Serie A
Milan, Pioli: “Tornano Loftus-Cheek, Pulisic e Calabria. Su Camarda…”

Stefano Pioli dopo un ottobre fin ora senza vittorie è chiamato invertire questa tendenza già nel match di San Siro di domani contro la Fiorentina.
Milan, le parole di Stefano Pioli
Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match tra Milan e Fiorentina, valido per la tredicesima giornata di Serie A in programma sabato ala 20:45.
Di seguito le sue parole:
Domani Milan-Fiorentina: è sempre la partita di Astori.
“Questa è la partita di Davide: è cresciuto qui per poi diventare capitano della Fiorentina. Domani ci sarà una iniziativa importante, organizzata dalla Fondazione Milan: se dalla tragedia di Davide si può trarre qualcosa di positivo e fare del bene è molto buono, ci rende tutti molto partecipi”.
Come state?
“Ora le parole servono a poco, servono i fatti e dobbiamo dimostrarlo domani. Dobbiamo dimostrare di aver capito gli errori fatti, facendo una prestazione di alto livello per 90 minuti”.
Che giocatore è Camarda?
“Il talento non ha età e lui ha talento. Il destino ti crea certe occasioni. Dobbiamo essere bravi ad accompagnarlo. È molto giovane, ma già caratterialmente maturo. È contento, felice di essere con noi e pronto a darci una mano se ci sarà già occasione”.
Come ha vissuto questi 15 giorni?
“Io lavoro, devo restare concentrato su quello che stiamo facendo. Lavoriamo per crescere, non per cercare un colpevole, ma per migliorare. Da ieri abbiamo preparato la Fiorentina. So benissimo cosa rappresenta il mio ruolo: tanti onori e tante critiche. Vado avanti con le mie idee, il mio club e la mia squadra”.
Il gruppo è ancora suo?
“Ci possono essere due comportamenti: chi cerca di costruire qualcosa di importante e chi cerca di rovinare tutto. Io appartengo alla prima categoria. Rimango con fiducia nei miei giocatori, non perché devo vendere qualcosa, ma perché per 8 gare siamo stati meritatamente in testa, poi nelle ultime 4 non abbiamo raccolto ciò che volevamo e ci siamo presi le nostre responsabilità”.
Che cosa serve domani?
“Siamo un po’ in emergenza, ma questi momento si affrontano con determinazione, mettendo più di quello che abbiamo”.
Ha rimpianto sulle scelte di inizio stagione se poi ci si trova a dover chiamare un ragazzo di 15 anni?
“I rimpianti sono delle persone che non provano a fare qualcosa. Il club ha fatto tutto il possibile per mettere a disposizione una rosa competitiva. La rosa ci è servita per cercare qualche miglioria, sono sicuro che i numeri sugli infortuni miglioreranno in futuro”.
Domani weekend decisivo per lo Scudetto?
“Mancando 26 partite tante squadre si possono sentire in lotta per lo Scudetto, ma non è deve essere questo il nostro pensiero: il nostro pensiero deve essere la Fiorentina. Poi l’obiettivo lo vedremo strada facendo. Il nostro obiettivo attuale è tornare a vincere”.
Domani scontro Champions?
“Da quando c’è Italiano la Fiorentina gioca un calcio molto offensivo, che gioca molto con la palla. Molto difficile da affrontare. Ha vinto col Bologna dopo 3 sconfitte, a conferma che i momenti delicati possono arrivare per tutti. Troppo presto domani per dire che sia una partita decisiva”.
Avete capito quali sono stati i problemi sugli infortuni?
“L’unico cruccio che ho è che non siamo riusciti ad abbassare il numero degli infortuni, tranne il primo anno, essendo in media con gli ultimi anni di Milan. Ogni anno cerchiamo di cambiare qualcosa, dalla prevenzione ai dati; facciamo di tutto per migliorare la situazione. Tutti gli infortuni vanno contestualizzati: c’è chi si fa male perché gioca troppo, chi perché gioca poco.
Non stanno capitando solo a noi, ma il nostro numero è negativo. Non abbiamo mai lavorato con situazioni così chiare sotto mani per dati e analisi: stiamo cercando di arrivare a una performance migliore per abbassare la media. Non recuperiamo Kjaer, non recuperiamo Leao, non recuperiamo Okafor. Tornano Loftus-Cheek e Pulisic e Calabria”
Serie A
Napoli, Neres è l’uomo in più di Conte: i numeri degli azzurri con il brasiliano in campo

L’esterno brasiliano del Napoli, David Neres, è tornato in campo contro il Milan dopo l’infortunio. Questi i numeri degli azzurri con lui in campo.
Il Napoli di Antonio Conte è tornato alla vittoria in campionato, uno dei punti fondamentali degli azzurri nella vittoria di ieri al Maradona contro il Milan è sicuramente il rientro dall’infortunio di David Neres.

