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Milanello, la casa del Diavolo. Peppe di Stefano, ospite di Marta Bitti, infiamma Morrovalle
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2022/04/peppe-di-stefano-morrovalle.jpg)
Peppe di Stefano protagonista a Morrovalle. Dopo essere stata poche settimane fa autentica ‘regina del calciomercato’ con Gianluca Di Marzio, la cittadina maceratese è pronta ad ospitare un altro grande personaggio, il noto giornalista Sky Peppe Di Stefano. Appuntamento in programma venerdì 29 aprile (ore 21.15), presso l’auditorium San Francesco, dove sarà presentato il libro, già bestseller del settore, dal titolo “Milanello – La Casa del Diavolo” (Cairo Editore). Peppe Di Stefano racconterà al pubblico presenti i segreti di un gustoso cocktail rossonero: i segreti ed i retroscena di Milanello insieme alla brava giornalista Marta Bitti (Resp. Ufficio Stampa Ancona Matelica in Lega Pro, eletta miglior addetto stampa girone B 2021) e al giornalista e conduttore televisivo Stefano Ravaglia, milanista da sempre al seguito del “Diavolo” in Italia e nel mondo. Parteciperanno alla serata altri ospiti di spicco dalle tinte rossonere che racconteranno la loro avventura. La serata, patrocinata del Comune di Morrovalle e dall’Ussi Marche, è organizzata da Alver Torresi e Marta Bitti, due appassionati di calcio da sempre molto attivi nel contesto sportivo regionale e nazionale.
Il libro “Milanello, La casa del Diavolo” di Peppe Di Stefano sembra essere davvero molto interessante. Come si potrà leggere “Milanello è uno di quei posti che protegge il tempo e la sua figlia prediletta, la Storia, trasportandola negli anni. La leggenda della casa del Milan è fatta di racconti tramandati spontaneamente da una proprietà all’altra, da una squadra all’altra, da un allenatore all’altro, da una vita all’altra”. In una sintesi online del volume si legge che “Con il passare degli anni sono cambiate le persone, mai il luogo che le ospitava, mai i valori che riusciva a trasferire a chi passava di lì. Così Milanello è diventata una scuola di comportamento, un luogo di culto. La casa e la «chiesa» del Diavolo. Più che un centro sportivo è una teca di ricordi custoditi con gelosia da tutti quelli che hanno avuto l’onore di entrarci, di viverlo nella sua quotidianità. Milanello racconta passione: gli scherzi di Oddo, le lacrime di Pirlo, la gioia per le vittorie e la delusione per le sconfitte. Milanello racconta attimi: le battute di Liedholm, gli spuntini in piena notte a crudo e champagne di Rocco e Rivera, le messe. Milanello racconta mode e manie: il golf, la gabbia di Sacchi, i pavoni reali, il cane Max. Milanello racconta aneddoti: dalle notti a terra di Van Basten e Weah alla lumaca mangiata da Gattuso per scommessa. Milanello diventa casa: le feste di Natale del piccolo Paolo Maldini, i fiori e il verde di Berlusconi. E ancora storie di sigari, fantasmi, barbieri e visionari, promesse, grigliate, telefonate e superstizioni, incidenti, chiacchierate e tanti campioni. In una parola: Milan”. Questo e molto altro ancora a Morrovalle, con Peppe Di Stefano, volto noto di Sky pronto ad infuocare il pubblico con il suo appassionante storytelling rossonero.
![Peppe Di Stefano e il suo nuovo libro Milanello la casa del diavolo](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2022/04/peppe-di-stefano-morrovalle-1-212x300.jpg)
Milanello, la casa del diavolo. Libro di Peppe Di Stefano
Calciomercato
Nuovo DS Milan, Gerry Cardinale ha deciso: la lista dei candidati
![Franco Ordine sul Milan di Gerry Cardinale](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/09/cardinale-e-furlani-2.jpg)
Secondo quanto riportato da Pietro Mazzara su MilanNews.it, il Milan sta valutando l’inserimento di un direttore sportivo (DS) per rafforzare la dirigenza in vista della prossima stagione.
![Milan, logo](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Depositphotos_620416882_S.jpg)
Milan, Italy, July 2022: The flag of A.C. Milan waving. Milan is a professional football club based in Milan, Italy. Fabric textured background. Selective focus. 3D illustration
Tra i candidati considerati ci sono Fabio Paratici, attualmente squalificato fino all’autunno ma che potrebbe inizialmente operare come consulente, Andrea Berta, François Modesto e Igli Tare.
Questa nuova figura avrebbe il compito di supportare sia la squadra che l’allenatore, oltre a contribuire alle strategie di mercato e alla costruzione della rosa.
