Serie A
Modric-Real, figuraccia ‘galactica’

Oltre a CR7, in quest’ultimo mese non si è fatto che parlare del matrimonio sfumato tra l’Inter e l’attuale numero 10 del Real Madrid, Luka Modric.
Una trattativa lunga che all’inizio ha fatto sognare i tifosi nerazzurri ma alla fine li ha resi vittime di continui sfottò per il mancato acquisto.
La risposta della FIFA su Modric
Ieri è arrivata la risposta della FIFA – finalmente, possiamo dire – sulla richiesta dei Blancos di denunciare l’Inter per aver contattato il fuoriclasse croato: questa accusa è stata respinta e così a passarci male è il patron Florentino Perez, rifilando una ‘figuraccia galactica’. Per tre motivi.
Il primo motivo riguarda Modric, poichè è stato lui stesso ad offrirsi al club di Suning rendendo di fatto quest’ultimo innocente.
Il secondo, forse non importante quanto il primo, è stato quello di promettere a Luka di lasciarlo libero non appena si fosse conclusa la stagione 2017/2018 solo in caso di raggiungimento della terza Champions League consecutiva; la coppa viene nuovamente conquistata e Modric è libero di scegliere il suo prossimo club. Florentino però, dopo aver salutato Ronaldo, non ci sta a perdere il vicecampione del mondo e decide di annullare la promessa fatta in passato, non riscontrando nessun tipo di pressioni dal suo giocatore e dal suo entourage.
Il terzo, non meno importante, ci riporta a pochi giorni prima che cominciasse il Mondiale in Russia. Si perchè è stato lo stesso patron a contattare segretamente il neo allenatore delle merengues ed ex ct della Spagna Lopetegui, senza aver prima parlato con la Federcalcio spagnola, compromettendogli definitivamente la panchina ai danni di Hierro.
Chissà, forse l’estate prossima se ne riparlerà…
Inter, saldo in positivo di 12 milioni
Passiamo al mercato appena concluso. L’Inter può sorridere in quanto tra entrate e uscite ha riscontrato un bliancio positivo di 12 milioni. Nonostante qualche acquisto caro, vedi Nainggolan pagato 38 milioni più i cartellini di Zaniolo e Santon, vedi Lautaro Martinez pagato 22 milioni e vedi la seconda rata da 12 milioni pagata per Vecino, i nerazzurri sono riusciti a mettere sotto contratto ottimi elementi in prestito con diritto di riscatto come Politano, Vrsaljko e Keita Balde e soprattutto hanno preso giocatori molto validi a 0 come De Vrij e Asamoah.
Sul fronte delle cessioni se ne è andato definitivamente Kondogbia al Valencia per 25 milioni mentre l’unico rimpianto è stato non aver piazzato Joao Mario.
Serie A
Cagliari, la salvezza non è ancora al sicuro

Il Cagliari di Nicola si sta giocando la salvezza e nonostante abbia 5 punti di vantaggio sul Venezia terzultimo, la permanenza in Serie A non è ancora sicura.
La squadra sarda sta combattendo per rimanere aggrappata al treno della massima serie, ma deve fare qualcosa di più. Davide Nicola ha ritoccato più volte la sua squadra in questa stagione iniziando un un 3-5-2 , passando per un 4-2-3-1, per poi ritornare nuovamente al modulo originario.
La vera e propria quadra non è riuscito del tutto a trovarla o quantomeno non ha portato a una grande continuità di risultati. Il Cagliari ha una rosa qualitativa e di buon livello che può e deve militare in Serie A e per questo dev’essere in grado di chiudere il discorso salvezza il prima possibile, imitando le gesta di squadre come Parma o Hellas Verona.

DAVIDE NICOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cagliari, il calendario
Il calendario dei sardi è piuttosto alla loro portata, con un solo incontro con una grande del campionato, ovvero il Napoli all’ultima giornata. Per il resto sono tutte partite abbordabili tra cui spicca il vitale scontro diretto contro il Venezia di Di Francesco. Il Cagliari dunque, dev’essere in grado di ipotecare il discorso salvezza prima della 38° giornata per evitare di dover andare a Napoli con l’obbligo di dover fare risultato.
34° giornata trasferta vs Hellas Verona
35° giornata casa vs Udinese
36° giornata trasferta vs Como
37° giornata casa vs Venezia
38° giornata trasferta vs Napoli
Serie A
Serie A, lotta Champions: situazione scontri diretti

