Serie A
Milan, pesanti assenze in attacco: Fonseca chiama Camarda
Fonseca ha deciso di convocare il giovanissimo Camarda per la sfida di Champions che vedrà il Milan impegnato contro il Club Brugge.
Il Milan si trova ad affrontare un’emergenza in attacco, con le assenze di Abraham e Jovic che lasciano la squadra senza vere alternative offensive. Con la decisiva sfida di Champions League contro il Club Brugge alle porte, Paulo Fonseca ha deciso di convocare Francesco Camarda, giovane talento del vivaio rossonero, per rafforzare il reparto avanzato.
Sebbene la convocazione non sia ancora ufficiale, gli indizi sono chiari e confermati dalle dichiarazioni recenti del tecnico Daniele Bonera.
Milan, le parole di Bonera un chiaro segnale
L’allenatore del Milan Futuro ha lasciato intendere che la convocazione di Camarda è imminente. Bonera ha infatti rivelato che la sostituzione del giovane attaccante durante il primo tempo della sfida contro il Legnago non è stata casuale: “La sostituzione a fine primo tempo è stata una richiesta del club e noi dobbiamo assecondare le necessità della prima squadra” ha dichiarato l’ex difensore.
Serie A
Inter, Marotta: “Ritmi non sostenibili, il calendario va rivisto”
L’amministratore delegato (nonché Presidente) nerazzurro Beppe Marotta, ha parlato ai microfoni di DAZN nel pre-partita di Roma-Inter.
Il tema principale toccato dall’ex-dirigente della Juventus la congestione del calendario, i troppi infortuni e le tante partite ravvicinate. Marotta ha invocato un tavolo urgente, per ridiscutere l’attuale schedulazione.
Inter, le parole di Marotta
Calendario
“Conviviamo con uno stress agonistico per i calciatori. Si giocano troppe partite e ci sono troppi impegni che i calciatori fanno fatic a gestire. In questo periodo di nazionali ci sono stati un centinaio di infortuni. Quindi in questo periodo la cosa più complicata da salvaguardare è questa. Non è facile perché con tutti questi impegni ravvicinati non si riesce a fare una gestione preventiva degli infortuni muscolari e non traumatici. Dobbiamo sederci attorno a un tavolo e capire che il calendario“.
Tavolo unico
“Dobbiamo fare un tavolo unico che però non si sta riuscendo a fare. Esistono attività della Uefa, della Fifa, dei club. Dobbiamo far sì che il numero di partite diminuisca. Il calcio è diventato molto più veloce, il pressing si fa sempre più in alto e il numero di contrasti è sempre più alto“.
Rotazioni
“Normale che le rose devono essere ampliati, ma soprattutto nei valori. Non parlerei più di titolari e riserve, ma di titolari e co-titolari. Noi pensiamo di avere 23 calciatori che possono giocare in tutte le competizioni. Poi sta all’allenatore gestire, oggi ad esempio le scelte in mezzo al campo sono obbligate per infortuni“.
Serie A
Milan, la difesa resta in Gabbia: vicinissimo il rinnovo
Il Milan vuole blindare Matteo Gabbia. Il difensore italiano è tra i più positivi di questo inizio di campionato e l’accordo per il rinnovo è ormai a un passo.
In queste prime otto giornate di campionato, uno dei giocatori più positivi del Milan è stato Matteo Gabbia. Il giovane difensore italiano ha saputo conquistarsi la titolarità grazie a prestazioni sempre più solide e convincenti, diventando una pedina fondamentale nella retroguardia rossonera. Ora club ha intenzione di blindarlo prolungando il suo contratto, attualmente in scadenza nel 2026.
Milan, a un passo il nuovo accordo per Gabbia: i dettagli
Nei giorni scorsi pare ci sia stato un incontro tra la dirigenza del Milan e Tullio Tinti, agente del difensore, per avvicinarsi alla chiusura dell’accordo. Le parti sembrano ormai molto vicine, con una minima distanza tra domanda e offerta. Sembra quasi raggiunto l’accordo per un ingaggio di 2 milioni di euro netti a stagione, bonus inclusi, fino al 2028, con un’opzione a favore del club fino al 2029.
Serie A
Inter, Lautaro Martinez un gol da Pallone d’Oro: “Bello essere tra i papabili”
L’Inter sbanca l’Olimpico grazie ad una prodezza del suo capitano Lautaro Martinez: la soddisfazione dell’argentino.
Un gol storico quello di Lautaro, il 133esimo con la maglia nerazzurra: da oggi è il miglior marcatore nella storia dell’Inter. Queste le sue parole rilasciate a DAZN nell’immediato dopo gara contro la Roma: “Questo record vuol dire tanto, dal momento che sono arrivato mi hanno trattato come se fossi nato qua. Devo continuare a lavorare, oggi abbiamo trovato una squadra molto forte e abbiamo avuto molte difficoltà. Si è vista la squadra e dobbiamo continuare così”.
Candidato al Pallone d’Oro, entrato in nomination tra i primi cinque, l’idea piace non poco al Toro nerazzurro: “Tantissimo. Uno lavora per la squadra, ma anche i premi individuali contano. Penso prima alla squadra, poi se arrivano i premi individuali è grazie alla squadra, allo staff e ai tifosi”.
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