Serie A
Milan, Pioli: “Theo non si è allenato. Ultimi giorni qua? Cerco di non pensarci”
Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Torino di Juric, in programma sabato alle 20:45.
Stefano Pioli, allenatore del Milan, è intervenuto nella conferenza stampa alla vigilia della penultima gara del campionato di Serie A contro il Torino di Ivan Juric. I rossoneri arrivano dalla larga vittoria casalinga contro il Cagliari per 5-1.
Appuntamento allo Stadio Grande Torino sabato 18 maggio alle 20:45.
Milan, le parole di Pioli
Come si motivano i giocatori ad obiettivi raggiunti?
“È stata una buona settimana finalmente, perché non vincevamo da tanto tempo… Siamo più sereni e credo che la serenità ci possa aiutare a rendere al meglio domani, quindi mi aspetto una prestazione di livello anche per la voglia che abbiamo di chiudere bene il campionato”.
Che tipo di Milan vedremo?
“Oggi non si è allenato Theo che ha avuto un attacco influenzale, quindi vedrò se farà in tempo a recuperare per domani. Se riuscirò, farò giocare tutti in queste ultime due partite”.
Come vive quelli che potrebbero essere i suoi ultimi giorni a Milanello?
“Chi? Giroud e Kjaer? (ride, ndr). Cerco di non pensarci. Poi mi incontrerò col club a fine stagione, faremo le nostre valutazioni. Fino ad allora cerco di essere concentrato per aiutare la squadra, poi eventualmente certe emozioni le conoscerò vivendole”.
Come commenta la vicenda Allegri?
“È sempre difficile giudicare da lontano. Allegri ha vinto tantissimo, è un grande allenatore. Sappiamo che per il ruolo che abbiamo dobbiamo gestire certi tipi di aspettative e di pressioni. Poi sono sempre esagerate tutte le cose nel nostro ambiente, i complimenti come le critiche”.
Un voto a lei e alla squadra?
“No. Abbiamo fatto sicuramente un campionato migliore dell’anno scorso, ma una Europa peggiore dell’anno scorso”.
Si sente protetto dai suoi dirigenti?
“Col Club ho sempre avuto un gran rapporto e sarà così fino alla fine, poi ognuno fa quello che deve fare”.
Favorevole al VAR a chiamata?
“Io sono per giocare di più. Avere altre interruzioni non so se sia la strada migliore…”.
Possibile che con quasi 100 gol in stagione non si possa vincere qualcosa?
“C’è chi ne ha fatti più di noi, ma anche e soprattutto chi ne ha presi meno di noi”.
Pensi di aver esaurito dopo 5 anni la tua carica propulsiva al Milan? Massaro ha detto che ‘se si prende un allenatore con incognito, tanto vale tenere Pioli’…
“Se Massaro voleva fare un complimento… Non è corretto il ragionamento: ‘Tanto vale tenere Pioli’. Ma: ‘È giusto tenere Pioli perché…’. Non commento”.
Non farti ammonire domani… (Pioli è diffidato, ndr)
“Eh questa me la sono segnata. Abbiate pazienza, avete aspettato fino ad ora rompendo le scatole parlando del futuro. Aspettate un’altra settimana”.
Questa squadra ha un futuro?
“Non dovete farle a me queste domande. Giroud giocherà l’ultima partita, non domani dall’inizio: mi auguro possa arrivare a 50 gol. Il rapporto che ho creato e avuto con i giocatori è veramente profondo, che va anche al di là di ciò che abbiamo fatto o non fatto… Non posso che essere grato e felice. Io faccio questo lavoro qua per emozionarmi e io mi sono emozionato qua; questo va al di là di qualsiasi risultato, di qualsiasi critica, di qualsiasi gloria o beneficio. Per questo dirò sempre grazie ai miei giocatori”.
