Notizie
Milan, Stefano Pioli a forte rischio esonero dopo la manita del Sassuolo
Milan, Stefano Pioli a forte rischio esonero dopo la manita del Sassuolo. Squadra ormai sfilacciata
Continua il gennaio orribile di Stefano Pioli alla guida dei rossoneri. Il k.o. interno inflitto dal Sassuolo è un gancio terribile in pieno volto.
Il Milan è un pugile suonato e alle corde, che barcolla rovinosamente senza più nessun equilibrio. Incapace di reagire, proprio come il suo tecnico.
Un allenatore ormai nel pallone, che non riesce a trovare il bandolo della matassa per ritrovare la rotta giusta. Assomma errori su errori, senza aiutare la squadra.
Nel dopo partita è previsto un summit dirigenziale negli uffici di Via Aldo Rossi dove si discuterà il da farsi: tutti gli obbiettivi stagionali stanno fallendo.
Il sorpasso da parte dei cugini interisti fa male e l’obiettivo minimo del quarto posto è a forte rischio, visto lo stato della squadra.
I numeri di una crisi profonda, il portiere capro espiatorio
La crisi rossonera parte dalla difesa: 14 reti subite dalla ripresa della stagione, dopo il mondiale qatariota. I tifosi addossano le colpe a Ciprian Tatarusanu.
Il portiere rumeno invece è il meno colpevole di una crisi che coinvolge la squadra intera. Gli attaccanti non fanno più pressing, la mediana è sempre in inferiorità numerica, la difesa ha perso sicurezza.
La vittoria di Salerno è stata l’unica, ingannevole date le conclamate difficoltà della squadra campana. Sono seguite tutta una serie di prestazioni non all’altezza del tricolore cucito sul petto.
Ruolino di marcia: 4 sconfitte, 1 vittoria, 2 pareggi. Coppa Italia e Supercoppa Italia obbiettivi sfumati, così come il bis scudetto.
Tutte le colpe di Stefano Pioli e dello staff
Quando una squadra va male l’imputato principale è sempre l’allenatore. Colui che prepara la squadra alle partite, sotto tutti i punti di vista.
Lo scudetto è ormai un lontano ricordo, Stefano Pioli sembra essere il principale artefice di una crisi senza confini. Ha colpe evidentissime e che possono essere riassunte.
Partendo dall’impressionante sequela di infortuni, mai visti in tutta la storia rossonera e dove un peso hanno i carichi di lavoro imposti.
Passando per l’insistenza e l’integralismo nei confronti di un modulo ormai mandato a memoria dagli avversari, che raddoppiano la fascia sinistra, fanno densità in mediana e spezzano il gioco rossonero.
Per non parlare dell’incapacità del mister di valorizzare uno solo dei nuovi arrivati. Tutti scarsi ? Sul loro arrivo anche l’avallo del tecnico.
Anche le scelte di formazione e la difficoltà a leggere le partite e a parare le contromosse delle squadre avversarie hanno un peso enorme nella valutazione.
Il Sassuolo passeggia sugli errori di Stefano Pioli, le prime possibili alternative
La gara con il Sassuolo è stata esplicativa della totale confusione che aleggia nella testa del tecnico emiliano.
A partire dalla presenza di Domenico Berardi storico castigatore del Milan e ancora una volta decisivo. Studiare misure speciali per contenerlo ?
Proseguendo per Davide Calabria autore del fallo da rigore che ha affossato ogni velleità di rimonta: il ragazzo ormai viene saltato regolarmente da ogni avversario, perché insistere ?
Come bruciare l’investimento più importante della campagna acquisti? Mettendolo il campo 45′ , salvo tornare sui propri passi a fine primo tempo…
La mediana era in palese difficoltà atletica e numerica: un mediano in più? O il 4-2-3-1 è un dogma intoccabile ? Per non parlare dei cambi: scontati, monotoni, poco incisivi.
Se Stefano Pioli fosse una persona perbene rimetterebbe il mandato anche per rispetto della tifoseria, ma non lo farà e aspetterà decisioni dall’alto.
