Milan, una sconfitta immeritata maturata al termine dei 90 minuti contro il Napoli di Spalletti, che ha dimostrato di essere una rosa solida e ben organizzata.
Così come i diavoli di Pioli hanno mostrato tanto carattere e, anche in occasione del secondo gol di Simeone (che ha gelato San Siro, nonché inchiodato il match sull’1-2), non si sono persi d’animo tirando fuori l’orgoglio.
E’ un Milan che dunque esce sicuramente a testa alta dal big match della Scala del Calcio: pesano gli errori individuali (su tutti di Dest, che causa il rigore, e Tomori che si perde Simeone), e le due traverse colpite, una da Giroud e una da Kalulu.
Adesso la sosta servirà sicuramente per ricaricare le pile (nonostante nella Nations League alcuni rossoneri son stati convocati): al rientro ci sarà un altro tour de force, prima della pausa definitiva per il Mondiale.
Si è sentita sicuramente l’assenza di Rafa Leao, la cui velocità e qualità sulla sinistra avrebbe potuto mandare in tilt la difesa partenopea: il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto per quanto visto in campo, infatti Mr Pioli si è detto rammaricato a fine partita.
Ad ogni modo, una tra le note positive nelle fila rossonere è stato Rade Krunic, schierato sulla sinistra e chiamato al difficile compito di sopperire alla mancanza del portoghese.
Il bosniaco si è mosso bene tra le linee: certo, non ha avuto chissà quali occasioni da rete, ma non ha di certo sfigurato nella cornice di pubblico che ha riempito il Meazza.
A fine match, anche il bosniaco si è detto deluso per il risultato ottenuto, ma soddisfatto della prestazione e dell’atteggiamento avuto da tutta la sua squadra.
Ciò che stupisce (e piace) a Pioli è, però, il carattere che l’ex Empoli dimostra: anche ieri schierato in una posizione non consona (sulla carta) per le sue caratteristiche, si è fatto trovare pronto, facendo il suo.
Alla domanda: ‘’In quale ruolo ti piace giocare’’? l’ex Empoli ha risposto: ‘’Dipende dalla partita e dagli avversari’’.
Sappiamo quanto in questo Milan sia importante la duttilità in mezzo al campo: ricordiamo come nella scorsa stagione il 28enne sia stato adattato anche da terzino (ad aprile contro il Genoa).
Concludendo poi la stagione nelle vesti di un trequartista puro, nonostante il ruolo naturale da mezz’ala: il suo rientro in squadra è sicuramente un’arma per il Milan, che dopo la sosta vorrà recuperare le 3 lunghezze perse contro il Napoli.
Aggiornato al 19/09/2022 11:37
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