Serie A
Milan, Zeroli euforico dopo il rinnovo: “Non potrei essere più emozionato per il futuro”

Milan, il capitano della Primavera,Kevin Zeroli, ha rinnovato il proprio contratto con i rossoneri fino al 2028. Il centrocampista ha esultato sul proprio profilo Instagram.
Il Milan festeggia il rinnovo di Kevin Zeroli. Il centrocampista della Primavera, sarà rossonero almeno fino al 2028.
Classe 2005, Zeroli ha messo a segno 7 gol e 4 assist tra tutte le competizioni in questa stagione.
A pochi minuti dall’annuncio ufficiale, lo stesso Kevin Zeroli ha esultato sui social, in particolare sul proprio profilo Instagram, in un post dedicato.
Queste le sue parole:
“Non c’è posto in cui preferirei essere! Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo accordo. Non potrei essere più emozionato per il futuro. Forza Milan!”
Serie A
Udinese, Runjaić: “I ragazzi sono motivati: vogliamo vincere contro la Juventus”

Alla vigilia di Juventus-Udinese, l’allenatore dei bianconeri, Kosta Runjaić, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico dell’Udinese in vista della trasferta in casa della Juventus, in cui i friulani cercheranno i 3 punti per vendicare la sconfitta subita contro il Monza nello scorso turno.
Udinese, le parole di Runjaić
Come sta la squadra dopo la sconfitta col Monza e con tante assenze?
“La sconfitta con il Monza è stata dura da digerire, soprattutto perché arrivata in casa nostra contro l’ultima in classifica. Ci è rimasto l’amaro in bocca, eravamo frustrati e tristi, anche per l’infortunio di Jaka Bijol e quello di Martin Payero, che non sarà più disponibile fino a fine stagione. Atta e Lucca sono squalificati. Ma nonostante tutto, ci siamo allenati bene e con concentrazione. Abbiamo ragazzi validi e motivati: contro la Juventus, in uno stadio come lo Stadium, la motivazione viene da sé. Daremo tutto fino alla fine, vogliamo chiudere con buone sensazioni”.
Ha avuto colloqui con la dirigenza in settimana?
“Sì, come ogni settimana. Parlo spesso con Gino Pozzo, Nani, Inler e Collavino. Discutiamo sia della partita appena giocata che del futuro. È un confronto continuo, costruttivo, positivo. Stiamo già riflettendo su cosa migliorare in vista del futuro, ma ora l’attenzione è sulle ultime due gare. Alla fine della stagione farò il mio bilancio completo”.

fans of udinese calcio during Udinese Calcio vs FC Internazionale, italian Serie A soccer match in Udine, February 02 2020 – LPS/Alessio Marini
Come giudica l’atteggiamento della squadra nelle ultime settimane?
“Dopo una buona gara col Bologna e la vittoria a Cagliari, volevamo fare bene anche col Monza. Il primo tempo, se guardiamo i dati, non è stato negativo: loro hanno fatto un solo tiro. Però ci è mancata intensità, quella voglia in più, anche nella trasmissione del gioco. Lo abbiamo detto chiaramente ai ragazzi. Abbiamo avuto occasioni, ma come spesso accaduto quest’anno, abbiamo pagato care le nostre ingenuità. Il nostro obiettivo resta quello di correggere questi errori e restare sempre concentrati”.
Payero e Kamara: quali sono le loro condizioni?
“Payero ha un infortunio muscolare e ne avrà per settimane. Kamara, invece, ha un problema alla caviglia da tempo, ma sta stringendo i denti per giocare fino alla fine. Col Monza ha subito un intervento duro non fischiato, da cui è nato anche il 2-1. Da ieri si è allenato con il gruppo e sarà disponibile contro la Juve”.
Vista l’emergenza, spazio a giovani come Iker Bravo e Pafundi?
“Non voglio mettergli troppa pressione. Iker Bravo, ad esempio, prima di arrivare da noi aveva giocato poco in prima squadra al Bayer. Qui ha avuto minuti e ha mostrato cose buone, ma per essere pronti per la Serie A serve continuità, fisica e mentale. Anche lui ha avuto qualche problema fisico. Pafundi è ancora più giovane, ha potenziale ma deve ancora trovare il suo percorso. Gli allenamenti sono una cosa, le partite un’altra. Hanno tempo, devono crescere con pazienza”.
Il passaggio tra difesa a tre o a quattro è stato pianificato o una necessità?
“L’idea di essere duttili c’era fin dall’inizio, ma abbiamo preferito iniziare con la difesa a tre, già rodata. In base all’avversario abbiamo poi provato anche la linea a quattro. Abbiamo esterni come Ehizibue, Kamara e Zemura, abituati a entrambi i sistemi. Lavorando bene possiamo adottare entrambi i moduli, l’importante è avere l’equilibrio. I gol presi col Monza, comunque, sono arrivati per errori individuali, non per questioni di sistema”.
Il presidente Pozzo ha confermato la sua fiducia: che effetto le fa?
“Fa piacere, è stato un anno intenso e difficile ma importante per la mia crescita. Per me è la prima stagione in Serie A, in un paese nuovo, e sto imparando molto. Dopo questa stagione saprò interpretare meglio certe dinamiche. Ora voglio chiudere al meglio e poi ragioneremo insieme sul futuro. Ogni calciatore ha ancora qualcosa da dimostrare in queste ultime due partite”.
Serie A
Inter-Lazio: le probabili formazioni e dove vederla