La decisione finale avrà un impatto significativo sulla pianificazione della stagione 2025-26 e potrebbe influenzare anche la scelta dell’allenatore. Inoltre, l’arrivo di un nuovo DS potrebbe portare a una riorganizzazione interna, con Geoffrey Moncada che tornerebbe a concentrarsi sullo scouting e Zlatan Ibrahimovic che continuerebbe nel suo ruolo di consulente per RedBird.
Notizie
Juventus-Inter, Conceiçao entra in un club esclusivo
![Juventus-Inter, Francisco Conceiçao](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/FRANCISCO-CONCEICAO.jpg)
Con il gol realizzato durante la partita Juventus-Inter, il giovane attaccante Francisco Conceiçao entra in un club che vede all’attivo solo tre membri in totale.
Il figlio d’arte di Sergio Conceiçao, infatti, è diventato il terzo calciatore portoghese a riuscire a segnare una rete all’Inter indossando la maglia della Juventus.
Come evidenziato da Opta, prima del numero 7 bianconero, ci erano riusciti soltanto Cristiano Ronaldo, autore di due gol tra il 2019 e il 2021, e Rui Gil Barros, autore di un gol nel 1989.
Quello di stasera, per Francisco Conceiçao, è stato il terzo gol in maglia bianconera, dopo le reti realizzate contro il Genoa e l’Empoli, rispettivamente a settembre e a inizio febbraio.
Notizie
Parma-Roma, Ranieri: “Il Parma? Pensavo fosse una squadra più nervosa”
![Parma-Roma, Claudio Ranieri](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/RANIERI.jpg)
Al termine del match Parma-Roma, ha parlato in conferenza stampa il tecnico giallorosso Claudio Ranieri: ecco cos’ha detto.
Parma-Roma, la conferenza stampa di Claudio Ranieri
Come avete gestito l’uomo in più? Andava chiusa prima?
“L’abbiamo gestita bene ma dovevamo far gol, non rischiare con un episodio di pareggiare una partita in pieno controllo. Eravamo undici contro dieci, non siamo riusciti a raddoppiare per demeriti nostri e grandi meriti del loro portiere. Sono un po’ amareggiato ma forse vedendo la classifica sarò un po’ più contento”.
Cosa ne pensa della prova di Gourna-Douath?
“L’idea era di bloccare Bernabé, doveva poi attaccare ed inserirsi e lo ha fatto abbastanza bene. Non potendolo allenare al meglio ancora non ha novanta minuti, aveva un po’ di crampi. Salah ha fatto una buona partita, dobbiamo servirlo meglio, ad Angelino vengono serviti più palloni. Ha fatto una buona gara, ci da sicurezza e tranquillità”.
Era Bernabé che la preoccupava?
“Mi preoccupavano le frecce in attacco, ma le lancia Bernabé. Per questo ho voluto impedirgli di giocare”.
Cosa temeva del Parma?
“Mi aspettavo questa partita, abbiamo il tallone d’Achille delle ripartenze avversarie. Ci stiamo allenando tantissimo, spero riusciremo a risolvere anche perché giovedì affrontiamo una squadra molto forte in questo”.
“Son sincero, pensavo fosse una squadra più nervosa. Il pubblico gli sta dietro, la aiuta e non mollano. E’ importante crederci, quando arrivai io a Parma ci credevamo. Se questi ragazzi ci credono ci arriveranno”.
Qual è la cura che le permise di salvarsi con il Parma?
“Sono arrivato che eravamo ultimi, peggio di così non si poteva fare. La cura è crederci e allenarsi bene, da quel che ho visto oggi è così, poi non li conosco. Quando perdi le partite rischi di far affiorare il nervosismo, oggi non l’ho visto, mi son sembrati bravi ragazzi. Così ce la faranno”.
Si aspettava mosse a sorpresa di Pecchia?
“Non mi aspettavo mosse a sorpresa, magari solo una mezzala più riflessiva che potesse dare una mano a Bernabé nelle nostre ripartenze. Invece ha giocato con le mezzali a tutto campo, ma la abbiamo gestita bene”.
Vi siete dati un obiettivo particolare?
“Io credo nel lavoro, da quando sono arrivato l’ho detto. Non mi piace promettere ma lavorare. Non so cosa potremo fare ma i tifosi devono esser sicuri daremo il massimo. Non ho titolari, quando giochi anche in Europa devi far così.
Mi auguro di continuare così per dare libertà a tutti di esprimersi. Facciamo del nostro meglio in ogni partita, esigo sempre la prestazione. Poi il risultati è figlio degli episodi, ma bisogna sempre dare il massimo che si ha. Quello mi soddisfa”.
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