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Milan-Torino: le probabili formazioni e dove vederla
Sabato 9 gennaio alle ore 20,45 andrà in scena la sfida tra Milan e Torino valevole per la diciassettesima giornata di Serie A nel palcoscenico dello stadio San Siro. I rossoneri, pur mantenendo il primato in classifica, sono reduci dalla sconfitta di ieri sera ad opera della Juventus per 3-1 e cercano un immediato riscatto tra le mura amiche.
I granata, dal canto loro, sono reduci dal pareggio interno di ieri pomeriggio contro il Verona e vogliono al più presto uscire dalla pericolosa zona retrocessione in cui si sono impantanati. Qualche timido segnale si sta intravvedendo nel gioco del Torino, la formula Giampaolo, seppur timidamente, sembra riuscire a risvegliare la squadra dal torpore di inizio campionato. Sarà una gara tutta da seguire.
Torna Tonali
Il tecnico Pioli continuerà anche sabato a lavorare in condizioni di emergenza, ma potrà contare sul rientro di Sandro Tonali fuori ieri sera per squalifica. Davanti all’estremo difensore Donnarumma spazio quindi a Calabria e Theo Hernandez sulle corsie esterne con Kjaer e Romagnoli centrali. Come detto tornerà Tonali che in mediana affiancherà Kessiè. Dietro all’unica punta Leao spazio a Castillejo e Brahim Diaz sugli esterni e Calhanoglu alla trequarti.
3-5-2 per Giampaolo
L’ex tecnico rossonero Marco Giampaolo, ora sulla panchina granata, non rinuncia al suo 3-5-2. Davanti all’estremo difensore Sirigu agiranno Izzo, Lyanco e Bremer. Ballottaggio tra Ansaldi e Ricardo Rodriguez con quest’ultimo nettamente favorito per un posto da titolare. Nella corsia opposta spazio a Singo. Al centro troveremo Lukic, Rincon e Linetty. Il tandem d’attacco sarà formato dall’imprescindibile Belotti che farà coppia con Verdi.
Le formazioni
Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez, Tonali, Kessiè, Castillejo, Calhanoglu, Brahim Diaz, Leao. Allenatore: Pioli.
Torino (3-5-2): Sirigu, Izzo, Lyanco, Bremer, Singo, Lukic, Rincon, Linetty, Rodriguez, Verdi, Belotti. Allenatore: Giampaolo.
I precedenti
Quello in programma a San Siro sabato 9 gennaio alle ore 20,45 sarà il 113′ incrocio tra Milan e Torino. Il bilancio complessivo sorride nettamente al Diavolo che ha ottenuto la vittoria ben 46 volte, 46 i pareggi mentre le vittorie granate sono solamente 20.
Dove vederla
La partita tra Milan e Torino sarà visibile in diretta su Dazn a partire dalle ore 20,45. Come di consueto sarà possibile seguire il match anche in streaming su pc, tablet e smartphone attraverso l’app compatibile per Ios ed Android. Per coloro che volessero seguire la sfida su facebook, segnaliamo la pagina del Rabdomante Rossonero che a voce di Giuseppe Pintus effettuerà la radiocronaca della gara.
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Milan, crisi di nervi per Conceicao: tra il concerto di Lazza e il torpore dei senatori | L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, abbiamo visto tutti in diretta cosa è successo al termine della gara contro il Parma ieri pomeriggio al San Siro. Come possiamo intendere il gesto di Conceicao?
Sergio Conceicao ieri pomeriggio è stato nuovamente tradito dai senatori. Due li ha lasciati direttamente in panchina alla fine del primo tempo, uno lo voleva quasi menare al termine della gara.
Troppa la tensione in campo, la gara contro il Parma era da vincere senza se e senza ma, tuttavia ci si è trovati nei minuti finali sotto di una rete. Grazie anche ai cambi, Bartesaghi e Chukwueze sono entrati molto bene, il Milan l’ha raddrizzata e vinta, ma quanta fatica!
E al 96’, al triplice fischio, con l’adrenalina a mille, ecco il gesto che non si dovrebbe vedere, un allenatore che rincorre un proprio giocatore, un mezzo parapiglia bloccato sul nascere dagli altri compagni. Ci si chiarirà poco dopo nello spogliatoio con le dichiarazioni, in parte di circostanza, dei protagonisti davanti ai microfoni.
Ma perché tanto rabbia? In primis Conceicao voleva vincere la sua prima in campionato e smuovere finalmente la classifica in una giornata di campionato che aveva visto la Juventus soccombere contro il Napoli.
In secondo luogo era stata completamente mal digerita la partecipazione di alcuni giocatori al concerto di Lazza venerdì sera. Gli stessi giocatori che poi in campo hanno rimediato una figura barbina. Lo stesso Calabria, che ha giocato alla Calabria, quindi tanto cuore e poca sostanza, quando è uscito ha scalciato una bottiglietta e tirato pugni alla panchina.
