Serie A
Milan, Pioli (senza Thiaw) punta sulla difesa scudetto | Chi con Tomori?
Milan, Stefano Pioli dovrà rinunciare a Malick Thiaw per squalifica. Per sostituirlo si riapre il ballottaggio tra i veterani. Vediamo quali sono le idee del tecnico parmigiano.
Il rosso per il fallo su Moise Kean ha aperto un dilemma nella testa di Stefano Pioli. A Napoli, il Milan sarà forzatamente senza Malick Thiaw.
Il centrale difensivo, schierato titolare in settimana contro il PSG, cederà i gradi di titolare a uno tra Pierre Kalulu e Simon Kjaer, per fare coppia con Fikayo Tomori.
Milan, una maglia per due
Il francese e’ tornato a disposizione contro la Juventus dopo un mese trascorso in infermeria. Pioli, al Parco dei Principi, lo ha riprovato come terzino destro.
L’alternativa sarebbe il danese, che l’anno scorso uso’ tutta la sua esperienza, murando il trio della paura di Spalletti nel doppio confronto dei quarti di finale Champions League.
Al momento Kalulu staziona un gradino avanti nelle idee del tecnico. L’esperienza delle notti europee dell’anno scorso, però, potrebbero far cambiare idea a Pioli.
Serie A
Lazio, rinnovo automatico per Marusic: i dettagli
Lazio, il futuro del club biancoceleste si chiama Adam Marusic: complice una clausola contrattuale tenuta segreta. Ecco tutti i dettagli.
La clausola che blinda Marusic
Tra i giocatori legati alla Lazio, Adam Marusic è uno di quelli che con maggiori probabilità verrà confermato a fine stagione.
Il motivo è legato al suo contratto, che è in scadenza fino al 30 giugno 2025, ma prevede un rinnovo automatico per un ulteriore anno. Le condizioni per il prolungamento sono facilmente raggiungibili: la permanenza in Serie A. Solo in caso di retrocessione in Serie B, il montenegrino sarebbe svincolato al termine della stagione.
Questa clausola, emersa dai bilanci, è stata inserita nell’accordo siglato dal procuratore Kezman e dall’ex ds Tare. All’epoca, l’opzione di rinnovo annuale era stata volutamente tenuta riservata.
Lazio, Marusic: futuro in biancoceleste
Grazie alla clausola, la Lazio e Marusic sono virtualmente legati fino al 2026, ma non è escluso che il club possa avviare trattative per un nuovo accordo in anticipo.
Il difensore, che ha compiuto 32 anni a ottobre, potrebbe desiderare maggiore stabilità per la fase conclusiva della carriera: “A Roma mi trovo molto bene”, ha dichiarato di recente.
A settembre, i suoi agenti avevano già sondato il terreno con Lotito, anche se l’incontro si era focalizzato principalmente su spettanze legate alla cessione di Milinkovic-Savic in Arabia Saudita. La Lazio, dal canto suo, preferisce rimandare ogni decisione alla primavera, in assenza di situazioni urgenti.
Serie A
De Rossi: “Tutti vogliono imitare Guardiola, Gasperini è il migliore in Italia. Su Totti…”
L’ex allenatore della Roma Daniele De Rossi ha rilasciato delle dichiarazioni in occasione dell’evento ‘Sport Talk Industry’, relative a diversi temi.
L’ex calciatore e tecnico di Spal e Roma Daniele De Rossi ha rilasciato delle dichiarazioni in occasione della sesta edizione dello ‘Sport Talk Industry, relative a diverse tematiche legate al club giallorosso e non solo.
Le parole di De Rossi
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’ex allenatore della Roma Daniele De Rossi in occasione della sesta edizione dello ‘Sport Talk Industry’.
“Dico sempre quello che penso, noi interpreti del calcio dobbiamo avere la capacità di cambiare. Ci stiamo avvicinando al mondo del tennis per la faccia di chi sta vincendo, così come i suoi compagni. Facce pulite e giovani che lottano per il nostro paese. Il mondo del calcio essendo così tanto popolare ha una serie di interessi che vengono tirati dal tifo.
Ciò che importa è l’interesse della squadra, così funziona il calcio. Siamo tutti attratti dal tornaconto economico. La normalità è sottovalutata al giorno d’oggi, è difficile giocare semplice: mi viene da citare Rodri che ha vinto il Pallone d’Oro, lui gioca semplice ma farlo come fa lui prevede mille pensieri quando non viene inquadrato.
Il calcio è uno sport semplice e ti avvicina alla gente, ma fare le cose semplici è difficile. Tutti gli allenatori vogliono emulare chi sembra geniale come Guardiola, questo però toglie il pallone dai piedi dei ragazzini per fare un’ora di tattica.
E ancora in un altro passaggio:
“Il ragazzino deve fare uno contro uno, giocare e divertirsi. Poi crescendo si deve fare un lavoro diverso, tutti gli sport stanno cambiando e si va verso una importante fisicità. Il calcio va sempre verso quei calciatori di gamba. Per chi tifa avere qualcosa in cui rivedersi dentro la propria squadra è importante.
Quando Sinner vince siamo tutti contenti, ma quando lo fa in Davis siamo ancora più contenti. Ha un sapore particolare vedere un giocatore proseguire tutta la sua carriera con la stessa maglia. Ogni tanto a chiunque viene il pensiero di staccarsi, ma poi questo sentimento forte ti lega alla maglia.
Non solo la vittoria rende felici, rende belli, intelligenti e credibili. Forse il più grande allenatore in Italia negli ultimi 15 anni è Gasperini che ha cambiato la vita di una società e di una città. Era una squadra che faceva l’ascensore e adesso è una big del calcio italiano.
