Qui Cagliari
Subito debutto per Elia Caprile, che scalzerà Sherri nel ruolo di titolare tra i pali.
In difesa continua la convalescenza di Mina, e per questo sarà Palomino ad affiancare Luperto al centro.
Chance per Felici sull’esterno sinistro della trequarti, e con lui Viola e Zortea. In attacco l’inamovibile Piccoli
Probabili formazioni
Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Thiaw, Theo Hernandez; Musah, Fofana; Pulisic, Reijnders, Leao; Morata. Allenatore. Sergio Conceicao
Cagliari (4-2-3-1): Caprile; Obert, Luperto, Palomino, Zappa; Makoumbou, Adopo; Felici, Viola, Zortea; Piccoli. Allenatore: Davide Nicola
Dove vederla
Milan–Cagliari, sfida valida per la ventesima giornata di serie A, in programma per domani sera alle 20.45, sarà visibile in esclusiva su Dazn.
Serie A
Napoli-Hellas Verona, 42 anni fa l’ultimo successo gialloblu
Napoli-Hellas Verona è una sfida che rievoca ricordi piacevoli per entrambe le fazioni. Gli scaligeri non vincono in Campania dal 1983.
Domenica al Maradona gli uomini di Conte riceveranno la visita del club veneto per la sfida n°45 in terra partenopea. Il bilancio è chiaramente a favore degli azzurri (27 vittorie a 4) ma il calcio è una continua sorpresa.
2 gennaio 1983, Napoli-Hellas Verona 1-2
In un inusuale secondo dell’anno, in campo all’allora San Paolo le squadre allenate da Osvaldo Bagnoli e Bruno Pesaola. Siamo nell’era dei 2 punti e gli ospiti arrivano con l’obiettivo di confermare il 2° posto in classifica.
Per i padroni di casa invece all’ultimo posto e con il baratro della Serie B molto vicino. La gara si rivela come da aspettative un dominio da parte dell’Hellas che passa in vantaggio dopo 15 minuti con Pierino Fanna (oggi leggenda del club). Nella ripresa la freccia sulla fascia destra si ripete e issa il risultato sullo 0-2.
Inutile il gol che dimezza le distenze di Claudio Pellegrini. I gialloblu di Bangnoli tengono il passo della Roma e continuano il sogno chiamato Scudetto. In quella stagione però i giallorossi conquisteranno il titolo di Campioni d’Italia e il Verona chiuse in 4° posizione, assicurandosi un piazzamento europeo.
Per il Napoli fu salvezza e durante l’estate del 1984 la storia del club e della città cambiò per sempre con l’arrivo di Diego Armando Maradona, che ironia della sorte esordì in A proprio al Bentegodi nella prima sfida del campionato 1984/85.
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