Serie A
Montero: Juve puoi ripartire!
Paolo Montero, allenatore ad interim dal 2024 della Juventus “A”, in un intervista rilasciata all’ evento Mauro Vialli Golf Cup ha parlato della sua Juve e non solo.
Paolo Montero parla della sua Juve : “Per me la Juve deve ripartire da questo gruppo, sono un gruppo di grandi uomini.”
Paolo Montero, allenatore ad interim dal 2024 della Juventus “A”, in un intervista rilasciata all’ evento Mauro Vialli Golf Cup ha parlato della sua Juve e non solo.
Giocatore prima, da allenatore poi, Montero sa cosa trasmettere alla squadra. Dal 2019 si occupa della primavera, è chiamato sulla panchina della prima squadra dopo il licenziamento di Allegri. Nelle ultime due giornate di campionato 2023-2024 colleziona un pareggio e una vittoria.
Paolo Montero rappresenta al meglio il credo Juve, dal carattere pacato e mite con i compagni ma in campo furente senza mai esagerare, a dimostrazione, i soli 16 cartellini rossi in Serie A.
Juventus: ufficiale Paolo Montero
Preferisce trasmettere la sua “impronta” ai giovani, per questo la sua esperienza con la prima squadra si è conclusa con la fine del Campionato 2023-2024. Ripartirà dai ragazzi della Primavera.
“Continuerò a lavorare per il bene della Juve” ha dichiarato, lasciando intendere di aver apprezzato molto l’occasione ma di non aver concluso il suo ciclo con l’ Under 19.
Un pensiero è stato rivolto anche a suoi ex compagni, a Vialli in particolare: “Gianluca (Vialli) ha lasciato il segno, era prima un grande uomo poi è stato un grande calciatore, è stato il leader di una squadra che aveva vinto tutto”.
Montero con la Juventus ha vinto tutto, o quasi, unico rimpianto la Champions League, soltanto accarezzata in tre finali ma mai vinta.
Ciò non toglie che oltre ad essere stato un giocatore affidabile e uno dei punti cardine della Juventus di Marcello Lippi è un uomo che ha nel sangue il Dna bianconero, sarà sicuramente l’ esempio che i ragazzi giovani della primavera seguiranno per diventare anche fuori dal campo.
Serie A
Lazio, Rovella: “Questo sarà un anno importante, sogno di alzare un trofeo in biancoceleste”
Le dichiarazioni rilasciate dal calciatore della Lazio Nicolò Rovella ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport, relative a diversi vari temi legati al club capitolino.
Il calciatore ex Juventus e Genoa Niccolò Rovella ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport, relative alla prossima stagione con Marco Baroni alla guida del club romano.
Lazio, le parole di Rovella
Di seguito le dichiarazioni del calciatore della Lazio Niccolò Rovella, rilasciate ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport e relative a diverse tematiche legate al club romano:
“Per me sarà un anno importante . Nella scorsa stagione sono stato frenato dalla pubalgia. Ora spero di giocare il più possibile e aiutare la Lazio. Cerco il primo gol in biancoceleste. Vorrei farlo sotto la Curva Nord, al debutto in campionato contro il Venezia. E poi mi piacerebbe ripetermi nel derby…
Dobbiamo fare meglio dell’anno scorso. No, non mi riferisco al settimo posto dell’ultimo campionato. Bisogna puntare a un posto per le coppe. Sì, l’Europa League, ma pensando di poter arrivare in Champions. Sono arrivati rinforzi di valore. C’è fame di risultati tra noi e tanta viglia di conquistare l’affetto dei tifosi.
Per crescere è importante il cammino internazionale. Noi dobbiamo puntare a vincere l’Europa League. Seguendo l’esempio dell’Atalanta. Se penso alla Nazionale? Si e tanto. Devo fare bene con la Lazio. Così potrò meritarmi la chiamata di Spalletti.
I giovani che sono in Serie A possono dare tanto alla maglia azzurra. Il mio sogno nel cassetto? Vincere qualcosa quest’anno con la Lazio. Si, alzare un trofeo, magari in Europa”.
Serie A
Lazio, Gila: “Immobile una leggenda. La Nazionale? E’ il mio sogno”
Il difensore della Lazio Mario Gila ha parlato ai taccuini dell’edizione odierna de Il Messaggero, di chi è stato il giocatore più difficile da marcare.
Non è iniziata nel migliore dei modi la stagione per Mario Gila, costretto alle stampelle a causa di una frattura all’alluce sinistro.
Ai microfoni del Messaggero, però, il difensore si è comunque detto determinato e fiducioso in vista della prossima stagione in casa Lazio:
“In allenamento senz’altro Benzema, in partita Musiala a Monaco.
Nei piccoli spazi, è un alieno.
L’eredità di Immobile su Noslin e Castellanos?
Ciro è una leggenda, è stato tutto.
Loro devono aspirare a raggiungerlo, ma senza portarsi dietro un macigno.
Ognuno ha il suo stile, va dimostrato serenamente, ci vorranno anni per portarsi a quei livelli.
Yamal a 16 anni ha la testa sgombra , si diverte in un Europeo come se stesse giocando in un oratorio, senza nessuna preoccupazione.
Certo, poi è un fenomeno, non nasce tutti i giorni uno così, ma tutto parte dal divertimento.
Una sorpresa di quest’anno?
Spero possa essere Pellegrini perché ha un potenziale incredibile, ma anche Isaksen, non avete ancora visto nulla di ciò che in grado di fare con il pallone in campo”.
Serie A
Kean, la Fiorentina lo difende
Moise Kean è il nuovo attaccante della Fiorentina. L’ex Juventus nella presentazione gioca con dei bambini al tiro al bersaglio col pallone, ma è stato criticato.
Le critiche sono scaturite a causa di un video che ritrae Kean tirare al bersaglio. Il gioco con i bambini, però, lo ha esposto a molte critiche, vista la sua imprecisione.
Kean sbaglia di proposito
(FOTO DI SALVATORE FORNELLI)
Il video che ritrae l’attaccante appena arrivato dalla Juventus è da subito diventato virale. Il gioco consiste nel tirare la palla verso un enorme bersaglio, come nelle freccette, dove poi il pallone si aggrappa al punteggio.
Più vicino al centro è il tiro, migliore è la performance. I tiri dell’attaccante sono arrivati a malapena alla base del bersaglio. Il video è divenuto virale sui social e ben presto sono arrivati commenti negativi. 18 milioni di euro è un cartellino esagerato per questo giocatore, la sintesi dei commenti.
La Fiorentina zittisce le polemiche
Per questo, la Fiorentina è intervenuta sull’accaduto. In un video sul suo canale social, ha spiegato come l’iniziativa fosse quella di far divertire i bambini. Motivo per il quale, i tentativi del giocatore sono stati del tutto voluti e volontari. “I campioni sono così: guerrieri in campo, leali con i bambini” si legge a corredo del post, mettendo fine alle polemiche e chiosando su Kean: appena arrivato a Firenze.
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