Serie A
Milan – Parma 3-1: i Rossoneri agganciano l’Europa

Pioli ripropone Biglia per la prima volta da Novembre. Il tecnico schiera dal primo minuto una formazione diversa che stupisce un po’ per le scelte tecniche. Al centro dell’attacco c’e’ sempre Ibrahimovic che festeggia finalmente le sue 100 partite in rossonero.
Parte bene il Milan, anche se la precisione un po’ difetta in diverse occasioni. Ibra ispira dopo soli tre minuti Theo Hernandez che svirgola di sinistro, poi di nuovo al 9′ di testa da calcio d’angolo ma ancora non inquadra la porta.
Si infortuna al flessore Cornelius, che costringe il tecnico parmigiano D’aversa al primo cambio forzato dopo meno di un quarto d’ora. Entra Karamoh, che si dispone esterno sinistro nel tridente d’attacco con Gervinho unica punta. Il Parma fatica a tener palla, il Milan dilaga in campo con i terzini e con un ispirato Bonaventura che al 22′ va anche in gol ma e’ in fuorigioco. Il Milan si fa pericoloso su calcio d’angolo, ma prima Romagnoli poi Kessie colpiscono la traversa.
Ibrahimovic prova a scuotere i compagni al 36′, ma e’ troppo lontanto dalla porta e non riesce a tenere la squadra alta come riesce sempre a fare egregiamente. Gervinho va in fuga solitaria in cui si libera anche di Romagnoli ma conclude alto di fronte a Donnarumma. E’ un campanello di allarme che suona e simboleggia l’ascesa del Parma che al 43′ punisce il Milan con Kurtic su assist di Gervinho.
Il vantaggio dura pero’ solo 55 minuti quando Kessie avanza, guarda e scocca un missile terra-aria da 30 metri alle spalle di Sepe che rimane fermo chiedendosi dove sia finita la palla.
Il Parma pero’ ci crede e al 72′ Kulusevski conclude, ma un difensore devia e la traversa salva Donnarumma. E’ sempre lo svedese che al 75′ mette Inglese davanti al numero 1 rossonero che para di piede.
Pioli inserisce a ragion veduta Bennacer per un deludente Biglia e Rebic per un inconcludente Leao, causa probabilmente anche la sua non congeniale posizione in campo. Calhanoglu, al 78′ decide di chiudere i giochi con un tiro secco in diagonale che mette fine alla partita.
Il Milan batte il Parma e aggancia il Napoli al sesto posto. Finisce 3-1 per i rossoneri, che rimontano l’iniziale vantaggio di Kurtic con i gol di Kessie, Romagnoli e Calhanoglu. Continua il periodo negativo del Parma mentre il Milan procede senza sosta con la sua cavalcata trionfale verso un posto in Europa.
Serie A
Venezia, Di Francesco dalla graticola alla salvezza?

Il Venezia di Di Francesco ha superato un altro esame molto complicato e può sfruttare il periodo negativo dell’Empoli per completare una rimonta clamorosa.
I pareggi con le grandi (Lazio, Atalanta e Napoli) hanno dimostrato che la squadra lagunare ha le carte in regola per conquistare una clamorosa salvezza.
Venezia, Di Francesco suona la carica: il calendario
Un super Radu ha fermato anche la corazzata partenopea e il punto conquistato ha messo un altro tassello sulla disperata corsa alla salvezza. L’importante in questo momento è dare continuità alle prestazioni ma di clamoroso c’è l’inversione di rendimento dall’ultimatum ricevuto dal tecnico prima della partita contro la Lazio.

GAETANO ORISTANIO AL TIRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Questo il calendario per le prossime 9 partite del Venezia:
- Venezia-Bologna
- Lecce-Venezia
- Venezia-Monza
- Empoli-Venezia
- Venezia-Milan
- Torino-Venezia
- Venezia-Fiorentina
- Cagliari-Venezia
- Venezia-Juventus
Fondamentale sarà ovviamente lo scontro diretto in casa dell’Empoli in programma il weekend del 20 aprile. Ci saranno però altri scontri salvezza contro Monza, Lecce e Cagliari in mezzo alle tante sfide contro le grandi che però a questo punto possono diventare armi vincenti.
Serie A
Inter, Lautaro non si ferma per la sua Argentina: Scaloni punta tutto sul Toro

Inter, l’infortunio di Messi costringe il ct Scaloni a non risparmiare Lautaro Martinez. Il bomber nerazzurro e’ pronto a prendersi l’attacco albiceleste.
Se Marcus Thuram sarà risparmiato dagli impegni della nazionale a causa dei noti problemi fisici, lo stesso non si può dire per Lautaro Martinez.
La coppia di attaccante dell’ Inter, infatti, vivrà in maniera diametralmente opposta queste due settimane di sosta per le nazionali.
Il francese e’ stato autorizzato a lasciare il ritiro transalpino dopo le valutazioni da parte del ct Didier Deschamps.
Come rivelato nei giorni scorsi da Simone Inzaghi, “Tikus” non e’ ancora recuperato al 100%, ma gioca con l’aiuto di infiltrazioni per non lasciare sguarnito il fronte offensivo meneghino.
Come confermato dalla lista dei convocati del ct dell’Argentina Scaloni, Lautaro sarà parte integrante della spedizione albiceleste che sfiderà Uruguay e Brasile.

LA GRINTA DI LAUTARO MARTINEZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
E’ evidente, infatti, come il forfait di Messi non lasciasse altre chance al selezionatore argentino, che non può permettersi di rinunciare a un altro pezzo da novanta del suo attacco.
Nonostante la presenza di bocche di fuoco come Julian Alvarez e il bolognese Santiago Castro, Scaloni ha preferito non ascoltare chi suggeriva prudenza, pensando al fastidio alla gamba occorso al Toro contro l’Atalanta.
Una scelta rischiosa, ma che Scaloni ha dovuto fare per non presentarsi disarmato alla cruciale sfida, in programma la notte del 25, contro gli acerrimi rivali verde-oro.
Serie A
Parma, ancora niente svolta: riflessioni su Chivu?

Il Parma non trova la vittoria da 4 partite e la classifica inizia a diventare molto pericolosa. I 3 punti di vantaggio preoccupano tutti, arriverà la svolta?
Il pareggio di Monza ha gettato nuove critiche sulla squadra emiliana, che ha già messo in fila 3 partite senza vincere dopo l’ultimo successo contro il Bologna. Che succederà ora?
Parma, cinque vittorie sono troppe poche: c’è il rischio B?
L’ennesimo pareggio, il 10° di questa stagione, arrivato in casa dell’ultima in classifica non ha rassicurato i tifosi crociati che adesso si interrogano sul possibile epilogo. Lo scenario più preoccupante ovviamente è quello che vedrebbe il club di Krause nuovamente in Serie B dopo la promozione arrivata la scorsa stagione.
Attualmente la classifica vede il Parma a quota 25 punti con solo 3 punti di vantaggio sulla zona retrocessione (Empoli a 22) e nonostante il cambio di allenatore (da Pecchia a Chivu), il trend non sembra cambiare.

I TIFOSI DEL PARMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La vittoria nel derby contro il Bologna sembrava aver dato nuova vita a Bonny e compagni ma la sconfitta con l’Udinese e i pareggi con Torino e Monza non sono bastati per uscire dalle acque pericolose.
Il calendario però non sorride al Parma che avrà solo 3 scontri diretti nelle prossime 9 partite, contro Hellas Verona, Como ed Empoli. Per andranno in scena perlopiù incontri proibitivi (con Inter, Napoli, Atalanta, Lazio, Juventus e Fiorentina).
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