Serie A
Milan-Udinese, le ultimissime di formazione
Archiviata la pausa per le Nazionali, la giornata numero 8 del campionato di Serie A, offre l’anticipo del sabato fra Milan e Udinese.
Si avvicina il ritorno della Serie A con l’8^ giornata di campionato. Sabato 19 ottobre alle ore 18 a San Siro si sfideranno Milan e Udinese, entrambe a caccia di punti preziosi per le zone alte della classifica. Grande equilibrio nelle ultime sette sfide tra rossoneri e friulani in Serie A: due successi per parte e tre pareggi; i lombardi hanno vinto il confronto più recente per 3-2 al Bluenergy Stadium lo scorso 20 gennaio.
Milan-Udinese, le probabili formazioni
MILAN: (4-4-2): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Terracciano; Pulisic, Reijnders, Fofana, Leao; Morata, Abraham. All. Fonseca.
UDINESE: (3-5-2): Okoye; Giannetti, Bijol, Kabasele; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Ekkelenkamp, Zemura; Thauvin, Lucca. All. Runjaic.
Serie A
Lazio, Guendouzi: “Darò tutto per questa maglia. Con Baroni…”
Il centrocampista francese della Lazio ha parlato della stagione dei biancocelesti e dell’ allenatore Baroni, affrontando anche il suo rapporto con i tifosi.
Arrivato nella scorsa stagione, Mattéo Guendouzi è diventato sin da subito uno degli imprescindibili della Lazio. Lo è stato con Sarri e con Tudor, e lo è anche con il neo allenatore biancoceleste Marco Baroni.
Guendouzi ha voluto raccontare il suo momento personale ai canali di DAZN nella puntata di Inside Serie A.
“I tifosi? Ho sentito subito l’affetto”
“Sin da quando sono arrivato all’aeroporto ho sentito il calore dei tifosi della Lazio, e proprio per questo mi sento in dovere di ripagarli sul campo. All’Olimpico c’é sempre un’atmosfera fantastica, e questo grazie al loro sostegno: ciò mi spinge a caricarmi e dare ancora di più.”
“Tavares è fondamentale”
“Nuno lo conosco bene, abbiamo giocato un anno insieme a Marsiglia. Secondo me ancora non è in perfetta forma dopo l’infortunio che ha subito, ma piano piano sta crescendo anche dal punto di vista fisico. Farà una grande stagione.”
“Tra Sarri e Tudor Baroni è una terza via”
“Sarri voleva imporre le sue idee attraverso il gioco ed il possesso della palla, mentre Tudor aveva un’idea incentrata sulla verticalità e sull’uno contro uno. Baroni è una via di mezzo: noi cerchiamo di uscire con la palla bassa e di giocare subito sugli esterni, che devono fornire tanti cross. E’ passato solo qualche mese e ci vorrà tempo per mettere in pratica il tutto, ma lui ha una grande filosofia di calcio.”
Serie A
Milan, Capello: “Bravo Fonseca, dimostra coraggio”
In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha affrontato anche il tema Milan parlando delle scelte di Fonseca.
Fabio Capello ha commentato le recenti decisioni di Paulo Fonseca in vista della sfida tra Milan e Udinese, sottolineando come il tecnico stia cercando di ristabilire ordine e disciplina all’interno della squadra. L’ex allenatore rossonero ha elogiato l’approccio del tecnico portoghese, che sembra intenzionato a prendere il controllo dello spogliatoio dopo le difficoltà di questa prima parte di campionato.
Milan, le parole di Capello
“Ha fatto bene Fonseca a richiamare i giocatori. Come ha detto lui stesso, è ora che si prendano la responsabilità di indossare una maglia così importante. Dopo la sconfitta contro la Fiorentina, molti lo avevano criticato per una mancanza di autorevolezza, specialmente vedendo il caos sui rigori. La conferenza stampa di ieri è stata un segnale chiaro: basta, il tecnico prende le decisioni e i giocatori devono adeguarsi. Sono sicuro che prima di parlare in pubblico abbia già usato parole dure anche nello spogliatoio”.
Riguardo la possibile panchina di Leao, Capello ha detto: “Se Fonseca ritiene che sia necessario per il bene della squadra, è giusto che faccia scelte forti, anche lasciando fuori uno dei giocatori più importanti. Non so se si tratti di motivi comportamentali o tecnico-tattici, ma in ogni caso è una decisione legittima. Fonseca merita un plauso per il coraggio. A questi livelli, i giocatori devono recepire i messaggi del tecnico e reagire in modo positivo. Mi aspetto anche che i compagni aiutino Leao a capire cosa deve migliorare, specialmente in termini di atteggiamento”.
Capello ha poi commentato l’assenza di Ibrahimović: “Senza Ibra, Fonseca ha più campo libero per affermarsi. Non può sempre essere la società ad alzare la voce; altrimenti, l’allenatore rischia di perdere credibilità. Fonseca ha chiarito che ora prenderà le redini e non guarderà in faccia a nessuno. Era un messaggio necessario per questo Milan, e probabilmente anche per lo stesso Fonseca, che ora può pretendere più autorevolezza dai suoi giocatori”.
Serie A
Inter, Inzaghi chiede aiuto a Pavard per rinsaldare la difesa: Bisseck in panchina all’Olimpico
Inter, inizia un breve ciclo impegnativo per i nerazzurri, che affronteranno in poco tempo Roma, Young Boys e Juventus. Simone Inzaghi vuole risposte soprattutto dalla difesa.
La triste e ingarbugliata vicenda dei rapporti con gli ultras pende su Simone Inzaghi e sull’Inter. Il tecnico nerazzurro, però, ha pensieri molto più immediati, che si rispecchiano sul rettangolo verde.
L’Inter, infatti, inizierà domani sera un mini ciclo di partite che testeranno lo stato agonistico e fisico dei meneghini, secondi in classifica e in ripresa dopo il nefasto derby.
In questo arco di tempo, con la combo campionato-Champions a dettare l’agenda, Inzaghi chiederà ai suoi tre risultati positivi, senza dubbio.
Ciò che finirà, inevitabilmente, sotto la lente di ingrandimento, invece, sarà la fase difensiva, salita sul banco degli imputati in questo primo scorcio di stagione.
Con nove gol subiti in sette partite, infatti, i nerazzurri hanno dimostrato una fragilità sconosciuta lo scorso anno, nonché la sensazione che alcuni singoli, più di altri, stiano faticando.
Uno su tutti, Yan Bisseck, sembra girare molto più lentamente rispetto ai compagni di reparto. Alcuni suoi errori individuali, infatti, non fanno dormire sonni tranquilli al tecnico piacentino.
Per questo motivo, vista la caratura degli avversari che l’Inter si troverà di fronte di qui a fine mese, e’ molto probabile che, a partire da Roma, sia Benjamin Pavard a prendersi il posto da braccetto destro di difesa.
Non una bocciatura, sia chiaro, ma e’ evidente come l’esperienza e la corazza del francese siano più adatti ad affrontare questa tempesta rispetto a Bisseck.
Si inizierà domani sera all’Olimpico, dove il margine di errore e di amnesia la dietro sarà minimo, per non dire nullo.
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