Serie A
Milan, i compagni lo supportano: Pioli “vede” il nuovo regista?
Milan, la buonissima prestazione di Yacine Adli nei panni di regista davanti alla difesa nella vittoria esterna di Cagliari è sotto gli occhi di tutti.
I tifosi lo attendevano, lui stesso voleva e aspettava con grande attenzione e concentrazione questo momento.
Yacine Adli ha dettato i tempi di gioco nella vittoria per 1-3 del Milan contro il Cagliari, per poi essere sostituito al minuto 57 del secondo tempo.
L’anno scorso, come tutti sappiamo, non è stato visto per niente da Stefano Pioli nelle gerarchie di centrocampo rossonere ma, adesso complice l’infortunio di Rade Krunic (che lo terrà fuori dal terreno di gioco per le prossime partite), potrebbe vedere sempre di più il campo.
Milan, il post.. e i commenti galeotti
Sul suo profilo Instagram ufficiale il centrocampista francese ex Bordeaux ha pubblicato un post quasi “liberatorio” con tanto di descrizione “Cuore e passione”.
Tutti i suoi compagni di squadra, di cui la maggior parte sono scesi in campo ieri pomeriggio, hanno commentato per supportare il loro regista che si è fatto trovare pronto nella trasferta sarda.
Rafael Leao, tra gli altri, lo ha celebrato con una storia unica dedicata alle sue movenze contro la formazione di Ranieri, e la felicità di Adli la si è capita con le dichiarazioni post-partita.
“Ho aspettato e sognato questa serata, ma ci voleva lavoro e ci voleva pazienza. Ce li ho avuti e ho dato tutto per questo momento. Ma è solo una partita e voglio fare di più. Voglio dimostrare che ci sono e che posso aiutare”.
“Quando Pioli mi ha detto di giocare davanti alla difesa, gli ho detto ‘Fammi giocare dove vuoi che ci sono'”.
Adli spera che adesso il suo allenatore possa vederlo maggiormente nelle gerarchie e possa contare sul suo talento visibile ad occhio nudo.
Una prestazione, nel complesso, molto positiva di tutti i ragazzi di Pioli e, in particolare, dei nuovi acquisti Noah Okafor e Ruben Loftus-Cheek, che hanno trovato la prima gioia in maglia rossonera.
Serie A
Parma, Bernabé sotto i riflettori di DAZN
Nello speciale DAZN My Skills l’ultimo ospite è un giocatore del Parma: Adrian Bernabé Garcia. Ecco che cosa ha detto nel corso della puntata.
L’ultimo protagonista della “rubrica” My Skills di DAZN è un nome importante del Parma: quello dell’attaccante Adrian Bernabé Garcia.
Il giocatore, che milita anche nella Spagna Under 21, ha fatto la gavetta nelle giovanili del Barcellona, poi del Manchester City e, infine, è approdato alla squadra neopromossa in Serie A.
Ai microfoni di DAZN ha raccontato i suoi esordi di carriera e la sua permanenza al club emiliano.
DAZN, My Skills: la testimonianza di Adrian Bernabé Garcia del Parma
Gli inizi al Manchester City
“Per me è stato fondamentale, una persona che mi ha insegnato tanto, sono stato due anni con lui in prima squadra: a ogni allenamento ho appreso qualcosa di nuovo. Per Guardiola la cosa più importante è la posizione, come ti metti in campo, il modo in cui metti il corpo per ricevere la palla.
È stato bellissimo, vedevo tutti i giocatori del City in tv fino a due mesi prima e poi all’improvviso mi allenavo con loro. Avevo un grande rapporto con Cancelo e anche con Aguero. Ricordo quando ho dovuto cantare davanti a tutti nel rito di ingresso nel gruppo: ho cantato Three Little Birds, mamma mia, male male! (ride)”.
Il problema cardiaco
“Ho avuto paura di smettere, è stata una cosa improvvisa, successa da un giorno all’altro. Non sapevo come gestire la cosa perché non è semplice, senza dubbio è stato uno dei momenti più difficili, non solo della mia carriera ma della mia vita in generale. Quando stai fuori per un motivo di salute come questo, ti rendi conto delle cose veramente importanti della vita: quando sono tornato, ho dato il giusto peso alle cose”.