L’ESULTANZA DI DAVID NERES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, i numeri dei partenopei con Neres in campo
Il rientro del brasiliano è stato fondamentale anche in chiave tattica, infatti il Napoli è tornato a “vestire” il 4-3-3 che tanto bene aveva fatto nella prima parte di campionato. Gli azzurri infatti hanno faticato con la difesa a 3 e il rientro di Neres ha portato al ritorno del modulo perfetto. Inoltre le statistiche dicono che i partenopei con Neres in campo hanno vinto 18 partite su 23 con 3 pareggi e 2 sconfitte, una media di 2,47 punti per partita. Senza il brasiliano in campo invece il bilancio è di 1 vittoria su 7 partite con 4 pareggi e 2 sconfitte e appena il 14% di vittoria.
Serie A
Serie A 2024/25: ufficializzate le date di inizio e fine stagione

La Lega Serie A ha ufficializzato le date della prossima stagione. Ecco quali saranno in funzione anche del fatto che ci sarà il Mondiale per Club per Inter e Juventus.
Il campionato 2024/25 prenderà il via nel weekend del 24 agosto 2025, con gli anticipi previsti per il giorno precedente. La stagione si concluderà il 24 maggio 2026, dopo nove mesi di competizione intensa.
Serie A, calendario e pause
Come negli ultimi anni, la programmazione terrà conto degli impegni delle squadre nelle competizioni europee e delle finestre dedicate alle nazionali. È prevista una pausa natalizia, mentre la sosta per le nazionali sarà collocata in quattro finestre tra settembre e marzo.
Il format rimarrà invariato con 20 squadre impegnate in 38 giornate, ma si attendono possibili novità regolamentari, specialmente per quanto riguarda il VAR e le nuove tecnologie in campo. Un occhio di riguardo sarà rivolto anche alla gestione degli orari, con la Lega che potrebbe introdurre nuove fasce orarie per garantire maggiore visibilità al campionato a livello internazionale.
A seguire il comunicato ufficiale:
““A seguito della delibera del Consiglio di Lega del 31 marzo 2025, la Lega Nazionale Professionisti Serie A comunica che il Campionato di Serie A Enilive 2025/2026 avrà inizio domenica 24 agosto 2025 (con anticipi il 23 agosto 2025) e si concluderà domenica 24 maggio 2026”.

IL PALLONE DELLA SERIE 2024-2025 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Gudmundsson su Kean: “Moise ha un gran futuro davanti”

Intervistato dai canali ufficiali della Serie A, Albert Gudmundsson, ha parlato della sua Fiorentina e del rapporto con Moise Kean.
Il classe 97′ islandese -passato alla Fiorentina dal Genoa per 28,5 milioni di euro bonus compresi- si è lasciato andare in un’intervista ai canali ufficiali della Lega.

RAFFAELE PALLADINO CARICA MOISE KEAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le parole di Gudmundsson
“Sono un giocatore che in campo vuole divertirsi, fare qualcosa di speciale. Credo che in campo sia fondamentale fare la differenza. I gol e gli assist sono la cosa più importante nel calcio. Mi piace lanciarmi negli spazi, ricevere la palla tra le linee, creare caos e mettere in difficoltà la difesa”, ha sottolineato l’islandese nell’intervista datata due giorni fa.
Di Palladino ha detto che: “Ha avuto una grande influenza sulla mia scelta di venire alla Fiorentina. Sapevo che aveva fatto un ottimo lavoro con il Monza l’anno scorso, era molto motivato e aveva tanta voglia di portarmi qui. Questo mi ha fatto sentire cercato. Ho un ottimo rapporto con lui, è un tipo tranquillo ma dentro ha quel fuoco che serve per vincere ogni partita. E’ un grande lavoratore, lo vedo arrivare primo al Viola Park e andare via per ultimo. Non sono neanche tanto sicuro che dorma… (ride, ndr). Sono molto felice di avere lui come allenatore”.
E con Kean?: “Moise è un gran giocatore, ha tanto potenziale nonostante abbia già giocato ad altissimi livelli. Penso che abbia un gran futuro davanti e spero che possa tirare fuori tutto il suo talento”.
Sta di fatto che, adesso, con la triade Gudmundsson-Kean-Palladino la Viola sogna.
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