Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match di San Siro contro la Roma di Mourinho.
Stefano Pioli, allenatore del Milan, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il big match della 20° giornata di Serie A contro la Roma di José Mourinho.
Milan, le parole di Pioli
Qual è l’obiettivo ora?
“Dobbiamo cercare di avere un obiettivo ben preciso, cioè quello di migliorare il girone d’andata. Questo credo ti garantirebbe il terzo posto, se vuoi puntare a qualcosa di più devi migliorare veramente tanto”.
Vi siete incontrati in spogliatoio dopo l’Atalanta?
“L’incontro c’è stato, mi è sembrato un incontro efficace di quello che vogliamo fare da domani in avanti. Abbiamo obiettivi belli chiari. Abbiamo subito un’altra delusione, ma dobbiamo trasformarla in grande energia per riscattarci immediatamente”.
Domani Theo torna terzino?
“Theo ha fatto molto bene da centrale ed è stato efficace sia in difesa che in attacco. Domani vedrò che squadra schierare. Sicuramente Theo sarà in campo”.
Mourinho ha detto che il Milan è da titolo…
“Mourinho è un top, è furbo, è scaltro e prima di certe partite esalta sempre gli avversari”.
Cosa ne pensa delle parole di Rocchi?
“Sono completamente d’accordo con Rocchi, lo stimo tanto. Tutti noi dobbiamo abbassare i toni. I confronti devono essere rispettosi e sereni. Se qualcuno degli addetti ai lavori sbaglia deve essere punito anche duramente, ma dall’altra parte chiedo più uniformità e coerenza negli arbitraggi”.
Che squadra è la Roma?
“Loro sono organizzati, molto bravi sulle palle inattive, dobbiamo mettere in campo una grande prestazione per vincere”.
Di cosa avete parlato di preciso?
“Il nostro numero più negativo sono i gol subiti e questo deve essere l’obiettivo per i giocatori: tutti devono difendere meglio, essere più organizzati e collaborativi. Siamo la sesta miglior difesa e tutti dobbiamo avere questo focus. Se tutti lavoriamo meglio su questa situazione possiamo ottenere risultati migliori”.
Ha sentito Cardinale?
“Non ho sentito Cardinale, ma sento sempre Furlani, Moncada e Zlatan. Presenza di Cardinale importante. in questo momento nessuno di noi può essere soddisfatto della stagione”.
Come si leggono i numeri del girone d’andata?
“Non sono casualità. Negli scontri diretti serve un livello alto perché i valori sono quelli, se scendi di livello…”.
Serve un altro difensore?
“Non è stata abbandonata questa pista. La società sta lavorando per colmare questa necessità: sicuramente serve ancora un difensore”.
C’è una spiegazione per cui è stato preferito Kjaer a Simic?
“Perché per come stavamo giocando mi serviva più Kjaer. Poi mi sembra esagerato dire che Simic sia uscito dai radar, è un ragazzo giovane…”.
Può riuscire il Milan a perdere solo una partita fino a fine stagione? “L’obiettivo che abbiamo è solo quello di riprenderci subito per far contenti i tifosi e vincere la partita di domani. Dentro di noi dobbiamo avere l’ambizione di vincere ogni partita. Nelle ultime 7 partite abbiamo avuto un buon ritmo e Inter e Juve hanno fatto solo un punto in più di noi. Ma bisogna accelerare tanto. Da qui a 4 mesi bisognerà correre velocemente, poi se gli altri correranno sempre così velocemente…”.
Che ruolo è Terracciano?
“In questo momento sta lavorando sulla fascia da terzino. Domani non ci sarà Florenzi ed è lì che potrà essere utilizzato”.
Può essere una soluzione riportare i giocatori nel proprio ruolo?
“Mah… Io metto sempre i giocatori nel loro ruolo, poi in base alle
caratteristiche degli avversari abbiamo i nostri equilibri. Spiace prendere gol quando siamo in superiorità numerica, perché lì vuol dire che è mancata comunicazione”.
Come allenarsi a non crollare?
“Non ho mai visto la squadra crollare, l’ho vista l’anno scorso a gennaio. Le nostre mancanze sono aver preso gol da calcio d’inizio, queste sono le discussioni alle nostre riunioni”.
Come state fisicamente?
“Bene, abbiamo avuto gli stessi dati dell’Atalanta e assolutamente non è questo il periodo in cui si possono accusare dei cali fisici. Secondo me sono molto più importanti i dati tecnici e mentali di quelli fisici per vincere una partita”.
Si sente un po’ come Sisifo, che arriva in cima alla montagna e poi ritorna indietro?
“Non sono infastidito e preoccupato, di niente, neanche delle critiche. Dal primo giorno qua mi sono messo a lavorare cercando di mettere in condizione i giocatori di esprimersi nel miglior modo possibile. Poi sono in un grande club e ci sono le critiche. Stiamo cercando di migliorare”.
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
“Bicchiere mezzo vuoto, abbiamo avuto quel mese di calo e possiamo fare più punti di 39”.
10 punti di differenza tra Milan e Roma…
“La classifica non entra sul campo; sarà una sfida aperta, combattuta, contro un avversario esperto. Dobbiamo dimostrare di essere più forti”.
Serve un po’ di senso del pericolo?
“Tutta la squadra si deve accorgere che può arrivare il pericolo e ogni giocatore se ne deve accorgere: ogni singolo pallone può essere quello decisivo per vincere o non vincere la partita”.