Serie A
Milan, Schira: “Ecco perché manca l’accordo con Paratici”

La questione della reputazione rimane centrale nel mondo del calcio, specialmente per il futuro di Fabio Paratici al Milan.
La reputazione come fattore chiave
Nel mondo del calciomercato, la reputazione gioca un ruolo fondamentale nella definizione delle strategie delle società calcistiche. Questo è particolarmente vero per Fabio Paratici e il suo possibile futuro all’AC Milan. Nonostante le voci che circolano nei media, non ci sono ancora firme imminenti o accordi già trovati tra Paratici e il club rossonero.
Milan-Paratici, nessun accordo all’orizzonte
Secondo quanto riportato dall’esperto Nicolò Schira, il tema della reputazione è sempre stato vincolante, rendendo complesso qualsiasi movimento di mercato. Nonostante le speculazioni, Paratici non ha ancora trovato un’intesa con il Milan. L’attenzione resta quindi alta su come evolveranno le trattative nei prossimi giorni.
Per il punto di CS sulla trattativa, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira
Buongiorno a tutti dal 12 Marzo. Il tema reputation è sempre stato vincolante, nonostante i tanti aedi mediatici che lo rubricavano a fattore marginale per tirare la volata a #Paratici. Nessuna firma imminente e tantomeno accordi già trovati. 😜 #ACMilan https://t.co/s5b9Z9UxGF
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 4, 2025
Serie A
Roma, obbligo di vincere nel prossimo turno: la lotta Champions non è ancora finita

La Roma viene da un doppio pareggio contro Juventus e Lazio nei 2 scontri diretti. Nel prossimo turno ha una partita abbordabile e deve tentare di accorciare.
La striscia delle 7 vittorie consecutive della squadra di Ranieri si è conclusa in seguito ai due scontri diretti che ha dovuto affrontare contro Juventus e Lazio. Nonostante i giallorossi stessero attraversando un grandissimo momento di forma, non sono riusciti a portarsi a casa più di 2 punti da queste partite, rispettando il trend degli ultimi anni contro le big e scivolando in fondo al treno delle squadre in lotta per la Champions.
Roma, contro l’Hellas Verona obbligo di vincere per provare un contro sorpasso: le altre devono sporcarsi le mani
Il match del prossimo sabato sera contro l’Hellas Verona è, almeno sulla carta, quello più abbordabile per la Roma da qui alla fine, viste le sfide che mancano contro Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino.
La squadra capitolina ha l’obbligo di tornare a fare i 3 punti, anche perché tutte le altre contendenti al quarto posto hanno delle sfide ostiche. Il Bologna ospiterà la capolista Inter, ci sarà lo scontro diretto tra Milan e Atalanta, e Fiorentina, Lazio, Juventus andranno in trasferta su campi difficili come quelli di Cagliari, Genoa e Parma.
Dunque i giallorossi dovranno sfruttare questa giornata per riaffacciarsi nelle zone calde e provare fino all’ultimo a rincorrere un traguardo che fino a qualche mese fa sembrava irraggiungibile.
Serie A
Serie A, le designazioni arbitrali della 33° giornata

L’AIA ha reso note le designazioni arbitrali della 33° giornata di Serie A. Bologna-Inter a Colombo, Milan-Atalanta affidata a Piccinini.
L’Associazione Italiana Arbitri ha diramato le designazioni arbitrali della 33° giornata di Serie A, in programma durante il weekend di Pasqua. Si inizia sabato 19 aprile alle ore 15:00 con Lecce–Como e si concluderà il lunedì di Pasquetta con la sfida serale tra Parma e Juventus.

