Serie A
Milan, Reijnders: “È veramente un momento speciale, firmare il rinnovo di contratto con il Milan”
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2 mesi fail

Il giocatore del Milan Tijjani Reijnders ha parlato oggi ai canali ufficiali del club rossonero del rinnovo contrattuale prolungato sino al 2030.
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Il giocatore del Milan Tijjani Reijnders ha parlato oggi ai canali ufficiali del club rossonero del rinnovo contrattuale prolungato sino al 2030. Il centrocampista rossonero si è dimostrato molto soddisfatto dell’accordo raggiunto con il club di via Aldo Rossi.

REIJNDERS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, Reijnders: ” Sono molto orgoglioso di rimanere ancora di più in questo bellissimo club con la mia famiglia”
Il giocatore del Milan Tijjani Reijnders ha parlato oggi ai canali ufficiali del club rossonero del rinnovo contrattuale prolungato sino al 2030. Il centrocampista rossonero si è dimostrato molto soddisfatto dell’accordo raggiunto con il club di via Aldo Rossi.
È veramente un momento speciale
“È veramente un momento speciale, firmare il rinnovo di contratto con il Milan: sono molto orgoglioso di rimanere ancora di più in questo bellissimo club con la mia famiglia”.
I miei compagni sono come la mia famiglia
“I miei compagni sono come la mia famiglia, perché nell’ultimo periodo ho visto più loro che mia moglie o mio figlio. Il club stesso è come una famiglia, posso dire che il Milan è la mia seconda casa”.
Ogni volta che indosso la maglia rossonera mi sembra di essere a casa
“90 partite sono tante. Fortunatamente sto bene e posso dare il 100% in ogni partita. Voglio raggiungere il maggior numero di partite possibili per questo club. Ogni volta che indosso la maglia rossonera mi sembra di essere a casa: mi fa sentire molto orgoglioso”.
Nella prima stagione dovevo adattarmi
“Nella prima stagione dovevo adattarmi, perché era un nuovo campionato e c’erano nuovi compagni. Questa stagione mi sento molto più libero, questo ha portato a più gol e più prestazioni convincenti. Sento di aver fatto un passo importante. In questo club posso giocare nel più alto dei palcoscenici: per me questo è il contesto migliore per continuare a migliorare come giocatore”.
Voglio ringraziare i tifosi perché ci sono sempre per noi
“Voglio ringraziare i tifosi perché ci sono sempre per noi: ogni partita sento il supporto, anche nei momenti peggiori. Faremo sicuramente meglio, già adesso e nella prossima stagione. Forza Milan!”.
Serie A
Fiorentina, Palladino meglio di Italiano? I numeri dicono di sì (almeno fin qui)
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9 minuti fail
29/04/2025
Fiorentina, dopo 34 giornate, la Viola di Palladino è già a quota 59 punti, più di quanto raccolto da Italiano in tre stagioni complete. Ecco il confronto tra i due ct.
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Non sarà ancora tempo di verdetti definitivi, ma a quattro giornate dalla fine del campionato la domanda sorge spontanea: Raffaele Palladino sta facendo meglio di Vincenzo Italiano sulla panchina della Fiorentina? A guardare i numeri, la risposta – seppur parziale – è sì.
Con 59 punti raccolti in 34 giornate, il tecnico ex Monza ha già superato in scioltezza tutti i traguardi fissati da Italiano nelle sue tre stagioni in viola. Nessuna delle versioni precedenti della Fiorentina aveva raggiunto questa quota: il miglior risultato sotto la guida dell’attuale allenatore del Bologna risale al 2021-22, quando chiuse con 56 punti, tre in meno rispetto a quelli attuali di Palladino. Negli altri due campionati, Italiano si era fermato a 53 punti nel 2023-24 e 46 nel 2022-23, mostrando una certa discontinuità nei risultati.
Eppure, a leggere certi commenti, il percorso di Palladino viene ancora accolto con scetticismo, tra dubbi tattici e critiche sulla brillantezza del gioco. Ma la realtà è che, dati alla mano, pochi allenatori hanno fatto meglio di lui nella storia recente della Viola.
I numeri degli ex ct della Fiorentina
Negli ultimi 15 anni, soltanto Montella nel 2012-13 (61 punti) e Prandelli nel 2008-09 (61 punti) sono riusciti a fare più strada in campionato dopo 34 turni. Gli stessi Prandelli, nel 2007-08, e Paulo Sousa, nel 2015-16, si erano fermati esattamente alla soglia dei 59 punti, ma senza ricevere lo stesso livello di critiche.