Giroud lascerà il Milan…
“Lui, Kjaer, Ibrahimovic sono stati molto importanti con me e con i loro compagni. Poi nel frattempo tanti loro compagni sono cresciuti e avranno il compito di prendersi le responsabilità e di fare da traino”.
Cosa ne pensi di Giroud?
“Abbiamo vinto quello Scudetto perché tutti hanno fatto il massimo. Dovrei dire tante cose, fare tanti elogi su quell’anno… Abbiamo fatto qualcosa di eccezionale, in cui tutti si sono espressi al massimo, alcuni anche al di sopra delle loro potenzialità. Si era creata una magia tra di noi, con l’ambiente, con i tifosi, poi siamo stati premiati da un grande successo. Giroud è stato fondamentale nella crescita della squadra. A lui, a Kjaer e a Zlatan sono legato nel modo più assoluto”.
In cosa possono migliorare i suoi giocatori?
“I nuovi hanno qualità importanti e possono fare anche di più, anzi: sicuramente faranno di più. L’anno scorso, quando ci siamo applauditi insieme per il secondo posto in palestra, ho chiesto ai ragazzi la classifica nella loro squadra dell’anno scorso e nessuno, a parte Okafor, avevano raggiunto un livello così alto. Poi abbiamo avuto alti e bassi, ma non per mancata disponibilità, compattezza. Per questo voglio premiare tutti in queste ultime due partite. Non posso che essere grato a questo gruppo”.
Come mai il Torino balla sempre al decimo posto?
“Ci sono squadre di un livello molto alto, quindi per quelle squadre come il Torino è difficile star dentro. Dalla Champions quest’anno va fuori qualcuno di grosso eh. Per il Torino non è facile superare quelle squadre lì. Juric lo stimo tanto ed è difficile giocare contro di lui. Poi il Torino ha un blasone e una storia che per l’ambiente sia difficile accettare stagioni di medio livello”.
30 anni fa il Milan vinse la Coppa dei Campioni… Lei dov’era?
“Ero a Firenze, c’era l’amichevole Fiorentina-Milan con Capello che disse che aveva capito chi far giocare e chi no. Io giocavo nella Fiorentina. Mi ricordo benissimo la partita: un Milan stratosferico. Mi ricordo benissimo le frasi di Capello…”.
Può vincere il Milan la Champions League nei prossimi anni?
“È difficile. Io credo che il Milan ce la possa fare, anche se il livello è molto alto. Quest’anno, però, abbiamo avuto un esempio chiaro: il Dortmund è quinto a 25 punti dal Leverkusen ed è in finale, anche se il Real è favorito. Ora Ancelotti si toccherà (ride, ndr). Noi dobbiamo fare l’altro scalino”.
Ha pensato allo 0-7 di tre anni fa a Torino?
“Non è nella mia testa ancora riavvolgere tutto il nastro…”
Ha ripensato alla Roma?
“I rimpianti ci sono sempre. La squadra ha dato il massimo, però in quelle due partite con la Roma la squadra non è riuscita ad esprimersi come può”.
Serie A
Milan, stile retrò con il Genoa
In occasione del 125° anniversario della fondazione del club, il Milan, domenica 15 dicembre contro il Genoa, esibirà una maglia celebrativa.
In vista del 125° anniversario della fondazione dell’Associazione Calcio Milan, il club di via Turati indosserà, in occasione della sfida di domenica 15 dicembre contro il Genoa, una maglia celebrativa: come fece nel 1999.
Milan, una maglia speciale per il 125° anniversario
In occasione del 125° anniversario della fondazione del Milan, che cadrà il 16 dicembre, la squadra rossonera indosserà una maglia speciale domenica 15 dicembre a San Siro contro il Genoa.
La maglia, realizzata dallo sponsor tecnico Puma con l’aiuto dei tifosi rossoneri, è con uno stile retrò, con linee sottili rossonere e lo stemma simile a quello in uso nel periodo 1899-1907: con la croce di San Giorgio.
