Serie A
Milan-Udinese: probabili formazioni e dove vederla
Il deludente pareggio ottenuto all’ Arechi di Salerno contro la Salernitana sarà motivo di riscatto per il Milan di Pioli che ospiterà l’Udinese a San Siro nell’anticipo della 26° di A.
Con vista sull’andata delle semifinali di Coppa Italia (derby martedì prossimo) il Diavolo sarà impegnato nell’impegno casalingo contro i bianconeri di Cioffi per (ri)provare a mettere pressione ai cugini nerazzurri e difendere il primato in classifica.
D’altra parte, i friulani cercano importanti punti per consolidare il 16° posto, +3 sulla salvezza e si aggrappano ai loro uomini chiave: all’andata Beto portò in vantaggio i suoi compagni, partita poi inchiodata sul pareggio grazie alla sforbiciata di Ibrahimovic.
Ma vediamo ora come si preparano le due compagini e le probabili formazioni in campo.
Consueto 4-2-3-1 per Pioli, Ibra ancora out
Il tecnico parmense è orfano di Ibrahimovic che prosegue nel suo lavoro in palestra personalizzato a Milanello per smaltire in maniera definitiva l’infiammazione al tendine d’Achille riportata prima della sosta. L’obiettivo del gigante svedese sarà il derby di Coppa, partita nella quale punta ad essere al meglio per ritornare in campo.
In attacco dunque ancora Giroud favorito su Rebic per il ruolo di 1° punta, sostenuto da Messias (in vantaggio su Saelemaekers entrato senza convinzione a Salerno), Diaz (l’opzione Kessie trequartista non è neanche stata presa in considerazione) e sempre l’imprescindibile Leao. A centrocampo con Bennacer squalificato si sistemeranno Tonali e Kessiè in regia, ma Krunic è una valida opzione a partita in corso.
Difesa tipo con Maignan tra i pali (chiamato a riscattarsi dopo Salerno), capitan Romagnoli e Tomori in difesa, Calabria e Theo Hernandez sulle fasce. Dalla panchina Rebic, Kalulu, Saelemaekers e Florenzi.
3-5-2 per Cioffi
L’allenatore friulano si affiderà a Deulofeu e Beto per guidare il pacchetto offensivo: lo spagnolo proprio ex Milan vuole continuare a sorprendere e migliorare il proprio score stagionale (quattro centri al momento), Beto è invece una certezza.
Mezz’ ali agiranno Arslan, Walace e Pereira (in ballottaggio con Makengo), con Molina sull’ala destra e Udogie a sinistra (anche se Soppy si sta dimostrando un ottimo rincalzo e fa comodo a Cioffi).
In difesa Zeegelar, Pablo Marì (che si è integrato alla perfezione in un calcio tecnico-tattico come la Serie A) e Rodrigo Becao, che si esalta quando vede i colori rossoneri. In porta Silvestri, dalla panchina Success, Jajalo e Ignacio Pussetto.
Le formazioni
Milan (4-2-3-1): Maignan, Calabria, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez, Kessiè, Tonali, Messias, Brahim Diaz, Leao, Giroud. Allenatore: Pioli
Udinese (3-5-2): Silvestri, Rodrigo Becao, Marì, Zeegelar, Molina, Arslan, Walace, Pereyra, Udogie, Deulofeu, Beto. Allenatore: Cioffi
I precedenti
In totale possiamo contare 99 sfide tra Milan e Udinese, con 43 vittorie rossonere, 35 pareggi e 21 successi dei bianconeri. Anche i gol fatti (ben 157) vedono i rossoneri in netto vantaggio, dato che ne hanno subiti in tutto 92 tra casa e trasferta.
Dove vedere Milan Udinese
Il match di San Siro sarà visibile in esclusiva su Dazn, con telecronaca di Pierluigi Pardo e Simone Tiribocchi in commento tecnico. Potrete seguire la partita anche con il commento dei nostri collaboratori collegandovi alle pagine social (su tutte Facebook) della nostra La Serie A nel Pallone.
Serie A
Serie A, bilanci a confronto: ecco le squadre con più debiti
I dati al 30 giugno 2024 dei top club della Serie A 2023/24: ecco la situazione debitoria delle società che prendono parte al campionato.
Come riportato da Calcio e Finanza, resta poco sopra i 3,2 miliardi di euro l’indebitamento lordo dei i top club dellaww 2023/24, con dati tuttavia in miglioramento senza considerare i debiti verso i propri maggiori azionisti. Dopo la pubblicazione del bilancio da parte della Roma, infatti, tutte le big del campionato – quelle che giocano le competizioni per club UEFA più il Napoli – hanno ufficialmente reso note le cifre del proprio esercizio nella annata chiusa al 30 giugno 2024.