Inter–Lazio è una delle gare di spicco tra tutte quelle che verranno trasmesse in contemporanea e andrà in scena Domenica sera alle 20:45 a San Siro.
Inter-Lazio sarà una sfida sicuramente speciale per Simone Inzaghi, il quale però dovrà essere bravo a mettere da parte i sentimenti per il raggiungimento dei 3 punti e per tenere il sorpasso sul Napoli impegnato a Parma.
I biancocelesti invece, hanno la volontà di uscire da San Siro con dei punti per cercare di guadagnarsi una tanto ambita qualificazione in Champions League e in un certo senso anche per vendicare la brutta figura nello 0-6 dell’andata.

L’URLO DI SIMONE INZAGHI E MARCO BARONI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Inter
Inzaghi dopo aver fatto un ampio turnover nell’ultimo turno contro i Torino, sembra voler tornare ai suoi uomini di maggiore fiducia, al netto sempre di qualche defezione: Pavard, Frattesi e Mkhitaryan hanno recuperato dai rispettivi acciacchi fisici, ma con ogni probabilità partiranno dalla panchina e non verranno rischiati dal primo minuto. Discorso diverso invece è per il capitano Lautaro Martinez, il quale sarà ancora indisponibile e sta recuperando dal suo infortunio con maggiore cautela, in modo da essere al 100% per la finale contro il PSG.
Qui Lazio
La squadra di Baroni arriva a San Siro un pochino indebolita da qualche assenza importante: su tutti spicca il nome di Mattia Zaccagni il quale dovrà saltare la sfida contro i nerazzurri per squalifica, così come Luca Pellegrini. Nuno Tavares non è al meglio della condizione e con grande probabilità al suo posto giocherà Hysaj dal primo minuto. In avanti anche Pedro ad inizio settimana aveva avuto qualche noia fisica, ma dovrebbe indossare una maglia da titolare per sostituire il capitano biancoceleste sulla trequarti.

MATTIA ZACCAGNI FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter-Lazio: le probabili formazioni
Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Cahlhanoglu, Zielinski, Dimarco, Taremi, Thuram. All. Inzaghi
Lazio (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Pedro, Castellanos. All. Baroni
Inter-Lazio: dove vederla
Inter-Lazio andrà in scena Domenica 18 Maggio alle ore 20:45 sia su Sky che su DAZN.
Serie A
Torino, Vanoli: “Vogliamo i tre punti, servono per la mentalità”