L’ARBITRO MARCO GUIDA ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Serie A, le designazioni arbitrali della 33° giornata
Lecce – Como Sabato 19/04 h. 15.00
Sozza
Giallatini – Colarossi
IV: Galipò
VAR: Marini
AVAR: Fabrri
Monza – Napoli Sabato 19/04 h. 18.00
La Penna
Tolfo – Cecconi
IV: Perenzoni
VAR: Di Bello
AVAR: Ghersini
Roma – Hellas Verona Sabato 19/04 h. 20.45
Pairetto
Mokhtar – Cipressa
IV: Feliciani
VAR: Mazzoleni
AVAR: Abisso
Empoli – Venezia Domenica 20/04 h. 15.00
Massa
Passeri – Costanzo
IV: Santoro
VAR: Mariani
AVAR: Marini
Bologna – Inter Domenica 20/04 h. 18.00
Colombo
Baccini – Bahri
IV: Marcenaro
VAR: Abisso
AVAR: Meraviglia
Milan – Atalanta Domenica 20/04 h. 20.45
Piccinini
Imperiale – Zingarelli
IV: Marchetti
VAR: Fabbri
AVAR: Guida
Torino – Udinese Lunedì 21/04 h. 12.30
Collu
Scatragli – Bianchini
IV: Ferrieri Caputi
VAR: Gariglio
AVAR: Mazzoleni
Cagliari – Fiorentina Lunedì 21/04 h. 15.00
Marinelli
Perrotti – Lo Cicero
IV: Monaldi
VAR: Meraviglia
AVAR: Doveri
Genoa – Lazio Lunedì 21/04 h. 18.00
Ayroldi
Di Gioia – Moro
IV: Cosso
VAR: Paterna
AVAR: Fabbri
Parma – Juventus Lunedì 21/04 h. 20.45
Chiffi
Preti – Ceccon
IV: Bonacina
VAR: Di Paolo
AVAR: Manganiello
Serie A
Prandelli: “Alla Juventus non era solo colpa di Motta e sul futuro di Gasperini…”

L’ex tecnico della Fiorentina e della nazionale italiana Cesare Prandelli ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport
Le parole di Prandelli

IL PALLONE DELLA SERIE 2024-2025 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’ex allenatore della Fiorentina e CT della nazionale italiana Cesare Prandelli ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport sul momento che sta vivendo la juventus, sul futuro di Gasperini e non solo:
SVOLTA JUVE
“Cambiando allenatore una reazione c’è sempre e cosi è stato per la Juve. Era inevitabile. Tudor finora ha messo in ordine alcune cose, ha usato il buonsenso correggendo alcune incongruenze, dalla posizione di Yildiz a quella di Nico.
Però non possiamo buttare tutto quello che ha fatto Motta: forse lui ha chiesto molto più pensiero ai giocatori che non erano sempre in grado di seguirlo, mentre Tudor li lascia più liberi e si vede”.
NON SOLO COLPA DI MOTTA
“Assolutamente. Diversi giocatori non erano pronti a recepire alcuni concetti: alla fine paga sempre l’allenatore, ma anche loro hanno responsabilità. Koopmeiners, per fare un nome, sembrava aver dimenticato gli anni all’Atalanta: uno come lui non può fare soltanto il compitino, deve prendersi responsabilità. E poi c’è un terzo soggetto. Vedevo Thiago, Giuntoli e, in mezzo, un oceano.
Serve la società. Un dirigente con il quale confrontarsi, uno che possa dire anche cose imbarazzanti, ma vere, ogni settimana. Uno che dopo una partita che non convince dica: ‘Ma perché quello sta giocando lì?’, ‘Ma sei sicuro che questa difesa vada bene?’.
Nel mio staff ho sempre voluto un critico: uno spietato nei giudizi, ma un mio uomo, altrimenti non ti accorgi di tante cose. Un direttore tecnico. Quello che servirebbe anche nel calcio giovanile. Detto ciò, la Juve ha tutto per andare in Champions”.
GASPERINI
“È imprevedibile, soltanto lui sa cosa c’è dietro le sue dichiarazioni. Dopo un papa se ne fa un altro, ma lui ha scritto la storia della la Dea con una delle squadre che hanno giocato il miglior calcio d’Europa degli ultimi anni”.
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