Non è la prima volta che il club rossonero celebra con una maglia speciale la data della sua fondazione. Anche nel 1999-2000, in occasione del centenario della fondazione del Milan, il club di via Turati celebrò con una maglia speciale: indossata molte volte durante quella stagione.
Riprendeva proprio quella indossata da Herbert Kilpin e compagni in quel lontano 1899, con righe sottilissime rossonere e lo stemma di San Giorgio accanto a quello tricolore.
Anche la stagione dopo, il 2000-2001, indossò in occasione della gara in trasferta contro il Perugia: una maglia celebrativa per il primo scudetto rossonero. La maglia era simile a quella della stagione prima, però senza lo scudetto di campioni in carica.
I siti specializzati, come Footy Headlines ed Esvaphane, hanno mostrato in anteprima le immagini della maglia che il Milan indosserà domenica contro i grifoni. Molti tifosi, attraverso i social, hanno fatto girare le immagini in anteprima.
Insomma, il Milan si richiama sempre alla tradizione per festeggiare la ricorrenza della sua nascita. Ecco perché lo sponsor tecnico Puma e i tifosi hanno fatto questa scelta, in onore a Hebert Kilpin e compagni: che hanno fondato il club rossonero nel lontano 16 dicembre 1899.
Serie A
Torino, Cairo: “Aspetto uno più ricco e bravo di me, ma…”
In casa Torino si pensa ad un possibile cambio di proprietà, tra Red Bull e fondi arabi. Il patron del club granata Urbano Cairo ha parlato di questo tema.
Come riportato da Calcio e Finanza continua a tenere banco il futuro del Torino dopo la presidenza, e proprietà, Cairo. Infatti, non si accennano a placare le indiscrezioni che vogliono il club granata nel mirino di Red Bull o di qualche fondo di investimento proveniente dall’Arabia Saudita. Nelle scorse settimane lo stesso Cairo ha commentato queste voci escludendo una trattativa già in fase avanzata per la vendita del club. E quest’oggi, a margine di un convegno a Roma
Di seguito le sue parole
Cairo, le parole sul futuro del Torino
“Io non voglio rimanere a vita patron del Torino. Venderò se arriverà qualcuno più ricco e più bravo di me, ma al momento non c’è. Al momento non c’è stato nessun incontro con aspiranti acquirenti del club granata”.
Serie A
Napoli, corri Scott, corri! Il primato di McTominay
Al Napoli c’è un giocatore che finora, in Serie A, ha stabilito un primato importante: stiamo parlato dello scozzese Scott McTominay.
Stamattina, La Gazzetta dello Sport ha riportato la notizia di un primato che riguarda il centrocampista del Napoli e della Nazionale scozzese Scott McTominay.
Mc Tominay, infatti, è l’unico giocatore della Serie A che ha corso mediamente più di 8 km a partita: per l’esattezza 8.017 metri.
Più di Nicolò Rovella della Lazio, posizionato al secondo post con 7.991 metri, e di Stanislav Lobotka del Napoli, terzo con 7.213 metri percorsi in media.
Non ne percorre molti di meno un altro neo-acquisto scozzese del Napoli: Billy Gilmour, che di metri ne percorre in media 6.916.
-
Calciomercato6 giorni fa
La Fiorentina piomba su un giocatore della Juventus
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, Calabria Okafor e Chukwueze steccano ancora: i movimenti in estate
-
Serie A5 giorni fa
Fiorentina, i convocati di Palladino: la scelta su Gudmundsson
-
Serie A1 giorno fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 14° giornata
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, che affari con l’Empoli! Fazzini vicinissimo
-
Serie A1 giorno fa
De Rossi: “Tutti vogliono imitare Guardiola, Gasperini è il migliore in Italia. Su Totti…”
-
Serie A5 giorni fa
Suggestione Beltran: opzione per Spalletti?
-
Serie A1 giorno fa
Milan, Scaroni: “La pirateria è un gran problema. Valutiamo uno stadio nuovo”