Cominciano a circolare i primi nomi: Luis Enrique, Mauro Tassotti, Ignazio Abate in coppia con Zlatan Ibrahimovic, Daniele Bonera (da non sottovalutare).
Notizie
Milan, terremoto Pavlovic: è idoneo a giocare? | Le dichiarazioni del medico della Lazio
Milan, come ben sappiamo Strahinja Pavlovic era entrato nel mirino della Lazio anni fa. Le cose poi non si chiusero per problemi durante le visite mediche. Leggiamo ora le dichiarazioni del medico del club romano.
La nota vicenda occorsa a Edoardo Bove ha scosso l’intero mondo del calcio giocato. In argomento sono tornati diversi medici e in questi giorni l’attenzione sullo stato di salute dei giocatori è decisamente aumentata.
Fanno discutere, e molto, le parole del medico della Lazio Ivo Pulcini:” Ho visitato un calciatore importantissimo ma non era idoneo. Oggi è in Serie A”.
Ovviamente non ha fatto nomi, ma andando ad esclusione, verificando anche i casi di non idoneità del club di Roma, il giocatore in questione è Strahinja Pavlovic, nel 2019 giudicato non idoneo per problemi cardiaci.
La curiosità è che da allora il difensore serbo, compreso il Milan, ha vestito cinque casacche diverse e nessun club ha rilevato gli stessi problemi. Dunque chi ha ragione?
Viene lecito pensare che qualche problema evidentemente ci sia, ma non sia invalidante, altrimenti ne siamo certi, Pavlovic non avrebbe ricevuto l’idoneità.
Notizie
Ancelotti elogia Mbappé per aver ceduto il rigore a Bellingham:
Kylian Mbappé ha dimostrato ancora una volta la sua classe durante la partita di Champions League tra Paris Saint-Germain e Borussia Dortmund. Il giovane attaccante francese ha lasciato il rigore a Jude Bellingham, dimostrando un gesto di grande generosità e fair play.
Carlo Ancelotti, allenatore del PSG, ha elogiato la scelta di Mbappé definendola coraggiosa e lontana da ogni forma di codardia.
“Valutiamo molto positivamente questo gesto. Mi piace, ci piace. Kylian è stato molto generoso“, ha dichiarato Ancelotti.
Il gesto di Mbappé ha suscitato ammirazione e rispetto da parte di giocatori, allenatori e tifosi di tutto il mondo, dimostrando che nel calcio la sportività e il rispetto reciproco possono fare la differenza.
Fonte: account Twitter di Fabrizio Romano.
Notizie
Inter, UFFICIALE il rinnovo di contratto di Kouadio
Inter, è stato ufficializzato il rinnovo di contratto del giovane della Primavera di origini francesi Yvan Mayé Kouadio.
Yvan Mayé Kouadio, giovane difensore centrale dell’Inter, ha ufficialmente prolungato il suo contratto fino al 2026. Il giovane talento classe 2006, originario della banlieue parigina di Bondy, è arrivato a Milano dal Paris FC e si è rapidamente affermato come una delle promesse più interessanti della Primavera nerazzurra.
Dopo un inizio di carriera come esterno offensivo, Mayé è stato riconvertito in difensore centrale, ruolo in cui ha mostrato qualità fisiche e tecniche notevoli, attirando l’attenzione del club.
Visualizza questo post su Instagram
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan-Ricci, accordo di massima raggiunto: le condizioni di Cairo e quando arriverà
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, Calabria Okafor e Chukwueze steccano ancora: i movimenti in estate
-
Notizie5 giorni fa
Milan, ci sono stati contatti anche con Roberto Mancini: i dettagli del rifiuto
-
Serie A6 giorni fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 14° giornata
-
Notizie4 giorni fa
Milan, Santiago Gimenez pagato con gli introiti della Champions: le cifre
-
Serie A6 giorni fa
De Rossi: “Tutti vogliono imitare Guardiola, Gasperini è il migliore in Italia. Su Totti…”
-
Serie A6 giorni fa
Milan, Scaroni: “La pirateria è un gran problema. Valutiamo uno stadio nuovo”
-
Ligue 16 giorni fa
PSG, Safonov brilla. E Donnarumma rischia…