La lotta Champions in Serie A comincia ad infiammarsi. Sono ben 7 le squadre attualmente in piena corsa per l’accesso al prestigioso torneo. Chi avrà la meglio?
E’ una Serie A in cui tutto è apertissimo: dalla lotta Scudetto tra Inter e Napoli passando per la lotta salvezza tra Empoli, Lecce e Venezia. Ma anche la lotta Champions ha ancora molto da dire.
Sono ben 7 le squadre in corsa: Atalanta, Bologna, Juve, Lazio, Roma, Fiorentina e Milan. Per quanto riguarda i rossoneri, hanno più possibilità di giocare in Europa in caso di vittoria della Coppa Italia.
Ma attenzione perché in caso di arrivo a pari punti di due o più squadre bisognerebbe guardare la situazione scontri diretti. Ecco qui la situazione attuale
Serie A, chi è in vantaggio su chi?
Partiamo dall’Atalanta che è in vantaggio su Juve, Bologna e Milan (due vittorie). Attualmente è in vantaggio anche sulla Roma, aspettando il ritorno a Bergamo.
La Juve intanto è in vantaggio sul Milan con un pareggio ed una vittoria. E’ anche in vantaggio sulla Lazio vista la vittoria interna ad ottobre, aspettando il ritorno all’Olimpico. Parlando della squadra biancoceleste, è attualmente in vantaggio su Milan e Atalanta (in entrambi i casi pareggio interno e vittoria esterna).
E’ messa molto bene anche la Fiorentina in vantaggio su Juve, Lazio (due vittorie) e Milan. C’è ancora da giocare la trasferta con la Roma che vede gli uomini di Palladino in vantaggio (5-1 a Firenze). Il Bologna è in vantaggio sulle due squadre romane (sulla Lazio per differenza reti: 3-0 Lazio, 5-0 Bologna). Sono attualmente in vantaggio anche su Fiorentina e Milan, aspettando il ritorno.
La Roma intanto è in vantaggio solamente sui cugini laziali con una vittoria ed un pareggio.
Chi è in svantaggio su chi?
L’Atalanta si trova in svantaggio solamente con la Lazio con un pareggio ed una sconfitta. Juve invece in svantaggio con Atalanta e Fiorentina: in entrambi i casi, una sconfitta ed un pareggio. Situazione difficile per la Lazio in svantaggio su Fiorentina (due sconfitte) Bologna (differenza reti) e Roma. Gli uomini di Baroni sono attualmente in svantaggio anche sulla Juve visto l’1-0 subito a Torino ad ottobre.
E’ messa meglio invece la Fiorentina, in svantaggio solo sul Bologna, con ancora il ritorno in casa da giocare. Cosa che non si può dire del Milan, in svantaggio su Atalanta (due sconfitte), Juve, Lazio e Fiorentina. Da giocare ancora il ritorno in casa con il Bologna, ma i rossoneri sono attualmente in svantaggio (2-1).
La Roma deve ancora giocare le gare di ritorno con Atalanta e Fiorentina, entrambe trionfanti contro la squadra giallorossa. Il Bologna intanto è in svantaggio solo sull’Atalanta, con un pareggio ed una sconfitta. Ma ci sono anche squadre che sono in parità:
-Atalanta e Fiorentina (3-2 Atalanta a Bergamo, 1-0 Fiorentina a Firenze)
-Juve e Roma con due pareggi
-Juve e Bologna, e Milan e Roma aspettando il ritorno: entrambe le sfide d’andata sono terminate in parità
Serie A
Baroni ha conquistato la fiducia della Lazio: a fine anno il rinnovo

Dopo il pesante 0-5 di Bologna, è stato scritto un nuovo inizio per Baroni e la Lazio. Il chiarimento tra il ds Angelo Fabiani e il tecnico è stato efficace.
Sembrava essere in discussione Marco Baroni sulla panchina della Lazio. Il pesante ko a Bologna aveva fatto comparire più di qualche nuvola sull’operato dell’ex tecnico dell’Hellas Verona, ma i colloqui con il direttore sportivo biancoceleste, Angelo Fabiani, hanno riportato la pace a Formello.

MARCO BARONI FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Baroni, il rinnovo del contratto
L’obiettivo stagionale è quello di provare la qualificazione in Europa League anche se una qualificazione in Champions trasformerebbe la situazione attuale della Lazio. Soprattutto per quanto riguarda la situazione legata al tecnico. Il suo contratto scade nel 2026 e sicuramente al termine della stagione ci si siederà a tavolino per ridiscutere del futuro.
Con il ritorno della calma, dopo la tempesta, dirigenza e allenatore sono pronti a riprendere il cammino che, dopo i primi mesi di campionato, aveva fatto sperare in una stagione molto più prestigiosa.
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