Vi ricordate per caso la scena analoga di Lautaro e la reazione di Conte? Ecco, su questa storia non deve essere ricamato un caso. Sono semplici questioni di campo. Col senno di poi, a mente fredda, ovvio che le cose potevano essere gestite lontano dalle telecamere, ca va sans dire, ma Conceicao è un sanguigno maledettamente diretto, impossibile da calmare quando gli si ingrossa la vena. Prendere o lasciare.
E io non ci penso due volte, prendo. Prendo un tecnico che ci mette faccia, grinta, cattiveria e le trasmette ai giocatori in campo. Credete forse che con Fonseca, con tutto il rispetto, avremmo recuperato nei minuti finali? Difficile dirlo perché non c’è la riprova, ma dico di no. Teniamocelo stretto questo allenatore, nella speranza che riesca a far tornare a bordo Theo Hernandez, un giocatore che oggi è più un danno che un valore in campo. Giusto quindi lasciarlo in panchina, soprattutto se il Bartesaghi visto ieri diventasse una conferma.
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Hellas Verona, si tenta il colpo Oyegoke: occhio ala concorrenza del Lecce
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, l’Hellas Verona di ingaggiare il terzino degli Hearts Daniel Daniel Oyegoke ma occhio alla concorrenza.
Hellas Verona-Oyegoke, la situazione
L’Hellas Verona è molto attivo sul fronte mercato in questa sessione di mercato invernale per cecare calciatori funzionali per ambire ad una salvezza tranquilla.
Motivo per cui il club veronese avrebbe messo nel mirino il difensore degli Hearts, club che milita nella massima serie scozzese Daniel Oyegoke.
Si tratta di un difensore classe inglese classe 2003, che in questa stagione col il club scozzese ha collezionato 19 presenze e un goal e ha sfornato ottime prestazioni.
Oltre al club scaligero, sul calciatore inglese ci sarebbe anche il Lecce fortemente interessato al calciatore le ultime ore saranno decisive per capire l’esito della trattativa.
La situazione rimane da monitorare, ma la sensazione è che ci crei un vero e proprio duello di mercato in ottica salvezza.
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Milan-Parma 3-2, succede di tutto al San Siro: il Diavolo la ribalta all’ultimo | Le pagelle
Milan-Parma 3-2, succede di tutto al San Siro, ma i rossoneri la ribaltano nel finale. Il coraggio di Conceicao e l’abnegazione dei giocatori hanno avuto la meglio contro un Parma da complimenti.
Maignan 6,5: incolpevole in occasione dei due gol del Parma, è chiamato in due occasione agli straordinari e risponde bene
Calabria 6: molta corsa e cuore, ma pecca spesso in precisione quando bisogna essere chirurgici coi passaggi agli attaccanti (dal 77’ Jovic sv)
Pavlovic 7,5: il migliore in campo, imbattibile di testa, segna pure un gol di ottima fattura poi non convalidato. Attaccante aggiunto nel finale
Gabbia 6,5: attento contro i frizzanti attaccanti del Parma, permette al collega serbo di avanzare presidiando le retrovie
Theo Hernandez 4: difficile spiegare ancora una volta la prestazione del francese. Ingenuo sul gol di Cancellieri, sbaglia praticamente tutto. E Conceicao lo punisce (dal 46’ Bartesaghi 6,5: attento e sicuramente più sul pezzo rispetto al terzino francese)
Musah 6: sufficienza strappata per un giocatore che ci mette l’anima, tuttavia appare sempre troppo impreciso
Fofana 6,5: peccato per l’ammonizione in seguito alla quale salterà il derby, recupera la sua solita quantità industriale di palloni (dal 56’ Chukwueze 6,5: gol nel finale a parte, la palla la tiene incollata al piede e prova senza troppa fortuna qualche giocata interessante)
Reijnders 7: corre più di tutti per novanta minuti, ma ha la lucidità per trovare il pareggio con una rete importante quanto nella
Pulisic 6,5: rigore chirurgico e tanta corsa per l’americano che ancora una volta ci mette quantità e qualità
Morata 4,5: spesso in fuorigioco, macchinoso e ancora una volta a secco di reti (dal 56’ Abraham sv)
Leao 4: la Theao stecca, anche il portoghese lasciato nello spogliatoio dopo un primo tempo da puro ectoplasma (dal 46’ Bennacer 6: prova a mettere ordine, qualche volta ci riesce, ma è ancora giù di condizione)
Conceicao 7: toglie la Theao alla fine del primo tempo, mette in campo un 4-2-4 e la vince con la squadra che rispecchia in tutto e per tutto il suo carattere. Dopo il triplice fischio appare nervoso e se la prende con Calabria.
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