Serie A
Milan, senti Pavlovic: “Rossoneri ci vediamo a San Siro. Forza Milan!”

Il neo acquisto rossonero Strahinja Pavlovic ha concesso un’intervista alla tv ufficiale del Milan. Di seguito le sue dichiarazioni e il saluto ai tifosi.
Il suo acquisto puntella la difesa del Milan, che lo scorso anno è sembrata imbarcare fin troppa acqua. E’ cambiata la guida tecnica e con Fonseca sembra essersi trovato rimedio.
Di nome fa Strahinja Pavlovic e galeotti sono i video che circolano in rete, quando spesso si è contrapposto a Lautaro Martinez in Salisburgo-Inter di Champions League. Il suo carisma fa ben sperare.
Ai tifosi nostalgici è subito venuto in mente il paragone con il passato. Il serbo classe 2001 assomiglia, per movenze e carisma, ad un altro difensore rossonero, dal quale ha difatti ereditato la maglia. Si tratta di Jaap Stam, che dal 2004 al 2006 ha vestito la maglia numero 31.
L’ex Salisburgo è a Milanello, in attesa che i compagni tornino dall’America, ed è proprio tra un allenamento e l’altro che ha rilasciato l’intervista.
Pavlovic: “Al Milan senza paura”
Il significato del suo nome: “Strahinja significa senza paura. Mi piace il mio nome, mi descrive bene.”
Il carattere: “E’ molto importante avere un carattere vincente e presto molto attenzione a quest’aspetto. Sono abbastanza normale. Sono come tutti gli altri ragazzi: un tipo normale a cui piace giocare a calcio e che gioca con gioia, passione ed emozione. ”
La sua ispirazione : “Chi mi ha ispirato di più? Per me Vidic. Penso sia stato un difensore fortissimo per il suo stile di gioco. L’ho guardato quando ero più giovane e l’ho sempre seguito. Lui è stato la mia ispirazione.”
Il compagno ritrovato: ” Sono ovviamente molto felice di poter giocare di nuovo con Noah. Abbiamo giocato insieme due stagioni insieme e abbiamo un ottimo rapporto”
Non poteva, poi, mancare un riferimento al suo numero di maglia, indossato al Milan da Stam : “ E’ una leggenda e sono felice di poter indossare il numero 31. Era il mio numero anche al Salisburgo, amo questo numero.”
San Siro, con la maglia del Salisbugo: “Non dimenticherò mai il momento in cui sono entrato in campo per il riscaldamento. Un ambiente caldissimo. Stavano cantando quella canzone famosa: ‘Sarà perché ti amo’, penso. Mi è piaciuto tantissimo anche da avversario.”
Insomma, Pavlovic si candita fortemente a diventare il punto di riferimento della difesa rossonera: ” Sono pronto a lottare e vedere il mister cosa si aspetta da me. Sono pronto a fare tutto ciò che mi chiederà.” Dice, candidandosi apertamente prima di salutare i tifosi così: “ Rossoneri, ci vediamo a San Siro. Forza Milan!“
Serie A
Atalanta-Inter, le ultimissime sulle formazioni

Atalanta-Inter, incontro valido per la 29^ giornata di Serie A 2024/2025: le probabili scelte di Gian Piero Gasperini e Simone Inzaghi.
La sfida più importante della 29^ giornata della Serie A 2024/25 è il posticipo della domenica sera al Gewiss Stadium tra Atalanta-Inter.
Le lombarde nerazzurre si giocano un pezzo importante di scudetto: in caso di vittoria dei bergamaschi, che non trionfano in casa da quasi tre mesi, l’Inter capolista verrebbe agganciata a quota 61. Se però Inzaghi riuscirà a vincere ancora una volta (il Gasp da tecnico della Dea l’ha battuto solo 2 volte in 9 anni) la Beneamata potrà prendere il largo a +6.
Di seguito la designazione arbitrale e le ultimissime sulle formazioni.

MARCUS THURAM E LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: MASSA
ASSISTENTI: CARBONE – MELI
IV: SOZZA
VAR: DI BELLO
AVAR: MARINI
Atalanta-Inter, le ultimissime sulle formazioni
Serie A
Lazio, Casadei: “Falso che volevo andare lì. Torino sempre stata l’unica scelta”

Il centrocampista del Torino e della Nazionale italiana, Cesare Casadei, ha parlato ai microfoni punzecchiando la Lazio di Marco Baroni.
In questo mercato di Gennaio è stato molto acceso lo scontro tra Lazio e Torino per portare Casadei in Serie A, successivamente l’italiano ha scelto i granata. Il centrocampista è tornato sull’argomento in un’intervista a Sky Sport.

Cesare Casadei of Chelsea arrives ahead of the Premier League match Nottingham Forest vs Chelsea at City Ground, Nottingham, United Kingdom, 11th May 2024
(Photo by Gareth Evans/News Images)
Le parole di Casadei sulla Lazio
In seguito le parole del centrocampista granata a Sky:
“Avevo il bisogno, calcistico e umano, di tornare in Italia. Ho sentito spesso dire che volevo andare ai biancocelesti, ma io non ho mai avuto dubbi, per giocare, di venire al Torino”. I biancocelesti alla fine hanno virato su Belahyane e Ibrahimovic per rinforzare il centrocampo e Baroni si è detto soddisfatto della scelta della società. Tra i tifosi invece c’è una larga fetta di laziali che avrebbe preferito vedere Casadei a Formello invece che in maglia granata.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “Se volevi essere aggressivo la colonna centrale in questa partita era fondamentale. “

Il tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine dell’incontro con il Napoli allo Stadio Penzo.
Il tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine dell’incontro con il Napoli: tra i temi affrontati, la prestazione della squadra contro gli azzurri, la grande partita di Radu e il piano salvezza della squadra lagunare.
Venezia, Di Francesco: “Vincere, ora bisogna vincere una partita. Abbiamo fatto ottimi risultati contro grandi squadre però manca quel pizzico finale che ci farebbe cambiare passo.”
Il tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine dell’incontro con il Napoli tra i temi affrontati, la prestazione della squadra contro gli azzurri, la grande partita di Radu e il piano salvezza della squadra lagunare.
Radu ha fatto un’ottima gara
“Se volevi essere aggressivo la colonna centrale in questa partita era fondamentale. Radu ha fatto un’ottima gara, a volte poteva essere più morbido invece di cercare la profondità, ma cosa vuoi rimproverargli?”.
Nico sta crescendo veramente tanto
“Nico sta crescendo veramente tanto, tutto passa dalla sua abnegazione. Io lo chiamo il professore, perché si vuole sempre migliorare per essere, non dico perfetto, ma eccellente in quello che fa, è cresciuto anche nella capacità di coprire il campo”.
Vincere, ora bisogna vincere una partita
“Vincere, ora bisogna vincere una partita. Abbiamo fatto ottimi risultati contro grandi squadre però manca quel pizzico finale che ci farebbe cambiare passo. Ci teniamo questa prestazione, in questo momento stiamo dimostrando di essere vivi e di non farci mettere sotto dalle altre squadre. Non subire solo, ma essere bravi a ribattere colpo su colpo”.
Potevamo sfruttare meglio l’ultima occasione
“L’atteggiamento dei ragazzi per tutta la partita, la compattezza e l’attenzione era quello che dovevamo mettere in campo per reggere l’urto del Napoli. Siamo un po’ mancati come sempre nella lucidità in fase offensiva. Potevamo sfruttare meglio l’ultima occasione avuta da Nicolussi Caviglia, che vi assicuro è molto bravo a calciare da fuori”.
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