Sull’esperienza al Parma
“Il Parma per me è molto importante. È un club, una città, che mi ha accolto bene, qui tutti mi sono sempre stati molto vicini anche in quel momento di grande difficoltà che ho avuto: il Parma e Parma sono molto importanti nella mia vita. Della grande storia del club, io ho sempre guardato Zola. Mi dicono anche che gli assomiglio esteticamente!
Non ho potuto vederlo tanto dal vivo ma so quello che ha fatto qui e al Chelsea, sono uno di quelli che ama tanto vedere video su YouTube. Ho un grande rapporto con Bonny e Man, sono diventati come dei fratelli per me e in campo questa affinità si vede: ci aiuta tanto in partita”.
Su come affrontare il campo
“Il mister mi chiede di giocare più basso, mi piace perché posso costruire l’azione. Ma significa che devo crescere fisicamente e sull’aspetto difensivo. Mi piace prendermi dei rischi, sentire la pressione, a volte gioco dei palloni che so che possono fare impazzire i tifosi e l’allenatore: il rischio mi piace.
Sono arrivato fin qui grazie a questo e non devo perdere questa caratteristica, la paura è la peggior cosa che possa avere un calciatore: devo divertirmi. Il mio dribbling preferito? La croqueta, quella di Iniesta. Non è troppo appariscente ma molto efficace”.
Serie A
Flop Dallinga, l’olandese che non vola più
Thjis Dallinga sta diventando sempre più un mistero: dove è finito il bomber che segnava a raffica al Tolosa?
Per il momento l’unica definizione che si può dare di Dallinga è quella di un flop fragoroso.
Una valutazione di mercato clamorosamente sbagliata se il trend dell’attaccante olandese sarà questo: costato 15 milioni di euro in estate, dopo che Sartori ha vagliato vari profili per il dopo Zirkzee, il curriculum segna ancora zeo reti in 8 presenze ufficiali con la maglia rossoblu tra Serie A e Champions League.
Come riporta oggi il Corriere di Bologna, nella sfida di Birmingham contro l’Aston Villa sono arrivati i primi veri due tiri in porta dell’attaccante voluto da Sartori. Nelle 5 apparizioni in Serie A non aveva prodotto neanche quelli…
La crisi di Dallinga in questo primo scorcio di stagione affonda nel mancato ambientamento alla nuova realtà, la sensazione è che sia ancora un corpo estraneo alla squadra.
Dallinga rischia di diventare la punta dell’iceberg di un mercato estivo fatto all’insegna del rischio, dell’azzardo.
I proventi arrivati anche dall’ingresso in Europa, anzichè essere stati utilizzati per aggredire profili con esperienza, sono stati utilizzati per profili futuribili ma che ora non stanno dando risposte positive in Serie A e in Champions, dove naturalmente il livello è molto alto per questo Bologna.
Serie A
Milan, problemi per Fonseca: due assenze contro il Napoli
Milan, brutte notizie per i rossoneri: il rinvio del match contro il Bologna comporterà la rinuncia a due giocatori espulsi in precedenza.
L’anticipo della nona giornata di sabato del campionato di Serie A non si giocherà causa maltempo.
Questo significa che Theo Hernandez e Tijjani Reijnders dovranno scontare la giornata di squalifica saltando la sfida contro il Napoli.
Milan due reparti in difficoltà
Dunque difesa e centrocampo in crisi per la squadra rossonera.
Theo Hernandez era stato espulso contro la Fiorentina, mentre Tijjani Reijnders aveva rimediato la sanzione nel match contro l’Udinese.
Avrebbero scontato la squalifica questo sabato contro il Bologna.
Ma il rinvio a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna ha cambiato le loro sorti.
Chi andrà al loro posto
In difesa potrebbe essere schierato Filippo Terracciano.
Per il centrocampo più probabili Ruben Loftus-Cheek o Yunus Musah.
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