VINCENZO MONTELLA PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Certo, va dato merito a Italiano di aver affrontato ostacoli significativi, come la cessione di Dusan Vlahovic alla Juventus nel gennaio 2022. Nonostante ciò, era comunque riuscito a portare la Fiorentina in Europa, centrando la Conference League. Ma va anche sottolineato come quella Fiorentina giocasse su un solo fronte, mentre la squadra di Palladino è ancora impegnata anche in Europa.
Altro elemento interessante è la crescita continua: rispetto al 2022-23, la Fiorentina ha sei punti in più; rispetto al 2021-22, addirittura 13. Un trend in salita che racconta un lavoro strutturato, forse meno appariscente di altri, ma indiscutibilmente efficace.
Ecco il confronto numerico diretto tra Palladino (2024-25) e le tre stagioni di Italiano:
Allenatore | Stagione | Punti dopo 34 giornate |
---|---|---|
R. Palladino | 2024-25 | 59 |
V. Italiano | 2023-24 | 53 |
V. Italiano | 2022-23 | 46 |
V. Italiano | 2021-22 | 56 |
Serie A
Napoli, la Champions è sicura ma la corsa Europea è ancora aperta
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29 minuti fail
29/04/2025
Con Inter e Napoli virtualmente qualificate, resta aperta la bagarre per l’Europa. Ci sono ancora ben 7 squadre in lotta per 4 posti, con varie incognite legate a Coppa Italia e Conference League.
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Con la Serie A che si avvia verso il rettilineo finale, le certezze iniziano ad affiorare, ma restano ancora diversi nodi da sciogliere nella corsa alle prossime coppe europee. Il Napoli di Antonio Conte, attualmente primo in classifica con 74 punti, può dirsi matematicamente qualificato alla prossima Champions League. Il pareggio della Lazio e quello del Bologna nei posticipi del lunedì hanno infatti reso irraggiungibile la quinta posizione, che dista ormai 13 punti quando ne restano solo 12 in palio.
Accanto al Napoli, anche l’Inter, pur in un momento altalenante, viaggia verso un piazzamento sicuro tra le prime quattro, assicurandosi quindi la partecipazione alla Champions 2025/26. Considerato che l’Italia porterà quattro squadre nella massima competizione continentale – l’eventuale quinto posto è ormai sfumato a vantaggio di Inghilterra e Spagna -, la vera battaglia si gioca per gli altri quattro posti europei disponibili, ovvero due in Champions, due in Europa League e uno in Conference League.

LA FORMAZIONE DELL’INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una lotta per l’Europa senza precedenti
Attualmente, la lotta coinvolge un blocco di sette squadre, compreso tra l’Atalanta terza con 65 punti e il Milan nono con 54, un distacco di appena 11 punti che lascia aperti tutti gli scenari. In mezzo, Juventus, Roma, Bologna, Lazio e Fiorentina, tutte ancora in piena corsa per un posto in Europa.
Ma il campo non è l’unico fattore da considerare. Saranno determinanti anche gli incroci con le coppe nazionali e internazionali, che possono influenzare la distribuzione dei posti:
La Coppa Italia, ad esempio, ha già visto l’uscita dell’Inter. In finale è approdato il Milan, che in caso di vittoria conquisterebbe automaticamente l’accesso alla prossima Europa League, senza liberare il posto riservato al campionato per la sesta classificata. Questo scenario potrebbe penalizzare chi finirà settimo in Serie A.
Un discorso simile vale per la Fiorentina. Se i viola, oggi ottavi, dovessero vincere la Conference League ma non entrare tra le prime sei in Serie A, si garantirebbero comunque un posto in Europa League, aggiuntivo rispetto al campionato. In questo caso, il numero di squadre italiane qualificate alle coppe salirebbe a otto, ma senza incidere sugli slot Champions.
A seguire la classifica nel dettaglio (I piazzamenti possono variare in base all’esito di Coppa Italia e Conference League)
Squadra | Punti | Competizione europea (scenario attuale) |
---|---|---|
Napoli | 74 | Champions League (qualificata) |
Inter | 71 | Champions League (virtualmente qualificata) |
Atalanta | 65 | Champions League |
Juventus | 63 | Champions League |
Roma | 61 | Europa League |
Bologna | 60 | Europa League / Conference League |
Lazio | 57 | In corsa per l’Europa |
Fiorentina | 55 | In corsa + Conference League semifinale |
Milan | 54 | In corsa + Finale Coppa Italia |
Serie A
Fiorentina, Mandragora: “Mi sto riprendendo ciò che gli infortuni mi hanno tolto. Juve? Non ero pronto”
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49 minuti fail
29/04/2025
Il centrocampista della Viola – nonché ex Juventus – Rolando Mandragora ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha discusso del rendimento della sua stagione.
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A seguire l’intervista completa
Le parole di Mandragora
LA SFIDA COL REAL BETIS
“Il Betis è uno scoglio difficile, hanno palleggio e individualità. Andiamo in uno stadio da 60 mila spettatori. Ma siamo ambiziosi, abbiamo mentalità e cuore.”
LE RETI
“I gol sono l’evoluzione, la maturità. Mi sto riprendendo quello che gli infortuni brutti, ginocchio e piede, mi hanno tolto e non cerco alibi. Palladino mi da libertà, posso tirare e inserirmi, ma serve rapidità, mai perdere un tempo di gioco.”
LA STAGIONE
“Non avevo iniziato male, ma ho avuto l’infortunio al ginocchio sinistro, la squadra ha vinto le famose otto partite di fila e ho dovuto recuperare. Ringrazio tanto lo staff medico. Lo merita. Di loro si parla poco.”
LA JUVE
“Ebbi gli infortuni, due operazioni in un anno e non ero pronto. Mi sono messo in gioco sia a Pescara che a Crotone che a Udine, dove ho fatto il primo salto e sono cresciuto. La cifra del mio acquisto fece sensazione, le aspettative erano altissime, ma non ero uno che buttava giù le porte da solo: giocai con tutti e quattro gli allenatori, poi mi ruppi il crociato. Ma anche il Toro ha avuto grande importanza nella mia carriera, in granata ritrovai anche la Nazionale, che ora è un obiettivo. Davide Nicola, che avevo già avuto a Udine, mi fece capitano per la prima volta in A. Soprattutto a livello umano è speciale”
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