Adesso però che ha vinto l’Europa League è più affascinante, ma vincere un trofeo non cambia il tuo percorso. La finale la puoi vincere come ha fatto l’Atalanta ma la puoi perdere anche per un rigore sbagliato.
Anche Spalletti che è un allenatore gigante dopo che ha vinto lo scudetto a Napoli viene ascoltato in maniera diversa. Per me la vittoria non è fondamentale, ma sento che chi vince ha più peso a livello di attenzione”.
Sulla leadership avuta alla Roma da Totti:
“Il giocatore più forte e più affascinante è Francesco, ci ho giocato tanti anni insieme. Aveva questa luce che si portava dietro, questa leadership anche silenziosa.
Parlava con i gesti, l’ho vissuto anche da tifoso come adolescente. Da avversario mi affascinava Zidane, era proprio bello da vedere e fortissimo, sia fisicamente che tecnicamente.
Il più difficile da affrontare per me è stato Seedorf, marcavo grandi giocatori con grande facilità, ma con Seedorf affrontavo un giocatore più forte fisicamente, più forte tecnicamente e più rapido nelle scelte.
Per allenare una squadra si può parlare di doti tecniche e di conoscenze calcistiche che servono, ma a me sta aiutando una cosa che avevo anche da calciatore ovvero l’altruismo. A me piaceva aiutare i compagni, serve altruismo dentro uno spogliatoio con 30 giocatori”.
E infine sui suoi primi passi da allenatore:
“Nel primo spogliatoio alla SPAL mi vedevano come un oggetto non identificato e dovevo fargli capire che ero al loro servizio.
Alla Roma sono entrato come una bandiera del club e venivo visto quasi come amico da alcuni giocatori, devi trovare le giuste misure ed è importante anche lo staff. La parte mentale e la gestione del gruppo è molto importante, poi ci vogliono le conoscenze calcistiche. Se non hai conoscenze i calciatori ti battezzano subito”.
Serie A
Serie A, le designazioni arbitrali della 14° giornata
L’AIA ha diramato le designazioni arbitrali della 14° giornata di Serie A. Fiorentina – Inter a Doveri, Roma – Atalanta affidata a Guida.
L’Associazione Italiana Arbitri ha reso note le designazioni arbitrali del 14° turno di Serie A, in programma da venerdì 29 novembre con l’anticipo tra Cagliari e Hellas Verona a lunedì 2 dicembre con il posticipo Roma – Atalanta.
Serie A, le designazioni arbitrali
Venerdì 29 novembre
Cagliari – Hellas Verona (h. 20.45)
Arbitro: Mariani
Assistenti: Palermo – Cipriani
IV Ufficiale: Fourneau
VAR: Nasca
AVAR: Paterna
Sabato 30 novembre
Como – Monza (h. 15.00)
Arbitro: Sacchi
Assistenti: Mastrodonato – Votta
IV Ufficiale: Ayroldi
VAR: Marini
AVAR: Nasca
Milan – Empoli (h. 18.00)
Arbitro: Dionisi
Assistenti: Garzelli – Yoshikawa
IV Ufficiale: Rutella
VAR: Pairetto
AVAR: Pagnotta
Bologna – Venezia (h. 20.45)
Arbitro: Massimi
Assistenti: Giallatini – Colarossi
IV Ufficiale: Santoro
VAR: Ghersini
AVAR: Mazzoleni
Domenica 1° dicembre
Udinese – Genoa (h. 12.30)
Arbitro: Aureliano
Assistenti: Mokhtar – Ricci
IV Ufficiale: Scatena
VAR: Serra
AVAR: Pairetto
Parma – Lazio (h. 15.00)
Arbitro: Zufferli
Assistenti: Rossi C. – Vecchi
IV Ufficiale: Chiffi
VAR: Paterna
AVAR: Massa
Torino – Napoli (h. 15.00)
Arbitro: Fabbri
Assistenti: Bresmes – Dei Giudici
IV Ufficiale: Feliciani
VAR: Meraviglia
AVAR: Marini
Fiorentina – Inter (h. 18.00)
Arbitro: Doveri
Assistenti: Costanzo – Scarpa M.
IV Ufficiale: Marinelli
VAR: Mazzoleni
AVAR: Paganessi
Lecce – Juventus (h. 20.45)
Arbitro: Rapuano
Assistenti: Meli – Alassio
IV Ufficiale: Perenzoni
VAR: Sozza
AVAR: Ghersini
Lunedì 2 dicembre
Roma – Atalanta (h. 20.45)
Arbitro: Guida
Assistenti: Di Iorio – Capaldo
IV Ufficiale: Marchetti
VAR: Abisso
AVAR: Meraviglia
-
Calciomercato5 giorni fa
La Fiorentina piomba su un giocatore della Juventus
-
Serie A7 giorni fa
Milan, rivoluzione in difesa: trovato il vice Calabria
-
Calciomercato6 giorni fa
Fiorentina, ora è ufficiale: arriva un rinnovo importante
-
Serie A7 giorni fa
Hellas Verona a stelle e strisce? L’indiscrezione dagli USA
-
Calciomercato6 giorni fa
Fiorentina, non ha spazio: possibile addio a gennaio?
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, Ricci in estate: per gennaio tre i nomi in ballottaggio per la mediana
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, che affari con l’Empoli! Fazzini vicinissimo
-
Notizie6 giorni fa
Milan, via libera di Fonseca: ora Morata può essere letale