Alla vigilia di Lecce-Torino, l’allenatore dei granata, Paolo Vanoli, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico del Torino in vista dell’insidiosa trasferta di Lecce, in cui i granata vogliono ritrovare una vittoria che manca da tre partite.
Torino, le parole di Vanoli
Come sta Coco e qual è la situazione generale degli infortunati?
“Saul sta bene. Avevamo provato a evitare l’operazione alla vigilia della partita con l’Inter, ma anche con il tutore era troppo condizionato. Dopo quella gara abbiamo deciso per l’intervento: ora speriamo di averlo per l’ultima contro la Roma. Njie è rientrato parzialmente ma ha ancora fastidio e paura, quindi domani non ci sarà. Sosa migliora e rientra la settimana prossima. Karamoh ha un problema al pube che gli impedisce di sprintare. Gli altri stanno tutti bene”.
Ha lanciato tanti giovani: era un obiettivo di inizio stagione?
“L’ho sempre detto: è giusto che un allenatore della prima squadra segua anche i più giovani. La società ha fatto bene a portare in ritiro estivo alcuni ragazzi, e loro si sono messi in mostra. Gabellini è interessante, l’Under 18 sta facendo bene. Serve furbizia, intuizione, voglia di migliorarsi. E i giovani devono tenere i piedi per terra. Buongiorno e Dellavalle, per esempio, sono cresciuti grazie a esperienze in prestito. Chi ha esordito lo ha fatto per merito, non per caso”.
Che partita sarà contro un Lecce ancora in corsa per la salvezza?
“Non guardo la loro classifica, ma solo al fatto che dobbiamo onorare ogni impegno e la maglia. Anche a Venezia, nonostante il primo tempo negativo, abbiamo sempre dato il 100%. Sono tre partite che non vinciamo, quindi vogliamo i tre punti. Dobbiamo inseguire il decimo posto, che magari non vale nulla a livello pratico, ma è importante per la mentalità. Lecce è un campo storicamente difficile per il Toro, e se conosciamo la storia del club, dobbiamo saperlo”.
È possibile costruire un progetto come quello del Bologna anche qui a Torino?
“Ci sono realtà che crescono con investimenti, come il Como, e altre che crescono con le idee, come il Bologna e l’Atalanta. Noi siamo in questa seconda fascia. Faccio i complimenti al Bologna e a Italiano, che si è tolto un grande peso vincendo dopo tante finali perse”.
Continuerete a pressare alto anche contro il Lecce?
“Con il cambio di modulo siamo diventati più aggressivi, ed è una strategia per essere più pericolosi. Se recuperi palla più avanti, hai meno campo da coprire. Contro l’Inter abbiamo provato a non farli giocare, consapevoli dei rischi. Ma abbiamo anche avuto occasioni: Lazaro, Adams due volte… A volte si guarda solo il negativo. Voglio che fino alla fine ci sia questo spirito. A Lecce bisognerà capire i momenti della gara: quando pressare e quando abbassarsi, ma restando sempre dentro la partita”.

CASADEI E GIGOT ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come sta Casadei?
“È un calo fisiologico. Gennaio è sempre un momento delicato per chi arriva. Biraghi, Elmas e Casadei hanno tre esperienze diverse. Casadei è giovane, e su di lui c’è forse troppa aspettativa. È un investimento anche per il futuro, non dimentichiamolo”.
La squadra ha imparato la lezione di Venezia?
“Ogni gara insegna. A Venezia il problema non è stato l’atteggiamento, ma il fatto che ai primi errori abbiamo abbassato la testa. Gineitis ha detto che dovevamo chiedere scusa ai tifosi, ed è significativo che l’abbia detto un 2004. Dobbiamo reagire meglio agli imprevisti e crescere mentalmente”.
Per colmare il gap dalle prime sette servono più giocatori esperti?
“Il mix ideale è fatto da esperienza e qualità, per far crescere i giovani nel modo giusto. Davanti ai ragazzi servono esempi, non solo compagni”.
Senza Coco, si torna alla difesa a tre?
“Quest’anno siamo passati spesso a quattro, ma possiamo adattarci anche a cinque in corsa. Dipende dalla partita. Bisogna essere flessibili, il calcio moderno lo richiede”.
Che ne pensa della contemporaneità delle partite?
“Mi sembra giusto. Ci sono in palio punti pesanti e la Lega ha fatto la scelta migliore”.
Ha respirato l’aria dei tifosi pensando alle retrocessioni passate a Lecce?
“Sì, sento questa responsabilità. Non va enfatizzata, ma rispettata. Come con Superga, non deve essere ricordata solo una volta all’anno. Ho cercato di trasmetterlo anche ai ragazzi”.
Perciun può partire titolare?
“Tutti devono essere pronti. Io non guardo la carta d’identità. Se nella rifinitura vedrò che Perciun può partire titolare, lo farà. È già successo con altri giovani come Dembele. Non gioco i giovani per fare un favore: se scendono in campo, è perché se lo meritano”.
-
Notizie3 giorni fa
De Siervo: “Chi usa il pezzotto sarà individuato e punito”
-
Serie A5 giorni fa
Milan: Sorridono Morata e Bennacer e sorride anche il Milan: Nuovi fondi per il mercato estivo
-
Notizie2 giorni fa
Milan, prime scosse di terremoto: può davvero saltare Furlani?
-
Calciomercato5 giorni fa
Juventus, fatta per Gutiérrez: AS sgancia la bomba
-
Serie A1 giorno fa
Hellas Verona, Sogliano: “Salvezza? Non sono tranquillo, per noi è un sogno ma è diverso dagli ultimi anni. Serve il cuore, il club mi conosce. Sul futuro…”
-
Serie A4 giorni fa
Boban su MilanHello: “Conte era la mia scelta per la panchina. Furlani non conosce il calcio, deve affidarsi a esperti del settore”
-
Notizie5 giorni fa
UEFA, Marchetti annuncia delle modifiche nel fuorigioco: “L’IFAB sta facendo degli esperimenti”
-
Serie A4 giorni fa
Serie A, date e orari della 37° giornata: 9 partite in contemporanea