Serie A
Milan, Romagnoli torna sul suo addio: “Ho lasciato i rossoneri per un motivo”
Milan, l’ex capitano Alessio Romagnoli ha parlato del suo passato rossonero. Dopo Empoli-Lazio, il difensore ha spiegato il motivo del suo addio.
La Lazio torna in Champions League e conferma il secondo posto finale in campionato. Una delle figure più importanti di questo percorso è l’ex capitano del Milan Alessio Romagnoli.
Arrivato nell’estate 2022 a parametro zero dai rossoneri, Romagnoli è diventato il pilastro della difesa di Maurizio Sarri. Dopo Empoli-Lazio di ieri, il difensore è tornato a parlare del suo addio al Milan.
Ai microfoni di DAZN, Romagnoli ha spiegato perché ha deciso di salutare Milanello. “Era finito un ciclo“ – ha detto il 28enne di Anzio – “era giusto andare via, avevamo vedute diverse“.
“Ringrazierò sempre il Milan, ma sono contento così“ ha concluso Romagnoli, confermando quanto, a prescindere, il suo addio fosse scritto.
Serie A
Cagliari, il nuovo stadio si farà: parola di dg
Il Cagliari sta per affrontare la partita con la Juventus con una buona notizia che riguarda il nuovo stadio. Parola del direttore generale Stefano Melis.
In occasione della tappa torinese della campagna di comunicazione promossa dalla Fondazione Mont’e Prama, il direttore generale del Cagliari Stefano Melis ha parlato anche del nuovo stadio di proprietà del club rossoblu.
Ecco che cosa ha detto in merito.
Cagliari, le dichiarazioni del direttore generale Stefano Melis
Queste le parole del dg del club: “Esprimiamo anche l’auspicio di ospitare un giorno i Giganti e altri fondamentali simboli della nostra magnifica storia nello spazio museale del nuovo stadio di Cagliari.
Speriamo quindi di compiere gli ultimi pochi ma decisivi passi che ancora mancano sulla strada del nuovo stadio: l’obiettivo è di realizzarlo prima possibile, riuscendo così a compiere l’ultimo tratto con le istituzioni, i partner e gli enti preposti al fine di realizzare un progetto che non è mai stato così vicino”.
Serie A
Inter, tre punti ma poca gloria: la difesa continua a fare acqua
Inter, i tre gol al Torino consentono di tornare al secondo posto, ma sul groppone ci sono altri due gol subiti.
Altro 3-2, questa volta contro il Torino, e altri tre punti per l’Inter. Dopo l’Udinese, i nerazzurri piegano anche i granata con il medesimo punteggio.
La serata di San Siro è illuminata da Marcus Thuram, che rompe il digiuno e firma una tripletta che vale un pallone da portare a casa.
Le buone notizie, tuttavia, finiscono qui. Se e’ vero che la sosta arriva dopo una settimana fatta da tre successi di fila, c’è anche da registrare una difesa ancora molto ballerina.
Al cospetto del pesante attacco del Toro, infatti, arrivano altri due gol al passivo. Il primo su errore individuale di Bisseck, mentre il secondo su una ingenuità di Calhanoglu.
Dettagli che fanno vivere al cardiopalma, tutto San Siro, fino all’ultimo minuto di recupero del match.
Anche al BluEnergy Stadium, infatti, si era vissuta una situazione simile, con il gol di Lucca a dare speranza ai bianconeri, complice anche un’incapacità di chiudere prima la partita.
Simone Inzaghi non fa mistero di questo problema, così come e’ stato ugualmente trasparente Bastoni nel post gara, il quale ha ammesso la costante del blackout individuale.
Se c’è un lato positivo in questo difetto difensivo, e’ che ciò dipende da errori individuali e non strutturali.
E’ chiaro, tuttavia, che il problema debba essere risolto alla svelta, perché l’Inter ha già incassato, in sette partite, le stesse reti di tutto lo scorso girone di andata, quello che portò al tricolore.
Serie A
Monza-Roma, il match decisivo. In ballo le panchine
A Monza-Roma, partita di Serie A che andrà in scena stasera, c’è in ballo molto più di una vittoria: sono in gioco non uno ma ben due posti di lavoro.
Stasera a Monza-Roma ci si gioca tutto, e non è un modo di dire. Qualche indizio lo ha dato l’allenatore della Roma Ivan Juric, che ieri in conferenza stampa ha definito la partita “già una piccola finale”.
In senso lato, per lui e per il suo collega dall’altra parte, Alessandro Nesta, questa partita potrebbe essere i titoli di coda.
Monza-Roma, la situazione delle due compagini
È questione di mera sopravvivenza: ad entrambe le squadre in campo stasera i 3 punti servono come l’aria.
Da una parte il Monza di Nesta, romano de Roma, reduce da due sconfitte in campionato contro il Bologna (1-2) e il Napoli (0-2), attualmente all’ultimo posto in zona retrocessione. Con un allenatore che, pungolato da Galliani che ha detto che la squadra si deve svegliare, potrebbe dover “liberare la scrivania” a breve.
Dall’altra parte la Roma di Juric, sempre travagliata, reduce dalla sofferta vittoria contro il Venezia (2-1) e dalla bruciante e ignominosa sconfitta in Europa League contro l’Elfsborg (0-1). Un evento, quest’ultimo, che ha scatenato l’inferno e rinnovato lo spettro dell’esonero alla terza/quarta partita riservato a De Rossi.
L’ex allenatore giallorosso, ora, si dice che potrebbe tornare dopo un eventuale esonero di Juric in caso di sconfitta, in questa e nella prossima partita post pausa Nazionali contro l’Inter. Una prospettiva, quest’ultima, che rende il cammino della Roma verso la zona Champions sempre più difficile.
Cosa aspettarci?
Assisteremo alla strenua lotta per la sopravvivenza di due squadre – e due allenatori – che potrebbe avere un esito non scontato.
Una partita che non può e non deve finire 0-0.
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