Di seguito la classifica con la posizione finanziaria netta
Serie A, la posizione finananziaria netta dei top club
- Inter: -277,106 milioni di euro
- Juventus: – 242,839 milioni di euro
- Roma: -139,385 milioni di euro
- Milan: -59,682 milioni di euro
- Lazio: -38,117 milioni di euro
- Bologna: -10,737 milioni di euro
- Fiorentina: 22,291 milioni di euro
- Atalanta: 27,307 milioni di euro
- Napoli: 159,967 milioni di euro
Serie A
Inter, dalla Juventus all’Udinese: come Inzaghi ha blindato la difesa
Inter, dopo un inizio da incubo, la difesa dell’Inter è tornata solida come quella dello scudetto. Dal 4-4 in poi, la retroguardia nerazzurra ha ritrovato le sicurezze che l’hanno resa la più inviolabile d’Italia.
Da colabrodo a diga, da fragile e estremamente solida. Se c’è una cosa sulla quale l’Inter ha compiuto un netto passo avanti, giornata dopo giornata, in questa prima metà di stagione, questa è sicuramente la difesa.
Era la sera del 27 ottobre quando, al fischio finale del derby d’Italia, l’Inter si ritrovava, in appena 12 partite disputate, ben 13 gol nel bilancio dei palloni raccolti in fondo alla rete.
Un inizio da incubo per il terzetto arretrato, abituato a ergere un vero e proprio fortino di fronte a Sommer, grazie all’esperienza di Acerbi, la corazza europea di Pavard e la duttilità di Bastoni.
Un perfetto mix, al quale si aggiungono Darmian e Carlos Augusto, due delle pedine più flessibili in mano al tecnico piacentino.
Da quella sera, a dispetto dell’infermeria mai del tutto vuota (Acerbi e Pavard sono ancora out, con il primo che preoccupa molto sulle tempistiche del rientro, De Vrij è sulla via del piene recupero), l’Inter sembra aver ritrovato i meccanismi perduti.
Benché ci fossero stati molti errori di stampo individuale, era chiaro a tutti come fosse l’intera fase difensiva a dover essere adeguatamente corretta. Detto fatto, nelle successive undici partite, Como compresa, le reti subite sono state appena tre.
L’equilibrio non è stato compromesso nemmeno quando, uno alla volta, si sono fermati prima il difensore azzurro e poi l’ex Bayern Monaco. Se si voleva fare di necessità virtù, inoltre, i due recenti ko di De Vrij e Darmian, hanno dato modo a Inzaghi di sperimentare Bastoni centrale, come avvenuto in Nazionale per mano di Spalletti.
Trasformare le difficoltà in opportunità è uno dei modi di dire più in voga, e Inzaghi se ne è ispirato a piene mani, con fruttiferi esperimenti.
Serie A
Juventus: Koopmeiners, Danilo e Douglas Luiz lavorano separatamente, ma c’è fiducia
Ottimismo in casa Juventus: Koopmeiners, Danilo e Douglas Luiz vicini al rientro per la sfida Juve-Fiorentina.
Aggiornamenti dagli allenamenti della Juventus
La Juventus si prepara per l’importante scontro contro la Fiorentina, e le buone notizie arrivano dal campo di allenamento. Teun Koopmeiners, Danilo e Douglas Luiz, che fino ad ora hanno seguito un programma di recupero personalizzato, sono sempre più vicini al ritorno in campo. L’ottimismo cresce tra i tifosi bianconeri, che sperano di vedere i loro beniamini pronti per la sfida cruciale.
Situazione di Rouhi e Weah
Se da un lato si respira fiducia per il recupero di alcuni giocatori chiave, dall’altro ci sono ancora delle incognite. Rouhi e Weah, infatti, continuano con il loro programma di lavoro personalizzato e non sono ancora pronti per rientrare a pieno regime. Il loro recupero sarà monitorato con attenzione nei prossimi giorni per valutare i tempi di un eventuale rientro.
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Fonte: l’account X di Romeo Agresti
#Koopmeiners, #Danilo e #DouglasLuiz lavorano ancora a parte, ma c’è ottimismo per #JuveFiorentina
Ancora indietro #Rouhi e #Weah: per loro lavoro personalizzato ⌛️ pic.twitter.com/Yoqo9GxXhl
— ilBiancoNero (@ilbianconerocom) December 26, 2024
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